F1, Bahrain: per Hamilton una pole da record
Lewis conquista la 98esima pole position della carreira alla conclusione delle qualifiche del GP del Bahrain. L'inglese ha stracciato il record della pista e ha rifilato quasi tre decimi a Bottas secondo. Verstappen ci ha provato a infilarsi fra le due Mercedes, ma ha dovuto accontentarsi della terza piazza. Tutti gli altri sono oltre un secondo con Albon quarto. Male le Ferrari che non superano la Q2: Vettel 11esimo e Leclerc 12esimo. Un passo indietro per la Rossa.

Giù il cappello: Lewis Hamilton non è un campione del mondo per sette volte a caso. L'inglese ha piegato tutti nella notte di Al Sakhir conquistando la pole position nel GP del Bahrain: con il tempo di 1'27"264 ha battuto il record della pista di sei decimi che era detenuto dalla Ferrari di Charles Leclerc (2019). Il britannico ha dato una sonora lezione a tutti riscaldando nel modo più appropriato le gomme soft nel giro di lancio, mentre gli avversari si sono lamentati del surriscaldamento degli pneumatici nell'ultimo settore di un impianto che è molto rugoso.
Lewis colleziona la 98esima partenza al palo, lanciandosi verso la centesima pole entro la fine di questa stagione che è anche la decima di questo campionato e la terza nell'emirato. La Mercedes mette nel carniere un'altra prima fila, visto che Valtteri Bottas è riuscito a scalzare Max Verstappen dalla seconda posizione che aveva colto nel primo run della Q3. Il finlandese ha pagato 289 millesimi al compagno di squadra dopo aver concluso un giro che ha giudicato perfetto!
Max Verstappen ci ha provato a infilarsi fra le due Mercedes ma si è dovuto arrendere alla superiorità delle W11: l'olandese con 1'27"678 ha lasciato quattro decimi dalla vetta, segno che la Red Bull non sembra in grado di chiudere il gap dalle frecce nere. I primi tre hanno fatto il vuoto, ma AlexanderAlbon è stato bravo a mettere la seconda RB16 in quarta piazza completando la seconda fila della squadra di Milton Keynes: per l'anglo-thailandese non è stato facile cancellare il crash di ieri che potrebbe essergli costato il posto in squadra. Ha reagito bene (è arrivato a essere di nuovo largo sul cordolo incriminato e di nuovo non ha tolto il piede dal gas, ma questa volta non ha commesso errori), ma ha sommato un pesante distacco (sei decimi) dal Super Max.
A ridosso della RB16 è arrivato Sergio Perez, quinto con la Racing Point: il messicano non merita di essere scaricato dalla F1 perché continua a mostrare prestazioni di eccellenza. Le due Renault viaggiano di conserva al sesto posto con Daniel Ricciardo e Esteban Ocon al settimo: le due R.S.20 sono separate da 2 millesimi, segno che i piloti sono arrivati al limite della vettura.
Lando Norris ha portato la McLaren al nono posto, infilandola fra le due AlphaTauri, con il solito Pierre Gassly ottavo e Daniil Kvyat decimo.
Le due Ferrari continuano il loro calvario nel deserto: la squadra del Cavallino arranca in Bahrain e, come nel resto del weekend, Sebastian Vettel è stato più veloce di Charles Leclerc per 16 millesimi di secondo appena.
La SF1000 accusa molto sottosterzo nelle curve che immettono nei lunghi rettilinei e poi paga l'endemica carenza di potenza della power unit. Insomma un appuntamento da dimenticare per Maranello e la pole position di Leclerc dell'anno scorso sembra lontana un secolo. I due ferraristi hanno fatto un solo tentativo vist che il turno si è accorciato per la bandiera rossa di Sainz. Prima dell'interruzione le due Ferrari erano in scia (Vettel davanti a Leclerc) e il monegasco era riuscito a percorrere il T1 in un tempo di tre decimi più veloce di quello poi fatto dal giovane del Cavallino. Peccato...
Male anche Lance Stroll: il poleman della Turchia non è riuscito a entrare in Q3 con la Racing Point. Il canadese sarà 13esimo in griglia davanti all'ottimo George Russell che per la nona volta quest'anno è riuscito a piazzare le Williams in Q2: l'inglese è stato l'unico che si è presentato in pista con le gomme soft, mentre tutti gli altri hanno optato per le gialle con le quali scatteranno domani al via della gara.
Non è riuscito a chiudere nemmeno un giro della Q2 il povero Carlos Sainz che è finito in testacoda alla curva 1 nel primo giro lanciato a causa del bloccaggio della trasmissione in quarta marcia, mentre stava scalando i rapporti in staccata. Lo spagnolo ha perso il retrotreno che si è inchiodato e ci è voluto il carro attrezzi per spostare la McLaren: inevitabile, quindi, la bandiera rossa che ha interrotto la sessione cronometrata. Carlos scatterà domani 15esimo.
Non superano la tagliola della Q1 le due Alfa Romeo: Antonio Giovinazzi si conferma più veloce di di Kimi Raikkonen di tre decimi, mostrando una forma migliore di quella di Iceman spesso al bloccaggio in frenata.
La lista dei motorizzati Ferrari si completa con le due Haas che sono 18esima con Kevin Magnessn e 19esima con Romain Grosjean. I team clienti del Cavallino pagano la carenza di potenza della power unit sui quattro rettilinei di Al Sakhir.
Chiude la lista Nicholas Latifi con la Williams: il canadese, però, ha pagato un distacco di appena 1"839 dalla vetta: la griglia è davvero molto compressa nell'emirato...
Cla | Pilota | Tempo | Gap | km/h | |
---|---|---|---|---|---|
1 | | 1'27.264 | 223.267 | ||
2 | | 1'27.553 | 0.289 | 222.530 | |
3 | | 1'27.678 | 0.414 | 222.213 | |
4 | | 1'28.274 | 1.010 | 220.712 | |
5 | | 1'28.322 | 1.058 | 220.592 | |
6 | | 1'28.417 | 1.153 | 220.355 | |
7 | | 1'28.419 | 1.155 | 220.350 | |
8 | | 1'28.448 | 1.184 | 220.278 | |
9 | | 1'28.542 | 1.278 | 220.044 | |
10 | | 1'28.618 | 1.354 | 219.856 | |
11 | | 1'29.149 | 1.885 | 218.546 | |
12 | | 1'29.165 | 1.901 | 218.507 | |
13 | | 1'29.557 | 2.293 | 217.550 | |
14 | | 1'31.218 | 3.954 | 213.589 | |
15 | | ||||
16 | | 1'29.491 | 2.227 | 217.711 | |
17 | | 1'29.810 | 2.546 | 216.937 | |
18 | | 1'30.111 | 2.847 | 216.213 | |
19 | | 1'30.138 | 2.874 | 216.148 | |
20 | | 1'30.182 | 2.918 | 216.043 | |
Guarda i risultati completi |

