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Ferrari 2020: sospensione idraulica e scarichi che soffiano

Mattia Binotto ha detto che sulla monoposto del prossimo anno non ci saranno delle rivoluzioni, ma è più prevedibile una correzione dei problemi che hanno afflitto la Rossa nel 2019. Scopriamo alcuni punti che saranno modificati.

Ferrari SF90, confronto dello scarico

Ferrari SF90, confronto dello scarico

g Piola

Mattia Binotto ha spiegato che non dobbiamo aspettarci rivoluzioni sulla macchina 2021 della Ferrari.

Il team principal del Cavallino aveva ammesso che la perdita del mondiale 2019 era iniziata con il lancio del progetto della SF90, una monoposto forse troppo estrema nella ricerca di una bassa resistenza aerodinamica, per cui si è rivelata, specie a inizio stagione una F1 con poco carico aerodinamico.

I tecnici coordinati da Enrico Cardile hanno lavorato principalmente per cancellare proprio i difetti della Rossa, senza sconvolgere un progetto di base molto competitivo al meno sulla carta.

La limitata downforce probabilmente ha rallentato anche la comprensione della gomma Pirelli.

La finestra di utilizzo degli pneumatici 2019 sulla Rossa è parsa più stretta che su altre vetture (in particolare Mercedes e McLaren) e l’attenzione del progetto siglato 671 è focalizzata proprio su due temi: aerodinamica e pneumatici.

Il regolamento tecnico 2020 non cambia, in attesa della rivoluzione 2021 quando torneranno le monoposto a effetto suolo. Nelle prove libere del GP di Abu Dhabi sulla SF90 abbiamo visto degli esperimenti sugli scarichi, nel tentativo di sfruttare il motore come strumento utile all’aerodinamica.

Ferrari SF90, dettaglio dello scarico wastegate sdoppiato provato ad Abu Dhabi

Ferrari SF90, dettaglio dello scarico wastegate sdoppiato provato ad Abu Dhabi

Photo by: Giorgio Piola

Il terminale della wastegate, infatti, è tornato a essere doppio ed è stato montato sopra allo scarico principale fra i due piloni che reggono l’ala posteriore. I due tubi sono stati opportunamente divaricati e inclinati al limite concesso dalle regole nel tentativo di migliorare l’efficienza del profilo principale dell’ala posteriore.

Red Bull Racing RB15, dettaglio degli scarichi della wastegate montati sopra al terminale centrale

Red Bull Racing RB15, dettaglio degli scarichi della wastegate montati sopra al terminale centrale

Photo by: Giorgio Piola

L’intenzione è quella di migliorare l’effetto di aspirazione dei flussi dal diffusore centrale aumentando la spinta verticale senza aumentare la resistenza all’avanzamento. La Ferrari ha seguito un concetto che è stato introdotto sulla Red Bull e che ha dato buoni risultati sulla RB15.

Ferrari SF90, dettaglio del cape apparso a Singapore sotto al muso

Ferrari SF90, dettaglio del cape apparso a Singapore sotto al muso

Photo by: Giorgio Piola

Per quanto riguarda il carico aerodinamico anteriore è lecito aspettarsi un muso dotato di un cape (mantello) più grande di quello della SF90, più in stile Mercedes, senza tradire la filosofia dell’ala anteriore votata all’outwash, vale a dire il passaggio dei flussi all’esterno della ruota anteriore.

Siccome le gomme saranno quelle 2019, sarà importante innescare la giusta temperatura degli pneumatici anteriori che dovranno evitare i surriscaldamenti a fronte di una crescita prestazionale che potrebbe determinare un'aumento delle pressioni di gonfiaggio e, quindi, una maggiore scivolosità.

Ferrari SF90 dettaglio sospensione anteriore

Ferrari SF90 dettaglio sospensione anteriore

Photo by: Giorgio Piola

La Ferrari avrebbe deciso di dotare la sospensione anteriore di un terzo elemento a comando idraulico, sebbene la soluzione avrà validità di un anno, perché dal 2021 sarà vietata nella logica del taglio dei costi.

Il fatto che sia sia fatto un passo importante in questa direzione, dimostra che la SF90 avesse anche un gap legato non solo alle sospensioni, visto che sarà ancora più determinante studiare il corner della ruota (impianto frenante, cerchio, gomma) per ottenere il più rapido innesco delle temperature senza finire nei surriscaldamenti.

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