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Formula 1 Presentazione Mercedes

F1 | Wolff: "Dopo la caduta ci si rialza: torniamo nella sfida"

Il CEO e team principal della squadra di Brackley è convinto di aver messo le basi per un rilancio delle ambizioni del team. La W15 è una monoposto che guarda al futuro con ottimismo, dovendo aver risolto i problemi della vettura precedente e l'uscita a fine stagione di Hamilton va presa come una grande opportunità per crescere. Toto non azzarda promostici: "Noi siamo cresciuti ma non sappiamo dov'è la Red Bull. Lo scopriremo presto in pista...".

Toto Wolff, Team Principal e CEO, Mercedes-AMG

La Mercedes è un cantiere in fermento. Le due ultime stagioni hanno reso evidente la necessità di un reset che ha coinvolto la squadra capace di conquistare 15 titoli mondiali in 8 anni. Recentemente ci sono state conferme molto importanti (James Allison e lo stesso Toto Wolff) ma in altre aree i cambiamenti sono stati molti.

La W15 si colloca in uno scenario che vede una squadra focalizzata su un ritorno al vertice più rapido possibile, ma (come ammette anche Wolff) c’è una montagna da scalare per raggiungere la Red Bull. La nuova monoposto di Brackley dovrà però garantire il ritorno al successo, almeno in alcuni Gran Premi, un segnale necessario per capire se la strada imboccata è quella corretta. In tutto questo si incastra l’ultima stagione nel team di Lewis Hamilton, secondo Wolff una sorpresa (amara) ma anche un’opportunità per il futuro. La stagione 2024 farà chiarezza anche su questo.

Che visione hai della stagione che si appresta ad iniziare?
“Sono entusiasta al pensiero di tornare in pista, c’è sempre una grande curiosità di vedere come si comporterà la monoposto. Credo che capiremo subito se siamo riusciti a risolvere i problemi che ci hanno condizionato lo scorso anno, ma allo stesso tempo sappiamo di avere davanti a noi una montagna da scalare per riuscire ad arrivare dove vogliamo essere. Siamo concentrati su questo obiettivo”.

Avete un’idea di massima dei progressi?
“Puoi avere un’ottima macchina ma non puoi sapere il suo valore fino a quando non ti confronti con gli avversari. Lo scorso anno ce la siamo giocata con Ferrari, McLaren e a volte Aston Martin, ma abbiamo accusato un grande divario nei confronti della Red Bull. L’obiettivo è ridurre quel divario. Lo sviluppo è andato bene considerando anche gli ambiziosi obiettivi che ci eravamo prefissati”.

Lewis Hamilton, Mercedes, George Russell, Mercedes, Toto Wolff, Team Principal e CEO, Mercedes-AMG
Lewis Hamilton, Mercedes W15
Lewis Hamilton, Mercedes W15
Lewis Hamilton, Mercedes W15
Lewis Hamilton, Mercedes W15
Lewis Hamilton, Mercedes W15
George Russell, Mercedes W15
Mercedes F1 W15
George Russell, Mercedes W15
George Russell, Mercedes W15
Mercedes F1 W15
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Quanto può essere accattivante la sfida di raggiungere e battere una delle monoposto più dominanti di questo sport?
“Da un lato bisogna restare con i piedi per terra, mi riferisco alle possibilità di battere una squadra che ha fatto un gran salto in avanti con questi regolamenti. Non esistono miracoli in questo sport, ma d’altro canto la nostra ambizione è forte, riconosciamo ovviamente che la Red Bull è il punto di riferimento ed è li che vogliamo arrivare. Sapremo presto in che posizione ci collocheremo e quale sarà la nostra distanza dal vertice”.

