F1 | Montreal, Libere 2: le due Ferrari insidiano Verstappen
La Red Bull continua a dettare il passo con il campione del mondo anche nella seconda sessione di prove libere del GP del Canada, ma la Ferrari è arrivata a soli 81 millesimi con Leclerc nella simulazione da qualifica. Il monegasco è seguito a due decimi da Carlos Sainz che dovrà sfidare le RB18 se Charles deciderà di sostituire il turbo, andando in penalità. Eccellente la quarta piazza di Vettel con l'Aston Martin davanti ad Alonso con l'Alpine. Continuano a deludere le Mercedes.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Max Verstappen si conferma davanti anche nella seconda sessione di prove linere del GP del Canada, ma le Ferrari sono a un soffio. La pioggia che era attesa per il pomeriggio non si è vista se non nel finale del turno e le squadre hanno avuto l'opportunità di lavorare di più sulla messa a punto delle monoposto.
L'olandese è sceso a 1'14"127 con le gomme soft, arrivando a un paio di secondi dalla prestazione che era stata ottenuta da Leclerc con la Ferrari nel 2019. Max ha iniziato il weekend di Montreal davanti e non ha mai voluto cedere la posizione di vertice, mettendo Sergio Perez a debita distanza. Il messicano è solo all'11esimo posto, ma si è dedicato a un lavoro diverso dal compagno di squadra, per cui il secondo di differenza davvero non conta.
Charles Leclerc è arrivato a 81 millesimi dalla Red Bull confermando che la Ferrari può essere competitiva sulla pista dedicata a Gilles Villeneuve: il monegasco ha utilizzato il motore 3 dotato del turbo 1. I tecnici del Cavallino, in realtà hanno costruito le simulazioni per capire quale potrebbe essere la rimonta del monegasco in gara se dovesse sostituire il turbo (pagando 10 posizioni in griglia) o se invece smarcasse una power unit completa per costituire un po' di "magazzino" e scattare dal fondo dello schieramento.
Se così fosse, sarebbe importante che Carlos Sainz potesse diventare lo sfidante delle Red Bull da mandare all'attacco e lo spagnolo è parso più a suo agio con la rossa: il madrileno ha pagato solo un paio di decimi dalla vetta.
In realtà dietro alla F1-75 dello spagnolo ci sono delle sorprese: Sebastian Vettel si è arrampicato a un incredibile quarto posto con l'Aston Martin AMR22. Con la macchina rivista e corretta da Luca Furbatto il tedesco ha ritrovato il gusto della guida portandosi a un decimino dalla rossa. La "verdona" con le pance spioventi è risultata la monoposto a motore Mercedes più veloce, facendo meglio delle due vetture ufficiali, in crisi come sempre.
Dietro a Seb, infatti, si conferma un ottimo Fernando Alonso con l'Alpine che lascia meno di mezzo secondo a Verstappen. La A522 è cresciuta con la nuova configurazione aerodinamica, ma c'è il forte dubbio che avesse meno benzina di altri. Esteban Ocon con l'altra voiuture blue è decimo con un distacco doppio del compagno spagnolo.
Al sesto posto c'è Pierre Gasly con l'AlphaTauri che precede la Mercedes di George Russell dotata di "buco" nel fondo e i due tiranti a bloccare il marciapiede. L'inglese si aggrappa al settimo posto con le unghie, mentre Lewis Hamilton con l'altra "cavalletta" non va oltre il 13esimo posto tornando indietro al vecchio fondo, dimostrando che qualsiasi tentativo di migliorare la W13 si sta rivelando un fallimento. Inutile insistere oltre...
Le due McLaren viaggiano di conserva (46 i millesimi fra i due) con Lando Norris, ottavo, davanti a Daniel Ricciardo più rinfrancato.
Di Perez 11esimo abbiamo già detto, mentre Lance Stroll l'Aston Martin muova non la digesrisce proprio ed è solo 12esimo a nove decimi da Vettel. Le due Haas sono 14esimo e 15esima con Kevin Magnussen che non ha impiegato molto a riprendersi la supremazia nella squadra americana su Mick Schumacher.
Guanyu Zhou ha messo l'Alfa Romeo al 16esimo posto, mentre Valtteri Bottas non ha tempo per un problema al cambio: al finlandese entrava l'antistallo in scalata. Una volta tornato ai box non ha più lasciato il garage per cui il problema era più serio del previsto.
Yuki Tsunoda con l'AlphaTauri è stato più guardingo dopo la strisciata con i cerchi sul "muro dei campioni": il giapponesino ha fatto il largo solo sulle due Williams. Nicholas Latifi lascia quarttro decimi a Alexander Albon. Il canadese non si toglie una soddisfazione nemmeno sulla pista di casa: l'avventura in F1 sembra giungere alla fine perché incombe l'ombra ingombrante di Oscar Piastri.
Cla | Pilota | Telaio | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Max Verstappen | Red Bull | 33 | 1'14.127 | 211.793 | ||
2 | Charles Leclerc | Ferrari | 32 | 1'14.208 | 0.081 | 0.081 | 211.562 |
3 | Carlos Sainz Jr. | Ferrari | 32 | 1'14.352 | 0.225 | 0.144 | 211.152 |
4 | Sebastian Vettel | Aston Martin | 35 | 1'14.442 | 0.315 | 0.090 | 210.897 |
5 | Fernando Alonso | Alpine | 24 | 1'14.543 | 0.416 | 0.101 | 210.611 |
6 | Pierre Gasly | AlphaTauri | 34 | 1'14.879 | 0.752 | 0.336 | 209.666 |
7 | George Russell | Mercedes | 31 | 1'14.971 | 0.844 | 0.092 | 209.408 |
8 | Lando Norris | McLaren | 30 | 1'14.987 | 0.860 | 0.016 | 209.364 |
9 | Daniel Ricciardo | McLaren | 31 | 1'15.033 | 0.906 | 0.046 | 209.235 |
10 | Esteban Ocon | Alpine | 32 | 1'15.119 | 0.992 | 0.086 | 208.996 |
11 | Sergio Perez | Red Bull | 29 | 1'15.167 | 1.040 | 0.048 | 208.862 |
12 | Lance Stroll | Aston Martin | 34 | 1'15.396 | 1.269 | 0.229 | 208.228 |
13 | Lewis Hamilton | Mercedes | 25 | 1'15.421 | 1.294 | 0.025 | 208.159 |
14 | Kevin Magnussen | Haas | 34 | 1'15.499 | 1.372 | 0.078 | 207.944 |
15 | Mick Schumacher | Haas | 35 | 1'15.516 | 1.389 | 0.017 | 207.897 |
16 | Guan Yu Zhou | Alfa Romeo | 31 | 1'15.526 | 1.399 | 0.010 | 207.870 |
17 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri | 37 | 1'15.567 | 1.440 | 0.041 | 207.757 |
18 | Alexander Albon | Williams | 30 | 1'16.171 | 2.044 | 0.604 | 206.109 |
19 | Nicholas Latifi | Williams | 27 | 1'16.509 | 2.382 | 0.338 | 205.199 |
20 | Valtteri Bottas | Alfa Romeo | 3 | ||||
Guarda i risultati completi |
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