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F1 | Magnussen e Haas, pole meritata: sono stati perfetti

Lo stesso pilota danese ha ammesso che non poteva nemmeno sognare un risultato del genere prima delle qualifiche, ma lui e la Haas sono stati bravissimi a sfruttare l'occasione che si è presentata con la pioggia in arrivo su Interlagos. Oggi si torna con i piedi per terra, con i punti come obiettivo, ma la pole è un risultato meritato sul campo.

Kevin Magnussen, Haas F1 Team, riceve il premio per la Pole Position da Felipe Massa

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Al termine delle qualifiche il paddock ha tributato un sincero applauso a Kevin Magnussen e alla Haas. Nessuno come gli addetti ai lavori conosce il significato che assume una giornata come quella di ieri per una piccola squadra e soprattutto per un pilota che un anno fa guardava la Formula 1 da lontano, pronto a preparare la stagione 2022 nella serie IMSA. Invece ieri sotto i riflettori Magnussen ci è finito davvero, grazie ad un giro impeccabile in condizioni molto insidiose, che hanno tradito lo stesso Max Verstappen.

“Che giornata! – ha esordito Kevin – posso dirlo: abbiamo azzeccato tutto. La macchina andava davvero bene, e i ragazzi sul muretto sono stati fantastici. Dopo il settimo posto ottenuto in Q2 ho pensato che avrei potuto far bene, soprattutto dopo aver visto i tempi sul giro (era ad un decimo dalla quarta posizione) ma ovviamente non potevo sognare minimamente la pole position, non avevo idea che saremmo stati in lizza per questo obiettivo. Siamo tutti coscienti che solo in condizioni atipiche possiamo provare a fare la differenza, e ci siamo riusciti, prendendo tutte le decisioni corrette. Mi sento bene!”.

Le decine di pacche sulle spalle e la consapevolezza di aver fatto qualcosa di eccezionale hanno tolto a Magnussen la memoria per tornare ai momenti cruciali della qualifica, quando si è trattato di uscire subito dai box con gomme slick e mettersi davanti a tutti in pit lane. “Non sono stato coinvolto in questa scelta – ha commentato – a dirla tutto non riesco neanche a ricordare quei momenti, ma quando mi sono ritrovato ad attendere il semaforo verde davanti a tutti ho pensato ‘questo mi piace!’. Poi ho fatto un buon giro, ero a parità di condizioni con Max che era a distanza dietro di me, e questo credo confermi che quel giro è stato proprio buono”.

Kevin Magnussen, Haas F1 Team, festeggia con Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1

Kevin Magnussen, Haas F1 Team, festeggia con Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Ma non è stata una gioia immediata quella di Magnussen. Una volta fermata la sessione con bandiera rossa (dovuta all’uscita di pista di Russell) è iniziata una lunga attesa. “È stato un momento semplicemente spaventoso, perché c'erano ancora otto minuti e non riuscivo a vedere quanto stesse piovendo. Continuavo a chiedermi: la pista sarà abbastanza buona per consentire ai miei avversari di migliorare? Nel team sapevamo di non essere la monoposto più veloce, ma abbiamo gestito la situazione al meglio. Poi quando è tornato il semaforo verde ho visto che nessuno usciva dai box, ma con un po' di scaramanzia ho atteso in macchina fino a quando è diventato chiaro che nessuno avrebbe avuto la possibilità di migliorare il mio tempo”.

Magnussen ha esaltato il lavoro della squadra, mentre Gunther Steiner ci ha tenuto a celebrare il suo pilota. “Abbiamo fatto un ottimo lavoro – ha spiegato – ma quando Kevin è tornato in pista gli avversari non erano un’ora dietro di noi! Ha fatto un giro fantastico, senza riferimenti, ha tirato fuori una grande performance nel momento giusto. Le circostanze sono state atipiche ma non è stata questione di fortuna, se guardiamo all'intera qualifica abbiamo sbagliato molto poco, e le circostanze sono state difficili per tutti”.

Steiner ha confermato che gli obiettivi in vista della gara sprint in programma oggi restano quelli della vigilia, anche se ovviamente partire davanti a tutti è una buona opportunità. “Ovviamente non vinceremo la gara – ha commentato - non voglio sognare. Ma dobbiamo provare a restare in zona punti, per noi è importante chiudere la stagione in ottava posizione nella classifica Costruttori, questo è il nostro obiettivo nelle due gare che ci aspettano. Poi se arriva qualcosa in più…”.

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Kevin Magnussen, Haas VF-22

Kevin Magnussen, Haas VF-22

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

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