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F1 | Vettel critica duramente la dipendenza da DRS

Il quattro volte campione del mondo ha criticato la direzione presa dalla F1 e vuole che i sorpassi tornino ad essere il frutto di un lavoro esclusivo del pilota e non di artifici come l'ala mobile.

Sebastian Vettel, Aston Martin AMR22, Valtteri Bottas, Alfa Romeo C42

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

L’influenza del DRS in Formula 1 continua a far discutere. Se da un lato è vero che con le nuove vetture ad effetto suolo è più semplice per i piloti seguire chi li precede, dall’altro è altrettanto vero che l’effetto scia è diminuito e questo ha comportato una maggior importanza dell’ala mobile.

In alcune gare, come ad esempio a Jeddah, la lunghezza delle zone DRS ha portato a situazioni in cui i sorpassi per chi seguiva sono stati resi decisamente agevoli.

Chi ha avuto un punto di vista privilegiato sulla questione è Sebastian Vettel. Il quattro volte campione del mondo, costretto a saltare il GP del Bahrain e quello dell’Arabia Saudita per la positività al COVID-19, ha seguito le prime due gare della stagione in TV ed ha affermato come la Formula 1 debba cercare di ridurre la propria dipendenza dal DRS.

Il tedesco ha espresso perplessità sul fatto che lo strumento dell’ala mobile sia diventato l’unico mezzo per consentire ai piloti di superare in pista.

“Penso che adesso sia più facile seguire chi ti precede, ma c’è anche un minor effetto scia e probabilmente ci affidiamo al DRS più che in passato. Sarebbe interessante togliere l’ala mobile e vedere come si svolgerebbe una gara, se si può superare più agevolmente rispetto agli scorsi anni”.

“In origine il DRS era stato introdotto come assistenza per facilitare i sorpassi, mentre oggi è l’unico strumento che consente di completare la manovra”.

Sebastian Vettel, Aston Martin AMR22

Sebastian Vettel, Aston Martin AMR22

Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images

Vettel ha poi spronato i vertici della Formula 1 ad avere come obiettivo quello di introdurre regolamenti che possano consentire alle monoposto di superare senza l’ausilio dell’ala mobile.

“In linea di principio abbiamo dei regolamenti che ti permettono di seguire un’altra vettura e di correre senza utilizzare il DRS. Questo strumento non esiste da 70, ma solo da 10 ed è stato introdotto per aiutare nella manovra”.

“Penso che un sorpasso dovrebbe essere sempre un qualcosa di unico e non dettato dal fatto che un pilota si trova entro il secondo di distanza e può spalancare l’ala mobile. A Jeddah abbiamo visto come Charles Leclerc e Max Verstappen frenassero in rettilineo per non passare per primi nella zona di attivazione. Non credo che dovremmo andare in quella direzione”.

“Ad ogni modo siamo ancora all’inizio di questo progetto e sicuramente adesso è più facile seguire da vicino chi ti precede. I sorpassi sono ancora difficili, ma questi dovrebbero rappresentare una azione propria del pilota e come tale dovrebbe essere ricompensata”.

Ross Brawn ha parlato della questione e nonostante le attuali monoposto vantino ancora il DRS, l’obiettivo dei responsabili della F1 è quello di cestinarlo in futuro.

“Mi piacerebbe pensare che potremo raggiungere una fase in cui il DRS non diventi un fattore critico” ha dichiarato in occasione della presentazione del nuovo regolamento.

“Il sorpasso deve rappresentare il culmine di una grande battaglia, ma per avere una bella lotta in pista è fondamentale avere auto che possono seguirsi e gomme che non degradano. Possiamo avere grandi battaglie anche se chi vince ha condotto tutti i giri di gara. Abbiamo fatto uno sforzo per assicurarci che ci fosse una differenza tra i sorpassi e la gara”.

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