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F1 | Futuro Haas non in dubbio, quello di Mazepin sì

Gunther Steiner ha assicurato il team americano che la guerra ucraina non impatterà sulla squadra, anche se ci sono problemi di natura commerciale che vanno affrontati e risolti. Diverso è il discorso per Nikita: l'abitacolo del pilota russo è condizionato "perché non dipende tutto da noi in questa vicenda, sono coinvolti dei governi e non abbiamo alcun potere su questo fronte".

Nikita Mazepin, Haas VF-22

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

L’allarmante situazione innescata dall’invasione russa in Ucraina ha impattato anche su alcuni scenari in Formula 1. Uno di questi è il contratto di sponsorizzazione che lega la Haas alla Uralkali, un’azienda mineraria russa leader nell’esportazione di potassio che ha garantito alla squadra statunitense i supporti finanziari che hanno spianato la strada per l’arrivo nel team di Nikita Mazepin. La Uralkali vede tra i suoi azionisti il padre di Mazepin, Dmtry.

Dopo le prime drammatiche notizie arrivate dall’Ucraina, la Haas ha deciso di modificare la livrea della monoposto, rimuovendo i loghi della Uralkali e i richiami ai colori della bandiera russa. Una prima presa di posizione da parte del team, che dovrà valutare nei prossimi giorni molti scenari, incluso quello di possibili conseguenze che potrebbero compromettere la presenza di Mazepin al via del mondiale 2022.

Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1

Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

“Come avete visto abbiamo modificato la nostra livrea – ha commentato Gunther Steiner – e come si può immaginare ci sono questioni legali che non mi permettono di entrare nei dettagli. Ho appreso di quanto stava accadendo in Ucraina la mattina quando ho acceso la televisione, come credo tutti noi, e mi sono subito sentito con Gene Haas".

"Ci siamo messi in contatto con gli altri nostri partner e poi abbiamo preso la decisione, molto rapidamente, quindi potete dedurre che siamo stati molto diretti. Ovviamente è stato necessario coinvolgere il CEO della Haas Automation, che è in California quindi nove ore indietro rispetto al nostro fuso orario, e dopo aver concluso la prima giornata di test abbiamo modificato la livrea della monoposto”.

Nikita Mazepin, Haas F1 Team

Nikita Mazepin, Haas F1 Team

Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images

Steiner ha risposto senza esitazioni quando gli è stato chiesto se un’eventuale dipartita di quello che è lo sponsor principale del team potrebbe avere un impatto importante sulla situazione finanziaria della squadra.
“Non ci sono problemi su quel fronte – ha confermato – ci sono più modi per ottenere finanziamenti. Non ci saranno impatti sull’attività della squadra, la gestione e l’operatività sono garantite, ho parlato con il team ieri e ho detto a tutti che non c’è nulla di cui preoccuparsi. Dobbiamo solo affrontare le questioni commerciali, e lo faremo nelle prossime settimane”.

In merito alla posizione di Mazepin, Steiner ha confermato che il futuro all’interno del team sarà oggetto di valutazioni, poiché lo scenario non si limita ad un rapporto commerciale ma anche alle posizioni che prenderanno i governi dei paesi coinvolti.
“Non ci sono garanzie da nessuna delle parti in causa – ha chiarito Gunther - perché non dipende tutto da noi in questa vicenda, sono coinvolti dei governi e non abbiamo alcun potere su questo fronte. Dobbiamo aspettare e vedere come si svilupperà la situazione, è un ostacolo apparso improvvisamente sulla strada che non ci aspettavamo. Come squadra abbiamo preso la decisione giusta in questo momento, volevamo inviare un messaggio chiaro”

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