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F1 | Ocon: "Ferrari e McLaren veloci. Noi non abbiamo spinto"

Esteban Ocon si confessa in questa lunga intervista, rivelandoci le proprie aspettative sul mondiale 2022 di Formula 1 e le sue sensazioni sull'Alpine A522, vettura che al momento rivela correlazione tra i dati raccolti dalla pista con quelli del simulatore. E, a detta sua, occhio a Ferrari e McLaren...

Esteban Ocon, Team Alpine F1

Esteban Ocon, Team Alpine F1

Mark Sutton / Motorsport Images

Con la prima sessione di test pre-stagionali del mondiale 2022 di Formula 1, può già essere tempo di bilanci per Alpine ed Esteban Ocon. La scuderia di Enstone ha macinato km tra mercoledì e giovedì, vedendo le sue ambizioni andare in fumo con la power unit a causa di un problema idraulico accusato da Fernando Alonso dopo poche tornate venerdì mattina. 

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Per Ocon, tuttavia, va visto il bicchiere mezzo pieno: ci sono ancora tre giorni di test in Bahrain prima della prima gara stagionale sul tracciato di Sakhir: i dati raccolti sulla pista del Montmelò per ora stanno dando buone risposte dimostrandosi correlati con quanto visto al simulatore. Ma c'è già chi può essere mezzo passo avanti alla concorrenza, come Ferrari, McLaren e Mercedes, per stessa ammissione di Esteban.

Nervoso o emozionato per questo cambio regolamentare?

“Devo dire che è emozionante questa nuova era della Formula 1 che attendevamo da anni. Se ripenso al 2021, quando ancora queste vetture non esistevano, avevamo soltanto visto dei disegni delle auto e provato gli pneumatici da 18’’.

“Non sappiamo ancora se sarà più facile seguire le altre vetture, ci sono molte speculazioni a riguardo, ma è bello finalmente vedere le vetture in pista”.

Esteban Ocon, Alpine A522

Esteban Ocon, Alpine A522

Photo by: Alessio Morgese

Qual è il tuo feeling sulla nuova monoposto?

“La prima volta che ho avuto modo di guidare l’auto è stato in occasione del filming day ed ho realizzato dieci giri con delle gomme demo decisamente differenti da quelle che utilizziamo in pista. Gli pneumatici di quest’anno sono diversi e resistono meglio al degrado. Stiamo ancora scoprendo la nuova vettura. I test stanno andando bene”.

Come è cambiato lo stile di guida?

“Sicuramente è molto differente dal passato. Anche lo stile di frenata è cambiato. Devi modulare i freni diversamente ed avere molta pazienza con la vettura. Devi riadattarti ed al momento non si può pensare di ottenere gli stessi tempi sul giro che riuscivamo a fare con le monoposto della precedente generazione, ma questo fa parte del DNA della F1”.

Esteban Ocon, Alpine A522

Esteban Ocon, Alpine A522

Photo by: Alessio Morgese

“Al momento le vetture sono migliori nelle curve veloci perché hai molta più downforce e le gomme da 18’’ danno molta più fiducia. È vero che l’auto è più pesante, ma con questi pneumatici è anche più reattiva. Quando giri lo sterzo si avverte subito”.

“Per noi, sia piloti che team, è un processo di apprendimento normale”.

“E’ difficile dire al momento chi ha indovinato il progetto dopo due giorni di test, lo scopriremo soltanto in qualifica in Bahrain. Ad ogni modo la Ferrari sembra veloce, così come la McLaren e la Mercedes, ma è troppo presto per sbilanciarsi”.

Problemi di visibilità con le gomme da 18’’?

“Nelle curve a 90° sì. Dovremo andare alla cieca perché non si riesce a vedere l’apice del cordolo, ma è una questione di tempo prima che ci si abitui a questa novità”.

Esteban Ocon, Alpine A522

Esteban Ocon, Alpine A522

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Differenze tra la vettura reale e quella al simulatore?

“Abbiamo ottenuto buoni riscontri tra i dati in pista e quelli al simulatore. Non abbiamo sofferto del fenomeno del porpoising che ha sorpreso altri team. Stiamo continuando a studiare la correlazione dei dati per quel che riguarda il bilanciamento dell’auto, ma quando siamo arrivati in pista abbiamo riscontrato una sostanziale similitudine tra la vettura provata al simulatore e quella reale”.

