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F1 | Ferrari: scopriamo perché la 675 avrà radiatori più piccoli

Sulla F1-75 non si sono mai registrati problemi di temperature nell'impianto di raffreddamento della power unit 066/7: i tecnici avevano deliberato la macchina dello scorso anno con delle masse radianti leggermente sovradimensionate. La rossa 2023, invece, potrà contare su una riduzione degli ingombri che favorirà una piccola riduzione del drag e un risparmio di peso.

Ferrari F1-75

Foto di: Uncredited

Un indizio importante: la F1-75 non aveva problemi di raffreddamento, proprio come le due monoposto clienti motorizzate dallo 066/7. L’anno scorso, per l’avvio del regolamento delle monoposto a effetto suolo, i tecnici della Ferrari avevano preferito deliberare un impianto che non dovesse creare guai, ben sapendo che i conti si sarebbero dovuti fare con la ridotta vita del 6 cilindri turbo.

Per stare dalla parte dei bottoni, come si dice, la rossa aveva una massa radiante che si era rivelata leggermente maggiore rispetto alle effettive esigenze di raffreddamento, dal momento che anche nei Gran Premi più caldi della scorsa stagione non si sono mai verificati dei surriscaldamenti di acqua e olio.

Ragione per cui sulla 675 gli ingegneri diretti da Enrico Cardile hanno provveduto a ridurre i radiatori in conformità alle effettive esigenze del motore: gli effetti positivi di questa decisione sono molteplici.

Primo: è stata possibile una riduzione di peso che permetterà alla monoposto 2023 di andare sotto al minimo regolamentare di 796 kg, per introdurre dove serve della zavorra utile a equilibrare il comportamento della vettura.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images

Secondo: la riduzione della massa radiante consentirà alla Ferrari di deliberare una fiancata leggermente più stretta (parliamo di millimetri) a vantaggio di una minore resistenza all’avanzamento e, quindi, di velocità massime più alte.

È possibile che sotto alla bocca dei radiatori, che manterrà lo stesso disegno dello scorso anno, aumenti il passaggio d’aria, sfruttando magari il minimo ulteriore innalzamento della presa, per aumentare la portata del flusso fra la pancia e la faccia superiore del fondo.

I radiatori sulla 675 saranno collocati nella stessa posizione dello scorso anno e resteranno inclinati secondo la tradizione recente del Cavallino con una disposizione a sandwich.

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