F1 | Ferrari: pronto il biennale di Sainz che chiude Schumacher
La Scuderia sta definendo gli ultimi dettagli del rinnovo con il pilota spagnolo che andrà a scadenza di contratto nel 2024 insieme a Leclerc. L’annuncio dovrebbe arrivare a inizio aprile e chiude le speranze di Mick di approdare a Maranello a breve termine. Anche se la stagione 2022 è appena partita il mercato comincia a muoversi…
Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images
Uno dei tasselli più importanti del mercato piloti 2022 sarà presto confermato. La trattativa tra la Ferrari e Carlos Sainz per il rinnovo che sancirà il proseguimento del rapporto tra lo spagnolo e la Scuderia, è giunta al termine.
Mancano ancora dei dettagli, ma nel mese di aprile dovrebbe arrivare l’ufficialità dell’accordo che confermerà Sainz a Maranello per le prossime due stagioni.
Carlos Sainz e Charles Leclerc festeggiano la doppietta Ferrari in Bahrain
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
La Ferrari punta sulla stabilità e lo fa sulla base dei riscontri molto positivi arrivati sia dalla pista (lo scorso anno e in questo primo avvio di stagione) che dal lavoro svolto da Carlos all’interno del box, contesto nel quale ha subito trovato un ottimo affiatamento. Sainz sarà così nelle stesse condizioni di Leclerc, anch’egli in scadenza a fine 2024.
Che destino per Mick Schumacher?
Mick Schumacher, Haas F1 Team
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
La Ferrari guarda al futuro, e nel prossimo biennio il capitolo piloti è chiuso. Un passo avanti verso la pianificazione del lavoro nel lungo periodo, una buona notizia per tutti con una sola eccezione, ovvero Mick Schumacher.
Non è un mistero che il tedesco ambisse ad affiancare Leclerc, ma in questo momento la sua ridotta esperienza ed i risultati ottenuti in Formula 1 (complice ovviamente la Haas poco competitiva del 2021) non si sposano con ciò che è richiesto ad un pilota per salire su una Ferrari, soprattutto se i programmi prevedono di puntare ai massimi obiettivi.
Top team: inversione di tendenza
George Russell, Mercedes-AMG
Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images
Dopo anni in cui i top-team hanno ceduto alla tentazione di mettere in macchina piloti di grande talento ma con scarsa esperienza, nelle ultime stagioni c’è stata un’inversione di tendenza. George Russell ha dovuto trascorrere tre anni in Williams prima di salire sulla Mercedes ed anche per Pierre Gasly le porte della Red Bull continuano ad essere chiuse.
In campionati con calendari sempre più lunghi, la costanza è diventata fondamentale ai fini della classifica finale, e le squadre si sono adeguate di conseguenza.
Ci sono già 10 piloti confermati
Fernando Alonso, Alpine A522
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
La conferma di Sainz porta a dieci il numero di piloti certi di essere al via della prossima stagione, e per quanto il mondiale 2022 sia appena scattato, il mercato è già in piena attività. Il maggiore interesse è sul futuro che attende Fernando Alonso e Sergio Perez, ma in entrambi i casi difficilmente si saprà qualcosa prima dell’estate.
Il messicano della Red Bull può contare su un ottimo rapporto instaurato con Max Verstappen e su un buon feeling generale con la squadra, e a suo favore gioca anche lo stallo del vivaio Red Bull che, dopo lo stesso Max, non ha più proposto giovani con numeri devastanti in grado di convincere Helmut Marko di valere una scommessa. Nel caso di Alonso le possibilità di un rinnovo sembrano legate esclusivamente a risultati di grande portata, unica variabile che potrebbe motivare Nando a un’ultima ‘last dance’ e l’Alpine a non cedere alla tentazione di mettere in macchina Oscar Piastri.
Sebastian resta alla finestra
Sebastian Vettel, Aston Martin
Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images
Uno scenario simile a quello di Sebastian Vettel, poco intenzionato a proseguire la sua avventura in Formula 1 se non ci saranno le premesse di un’importante crescita da parte di Aston Martin.
Il disastroso esordio di Sakhir, weekend in cui la squadra inglese è stata la peggiore in assoluto, non è un aiuto nella giusta direzione, il team spera di risalire la china velocemente, ma non sembra al momento essere un’impresa facile, e per Seb il posticipo dell’esordio stagionale a Melbourne non avrà il sapore dell’occasione mancata.
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