Credi che 3 gironi in totale di prove per pilota siano abbastanza per adattarsi a questa nuova generazione di vetture?

“Penso di sì perché inizi ad abituarti al ritmo, ma serviranno almeno 4 o 5 gare prima di riuscire a guidare queste vetture al limite, capire le gomme e scoprire come reagisce la vettura. Ad ogni modo la cosa più importante è il lavoro che svolgi a fine giornata per analizzare tutti i dati ed essere pronto al giorno successivo”.

Esteban Ocon, Alpine A522

Esteban Ocon, Alpine A522

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Quanto è cambiata la tua vita dopo la vittoria in Ungheria?

“Credo che quella vittoria abbia dato fiducia sia a me che al team. Certo, adesso quando vado al supermaket c’è molta più gente che chiede di farsi una foto con me, ma questa popolarità non è un qualcosa cui ho mai dato troppo peso. Per me è stato il completamento di 20 anni di duro lavoro”.

Puoi dirci in cosa è cambiata la vostra power unit quest’anno?

“Abbiamo un motore completamente nuovo. Abbiamo il turbo separato dal compressore. Si tratta di una sorta di rivoluzione per noi ed al momento sta lavorando molto bene. Abbiamo migliorato alcune lacune dal lato guidabilità che avevamo in passato”.

Sei nel mezzo tra Piastri e Alonso, puoi essere un riferimento per Oscar ma Fernando è un target. Ti spaventa la presenza di Oscar nel team?

“So che è veloce, l’ho già visto in occasione dei test di fine stagione quando abbiamo condiviso il box e l’ho seguito lo scorso anno in Formula 2. Ad essere onesti credo che sia un peccato che non abbia trovato un sedile in Formula 1 in questa stagione, ma gli ho detto che non ci vorrà molto tempo prima che ci riesca. Gli auguro il meglio per il futuro e spero che possa essere un nostro pilota”.

In che area la Alpine porterà degli aggiornamenti in Bahrain?

“Abbiamo un programma di sviluppo programmato. Ci saranno piccoli aggiornamenti per il Bahrain, ma abbiamo un piano a lungo termine che ci consentirà di crescere velocemente”.

Esteban Ocon, Alpine A522

Esteban Ocon, Alpine A522

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Obiettivo per quest’anno?

“Ancora è troppo presto per dirlo. Dobbiamo aspettare qualche gara prima di dare una risposta. Il mio obiettivo è di concludere ogni gara col sorriso. Dare il massimo e cogliere tutte le opportunità”.

Quanto siete lontani da spingere al limite, al 100% la vettura?

“Al momento siamo molto lontani. Non stiamo spingendo perché l’obiettivo attuale e di non commettere errori. Siamo molto lontani dal limite. In Bahrain, se il team me lo consentirà, spingerò di più”.

Quest’anno sarà il 40° dalla scomparsa di Gilles Villeneuve, come lo consideri?

“Sì assolutamente e sono contento che quest’anno potremo tornare a correre in Canada e sarà speciale”.

Chi è stato il tuo idolo?

Michael Schumacher perché ha cambiato la mentalità di questo sport. La professionalità nel paddock è cambiata drasticamente. Ha spinto lo studio del dettaglio e dell’essere tutt’uno col team al massimo”.

Esteban Ocon, Alpine A522

Esteban Ocon, Alpine A522

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Esteban Ocon, Alpine A522

Esteban Ocon, Alpine A522

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Esteban Ocon, Alpine A522

Esteban Ocon, Alpine A522

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Esteban Ocon, Alpine A522

Esteban Ocon, Alpine A522

Foto di: Alessio Morgese

Esteban Ocon, Team Alpine F1

Esteban Ocon, Team Alpine F1

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Esteban Ocon, Team Alpine F1

Esteban Ocon, Team Alpine F1

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Esteban Ocon, Alpine A522

Esteban Ocon, Alpine A522

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Esteban Ocon, Alpine A522

Esteban Ocon, Alpine A522

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Esteban Ocon, Alpine A522

Esteban Ocon, Alpine A522

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Esteban Ocon, Alpine A522

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Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

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