F1 | Leclerc: "Pole impossibile. Avevamo sottostimato la Red Bull"
Leclerc non è andato oltre un deludente quinto posto nelle qualifiche del GP d'Australia, commettendo due errori decisivi nell'ultimo tentativo della Q3. Nel risultato ha inciso anche una modifica all'ala richiesta per ritrovare feeling con l'anteriore: si è rivelata un boomerang.
Se la faccia di Carlos Sainz è sofferente per la recente operazione, ma felice per il risultato ottenuto nelle Qualifiche del Gran Premio d'Australia, la stessa cosa non è possibile dirla per Charles Leclerc.
Il monegasco, partito come punta di diamante della Ferrari in questo fine settimana, ha visto sciogliersi come neve al sole tutte le sue speranze di pole, chiudendo le qualifiche di Melbourne addirittura al quinto posto dopo un'escalation che lo ha portato dall'essere in grande simbiosi con la sua SF-24 nella giornata di ieri a dover lottare con la stessa in modo inatteso.
Leclerc ha commesso un paio di errori nell'ultimo tentativo, quello decisivo in Q3, che lo hanno relegato al quinto posto, ma alla fine delle prove ufficiali ha ammesso che fare la pole contro questa Red Bull sarebbe stato praticamente impossibile. Le RB20 hanno usato oggi una mappatura evidentemente più veloce di quella selezionata ieri (Helmut Marko lo aveva detto...), così la Ferrari si è trovata spiazzata già in parte nelle Libere 3 di questa mattina.
"La pole, secondo me, abbiamo sottostimato la potenza che ha messo Red Bull ha usato in qualifica", ha ammesso candidamente Leclerc alla fine delle qualifiche. "Già nelle Libere 3 avevamo visto che tra curva 7 e curva 9 avevano molta più velocità di quello che pensassimo all'inizio. Quindi fare la pole oggi sarebbe stato molto difficile".
Il problema è il feeling che è venuto a mancare con l'anteriore della SF-24 tra ieri e oggi. Questo ha portato Charles a fare una modifica disperata per la Q3, aumentando l'incidenza del flap dell'ala anteriore per avere più carico e ritrovare fiducia, invece questa modifica gli si è ritorta contro. Un boomerang spietato.
Charles Leclerc, Ferrari SF-24
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
"Obiettivamente, però, non ho massimizzato il potenziale della macchina e quello è chiaro. Non ho fatto un buon lavoro nelle Libere 3 e ho perso un po' il giusto assetto sulla macchina, ma sono comunque riuscito a fare un buon giro e pensavo di recuperare il feeling con la macchina nelle qualifiche, invece è stato il contrario, l'ho perso anche di più. Ora la migliore cosa che possiamo fare domani è concentrarci sulla gara, sperando che il passo gara possa riportarci al nostro posto".
"Ieri avevo tanta fiducia sulla macchina, soprattutto all'anteriore. Poi stamattina ho iniziato a perderla tanto e nell'ultimo run delle qualifiche ho azzardato con il flap dell'ala anteriore per tornare ad averlo, ma probabilmente siamo andati dalla parte opposta rispetto a quella che avrei voluto. Però volevo provarci".
"A posteriori avrei fatto meglio a prendere il terzo posto e stare più davanti, ma volevo provare qualcosa e sono stato troppo aggressivo".
La Ferrari ha dato prova di avere un passo gara molto interessante nella giornata di ieri e, allo stesso tempo, Red Bull ha visto apparire rapidamente il graining sulle sue coperture nella simulazione gara. Questo rende la gara ancora aperta, almeno sulla carta, ma Leclerc dovrà rimontare rapidamente per non perdere il treno giusto.
Lui, per altro, dopo la delusione di oggi non vuole cadere di nuovo nello stesso errore, ossia sottovalutare la Red Bull. Ecco perché ha ricordato a tutti come le RB20 abbiano sempre mostrato di avere un passo gara superiore a quello della Ferrari. Una sorta di scarico di responsabilità, uno spostare la pressione sugli avversari, i quali sembrano andare a nozze in tutte le condizioni che gli si pongono davanti.
"In gara ci sono 4 zone DRS, dunque penso che sia ancora tutto possibile. Poi vedremo domani. Ma il passo gara è buono. Il podio è il nostro obiettivo. La vittoria, anche se Carlos parte secondo, penso che sia difficile perché la Red Bull ha un passo ancora leggermente migliore al nostro. Noi cercheremo comunque di metterli sotto pressione".
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