Ferrari: la Shell diventa "innovation partner" strategico
La multinazionale olandese del petrlio ha rinnovato l'accordo pluriennale con la Scuderia: non sarà più solo una fornitrice di benzine e oli, né solo uno sponsor munifico, perché assumerà un ruolo fondamentale nella conversione della F1 alla sostenibilità con carburanti che indicheranno la strada al futuro dell'Automotive che ancora crede nel rilancio dei motori endotermici. La Ferrari sarà in prima linea nel definire questi processi di trasformazione.

La Ferrari ha rinnovato l’accordo con la Shell. Si tratta di una collaborazione pluriennale molto importante per la Scuderia: la multinazionale olandese del petrolio, ma che si occupa anche di energia, sarà un asset fondamentale nella rinascita della squadra di Maranello in Formula 1, tanto che è stata elevata a “Innovation partner”.
Il rapporto va ben oltre quello di uno sponsor importante e munifico e supera il semplice concetto di fornitore di benzina e lubrificanti. La Shell dallo scorso anno ha assunto un ruolo fondamentale nell’analisi e lo studio dei carburanti ecologici per la F1 del futuro: nell’accordo segreto che la Ferrari aveva siglato con la FIA c’era la disponibilità del Cavallino a mettersi a disposizione della Federazione Internazionale per effettuare una ricerca sui combustibili a zero emissioni che il mondo dei GP vuole adottare il prima possibile.
È evidente che il tema della sostenibilità, che nel paddock sembrava marginale fino a poco tempo fa, è diventato uno degli argomenti trainanti, perché la nascita delle power unit del 2025 sarà fortemente condizionato dal tipo di combustibile che la F1 vorrà adottare.
E su questo tema si gioca una partita tecnica, politica e commerciale che avrà profonde ripercussioni sull’intero mondo dell’Automotive, dal momento che la F1 potrebbe diventare la piattaforma attraverso la quale i Costruttori potranno lanciare un’alternativa alla mobilità elettrica con un rilancio dei motori endotermici di nuova generazione a basso impatto ambientale, se non nullo.
Ecco perché una delle collaborazioni più longeve nell’automobilismo sportivo vedrà la Scuderia e la Shell lavorare insieme non soltanto per tornare a vincere in pista ma anche per definire le linee guida delle power unit del futuro.
Mattia Binotto, team principal della Ferrari, spiega il forte connubio con la Shell fra passato e futuro:
“Il rapporto fra Scuderia Ferrari e Shell risale al 1929, anno di fondazione della nostra squadra, e nel corso di più di nove decenni ha contribuito alla conquista di tante vittorie: siamo quindi molto lieti che questa collaborazione possa durare ancora a lungo”.
“Ricerca dell’eccellenza, passione per la competizione, lavoro di squadra, trasferimento tecnologico dalla pista alla strada: sono questi i valori che condividiamo con Shell e che caratterizzano una partnership unica nella storia dell’automobilismo sportivo”.
“Sapere di poter contare su un “Innovation Partner” come Shell ci assicura non soltanto un importante contributo in termini di prestazione ma anche e soprattutto un fondamentale supporto nelle ambiziose sfide che ci aspettano, in particolare quella che vede la Formula 1 impegnata a raggiungere un livello di emissioni zero per il 2030”.
Per la Ferrari la fruttuosa collaborazione ha portato alla conquista di 22 titoli iridati – 10 Costruttori e 12 Piloti – nel mondiale di Formula 1. Quado arriverà il prossimo?

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Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Piloti | Carlos Sainz Jr. , Charles Leclerc |
Team | Ferrari |
Autore | Franco Nugnes |
Ferrari: la Shell diventa "innovation partner" strategico
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