Bagnaia: "Provati due setting diversi, devo scegliere bene"
Il pilota della Ducati non si è fatto distrarre dal record del compagno Jack Miller ed ha portato avanti un lavoro comparativo tra due setting molto differenti, tra i quali sceglierà la base per quest'anno. Non ha fatto il time attack, ma a livello di passo ha trovato un netto miglioramento rispetto al weekend.

Jack Miller ha sfoderato un tempo mostruoso nella giornata di apertura del secondo test della MotoGP in Qatar, polverizzando il record del tracciato di Losail, ma questo non sembra aver distratto minimamente il suo compagno di squadra Pecco Bagnaia.
Il pilota piemontese non è per niente preoccupato di aver chiuso nono, con un ritardo di circa un secondo sulla Ducati gemella, perché non ha tentato un time attack, concentrandosi sul passo e sulla scelta del set-up di base per questa stagione.
"Il bilancio della giornata è molto positivo, perché ci siamo concentrati su due assetti differenti della moto e siamo riusciti a completare questa prova che richiedeva molto tempo, sempre girando su un buonissimo passo, che è la cosa più importante", ha detto Bagnaia.
Miller ha fatto il record della pista, cosa ne pensi del suo tempo?
"Sappiamo che sul time attack Jack è molto forte, ma il tempo è un qualcosa che oggi non ho cercato. E' un qualcosa che proverò sicuramente nei prossimi giorni, perché partire davanti è molto importante. Sapevo che le condizioni della pista erano molto buone e che quindi chi avrebbe provato il time attack avrebbe fatto dei tempi molto buoni, infatti sia Jack che Fabio (Quartararo) sono sotto al record della pista".
Qual è il programma di lavoro per i prossimi due giorni?
"Ci sono ancora un po' di cose da provare e soprattutto bisognerà decidere quale portare avanti tra questi due setting. C'è da riprovare la carena nuova, c'è fare una simulazione di gara, c'è da fare il time attack. Le prossime due giornate saranno molto 'piene', ma stiamo lavorando nella direzione giusta, perché il passo gara è migliorato di quasi un secondo rispetto a due giorni fa e questo è molto buono".
In cosa sono diversi questi due assetti?
"Cambia proprio il bilanciamento della moto ed anche la mia posizione sulla moto. Sono due soluzioni un po' opposte, che hanno pro e contro, quindi dobbiamo decidere su quale continuare il lavoro senza perderci, che sarebbe facile in questa situazione. Stiamo lavorando per cercare di avere il massimo da uno dei due".
Come valuti la concorrenza ad oggi? Chi ti sembra più in forma?
"Vinales è molto veloce, lui è sempre molto competitivo nei test, riesce ad avere un grandissimo passo. Al momento forse tutte le Yamaha hanno un grande passo, però devo dire che i primi 8-9 hanno tutti un ritmo molto simile. Anche perché non penso che in gara si girerà sul 54"5 di passo, perché le condizioni ed il grip della gomma non lo permetteranno. Se già siamo dentro a quei tempi, ed è di buon auspicio, ma continueremo a lavorare soprattutto sul passo gara, perché poi sappiamo che il time attack è una cosa che mi viene abbastanza bene".
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