F1 | Stella: "Non abbiamo ancora tutte le novità sulla MCL38"
Il team principal della McLaren ha rivelato che ci saranno presto degli aggiornamenti per la monoposto presentata oggi, perché alcune parti su cui ci sono buone aspettative non sono ancora disponibili. Per la prima parte di stagione si aspetta una Red Bull che farà ancora da lepre, ma poi spera di poter provare a chiudere il gap.
Andrea Stella non tradisce mai la sua formazione tecnica. Il team principal della McLaren è molto analitico e fornisce risposte dettagliate a qualsiasi domanda. Non manca mai, però, una forma di prudenza mirata a non voler creare troppe aspettative. La McLaren oggi è in una situazione molto diversa rispetto a dodici mesi fa, e gli obiettivi sono lì a dimostrarlo.
Secondo Stella la prima fase di stagione vedrà ancora la Red Bull nella veste di squadra da battere, ma con l’arrivo degli sviluppi non nasconde di poter sognare qualcosa di importante. Tutto dipenderà dal ritmo con cui la rinnovata struttura di Woking riuscirà a migliorare la MCL38, se il passo sarà quello visto la scorsa stagione, allora nella seconda metà di campionato per Norris e Piastri potrebbero arrivare ottime notizie.
Hai confermato che non siete riusciti a mettere in macchina tutte le novità che avevate in programma. Quando arriveranno e che aree riguardano?
“Si tratta di novità che mirano al miglioramento delle prestazioni aerodinamiche con un impatto anche sul fronte meccanico e nell’interazione con gli pneumatici. Alcuni progetti che avevamo avviato, e il cui potenziale è stato verificato, non siamo riusciti a finalizzarli in tempo per averli sulla macchina di lancio. Quindi molto probabilmente diventeranno aggiornamenti che vedrete nella prima parte di stagione”.
Durante la presentazione dell'Aston Martin Dan Fallows ha affermato che la Red Bull è assolutamente battibile. Tenendo conto che l'anno scorso avere preceduto l’Aston Martin nel campionato costruttori, pensi che la vostra monoposto possa essere in grado di lottare con la Red Bull o ritieni che l’obiettivo sia quello di avvicinarsi il più possibile?
“Personalmente credo che nella fase iniziale della stagione la Red Bull continuerà ad avere un po' di vantaggio. Dico questo perché lo scorso anno non hanno sviluppato molto la macchina, concentrandosi subito sul progetto 2024. Dopo questa premessa, guardando a noi stessi, se - e sottolineo se - manteniamo il tasso di sviluppo che abbiamo avuto nel 2023, penso che potremo essere in una posizione forte. Se questo basterà per sfidare la Red Bull e gli altri top team che sicuramente avranno fatto dei buoni miglioramenti, lo scopriremo”.
Per quale motivo avete presentato una monoposto pubblicando solo alcune foto ritoccate? Sono così tanti i segreti che dovrai nascondere in vista della prossima settimana?
“Abbiamo visto di recente alcune presentazioni che hanno ricordato il lancio della monoposto che avevamo fatto lo scorso anno. Ma a volte c’è anche la volontà di tenere un profilo più basso, diciamo che sono approcci che si alternano un po' nel tempo. Nel nostro caso siamo passati da quello glamour dell'anno scorso a quello di quest'anno, che è di basso profilo. Non si tratta solo di aspetti tecnici o operativi, ma anche di marketing. La Formula 1 è un grande business, non c’è solo l’aspetto tecnico, e dobbiamo tenere conto di tutti questi requisiti”.
L'anno scorso le performance delle squadre alle spalle della Red Bull si sono avvicinate molto. Credi che vedremo questo confronto serrato anche in questa stagione?
“In base a quello che abbiamo visto nelle prime fotografie delle nuove monoposto, le forme sembrano iniziare a convergere. Allo stesso tempo, molte delle prestazioni sono in realtà nei dettagli, non sempre il fatto che le monoposto iniziano ad assomigliarsi comporta che le prestazioni convergeranno. Ma questo potrebbe essere un primo fattore importante, e personalmente mi aspetto una certa convergenza. L'altro elemento è che col tempo il budget cap sembra iniziare ad avere un effetto in termini di parità di condizioni, e aggiungo anche le restrizioni aerodinamiche. Quindi speriamo che questi regolamenti consentano di creare condizioni di parità, uno scenario che rende il nostro sport più divertente e competitivo in termini di risultati”.
Quanti benefici hanno già apportato i nuovi impianti di produzione e la galleria del vento sul progetto 2024?
“Sicuramente la MCL38 è la prima vettura che beneficia delle nuove strutture. Si tratta di un'auto che è stata interamente sviluppata nella nuova galleria del vento e interamente prodotta nel nuovo impianto di compositi McLaren. E anche per quanto riguarda le altre parti, stiamo evolvendo l'officina meccanica, anche in questo caso le parti metalliche provengono da alcune delle nuove macchine che abbiamo a disposizione. Possiamo vedere che questo ha reso il processo di produzione complessivamente più efficiente, il che è un vantaggio dal punto di vista temporale perché puoi realizzare le parti più velocemente e con costi minori”.
Hai sottolineato che alcune delle novità che avete studiato non sono state finalizzate in tempo, ma arriveranno presto. Credi che nel 2024 avrete il margine di miglioramento che abbiamo visto lo scorso anno?
“Negli ultimi due anni abbiamo visto progressi piuttosto veloci, soprattutto nello sviluppo aerodinamico. Ma credo che nel 2024 verso la fine della stagione diventerà più difficile per i designer riuscire a mantenere un ritmo di sviluppo elevato. Per questo prima dicevo che potremo essere competitivi se riusciremo a mantenere il ritmo di sviluppo che abbiamo sperimentato negli ultimi 12 mesi”.
Quanto vi sentite pronti ad affrontare la stagione rispetto allo scorso anno? E qual è la pianificazione degli upgrade nel corso del 2024?
“In termini di preparazione, quello che posso dire è che scopriremo dove siamo una volta messa in pista correttamente la macchina, vedremo se ci sarà il passo avanti che vogliamo, la speranza è mantenere lo slancio che abbiamo iniziato ad avere lo scorso anno in Austria e consolidato a Singapore. In termini di sviluppi, c'è anche l’aspetto legato al budget, bisogna pianificare attentamente gli upgrade perché può succedere che il limite diventi finanziario piuttosto che tecnico”.
In quali aree di performance credi che la monoposto 2024 abbia fatto progressi?
“Ci siamo posti tre obiettivi principali. Il primo era migliorare l'efficienza aerodinamica, il secondo era migliorare il grip meccanico e il terzo era migliorare l'interazione con gli pneumatici. Direi che siamo riusciti a migliorare tutte queste aree, anche se, come ho detto, sappiamo che c'è del potenziale miglioramento in ciascuna di queste tre aree”.
McLaren MCL38
Photo by: McLaren
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