Quanto è cambiata la squadra nelle due stagioni precedenti?
“Se vieni attaccato devi reagire. Nel 2022 e 2023 per noi è stato necessario un processo di riadattamento, è stato un po' come ricalibrarci, soprattutto in determinate aree. Nessuna squadra ha vinto ogni singolo campionato a cui ha partecipato, è un processo necessario per tutti. Abbiamo raggiunto grandi risultati per molti anni, ma siamo sempre stati consapevoli che ci sarebbe stato un momento in cui le cose sarebbero diventate più impegnative, ed è ciò che è accaduto nel 2022 e 2023. In questo scenario sei obbligato a cambiare, ovviamente senza buttare via il buono che c’è in squadra e non è un lavoro semplice. Ma abbiamo fatto passi avanti e non vediamo l’ora di poter valutare la W15 in pista”.

Recentemente avete annunciato il rinnovo di contratto con James Allison nel ruolo di direttore tecnico. È un segnale mirato a garantire stabilità nel processo di crescita?
“James è un grande leader, lo è sempre stato e lo sarà in futuro. Con il suo rinnovo ci siamo garantiti la stabilità che volevamo nelle posizioni di vertice, ma allo stesso tempo ci sono altre figure di spicco che hanno garantito la loro presenza a lungo termine e altre ancora che si uniranno a noi molto presto. Abbiamo lavorato molto per capire come modellare la nostra organizzazione in chiave futura, e sono felice che siamo riusciti a farlo senza compromessi”.

Recentemente tu stesso hai firmato un prolungamento di contratto per rimanere nel ruolo di CEO e Team Principal. Come ti vedi nei prossimi tre anni? Ci saranno grandi sfide, su tutte quella del cambio di regolamenti in programma nel 2026...
“Farò sempre parte di questa squadra come azionista, ma sento di poter dare il mio contributo come Team Principal e CEO. Lo scorso anno ho pensato molto alle aree che posso migliorare trovando una buona prospettiva per gli anni a venire. Abbiamo chiarezza ai massimi livelli dell’organizzazione ed una stabilità che garantirà alla squadra la fiducia di cui ha bisogno”.

Come descriveresti l'approccio adottato per la progettazione della nuova monoposto?
“Negli ultimi due anni abbiamo chiaramente intrapreso alcune strade di sviluppo meno riuscite. In Formula 1 non puoi sperare di risalire grazie ad una trovata miracolosa, bisogna mettere a posto tante piccole cose. Questo è ciò che abbiamo cercato di portare nel progetto W15”.

Lewis Hamilton, Mercedes W15

Lewis Hamilton, Mercedes W15

Photo by: Mercedes AMG

Ci sono state ovviamente importanti novità anche sul fronte piloti a poche settimane dall'inizio della stagione. Quali sono i tuoi pensieri a riguardo?
“Sapevamo che la nostra collaborazione con Lewis un giorno sarebbe giunta al termine. Avevamo ipotizzato che quel momento sarebbe arrivato alla fine del 2025, quindi la tempistica è stata una sorpresa, ma rispetto la decisione di Lewis. Quest’anno il nostro focus non cambierà, abbiamo due eccellenti piloti. George è veloce, talentuoso e intelligente, con basi solide che ci danno garanzie per il futuro. Lewis è un pluricampione del mondo molto motivato e vogliamo che il suo ultimo anno con noi sia il migliore possibile. Entrambi sanno cosa devono fare. Allo stesso tempo la situazione che si è creata può essere anche un’opportunità per gli anni a venire, abbiamo la possibilità di impostare la direzione futura e di garantirci una formazione di piloti stabile verso la prossima era della F1. Sarà un passaggio fondamentale nel viaggio verso il ritorno al vertice e ci prenderemo il tempo necessario per fare le scelte corrette”.

Un pensiero finale in vista del 2024?
“La Formula 1 e in generale tutti gli sport professionistici sono contraddistinti da uno sviluppo costante e questo comporta anche delle battute d'arresto. Il mio approccio è semplice: quando cadi, ti rialzi. Odiamo perdere e questo ci spinge a migliorarci. Ma ciò non significa che non possiamo goderci la sfida che abbiamo davanti, lavorando sui nostri problemi e su ciò che dobbiamo fare come squadra. Fa tutto parte del viaggio”.

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