Articolo precedente
LIVE Formula 1, Gran Premio del Bahrain: Qualifiche
Prossimo Articolo
Hamilton: "Con un altro giro sarei riuscito a fare meglio"

Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Evento | GP del Bahrain |
Sotto-evento | Qualifiche |
Team | Red Bull Racing , Mercedes |
Autore | Franco Nugnes |
F1, Bahrain: per Hamilton una pole da record
Di tendenza
Verstappen: un basso profilo per sorprendere nel 2021?
L'olandese non si è voluto sbilanciare in occasione del filming day della Red Bull circa le reali potenzialità della RB16B. Pretattica o forse Max è rimasto scottato troppe volte negli anni passati?
Alfa Romeo: si sacrifica il 2021 per puntare tutto sul 2022
Già dalla presentazione si è capito che l'Alfa Romeo deciderà di sacrificare il 2021 e portare pochi sviluppi per puntare tutto sul 2022 e cercare di risalire la china sfruttando il cambiamento regolamentare.
F1 Stories: Da Tyrrell a Mercedes, il filo inglese del destino
Cos'hanno in comune la Tyrrell e la Mercedes? Molto più di quel che sembra. Infatti, un semplice cambio di residenza della Casa di Stoccarda, ha generato un filo conduttore tra tante squadre diverse tra loro. Un viaggio nella storia della Formula 1 che parte dagli anni Settanta.
Gasly: i pro e i contro della permanenza in AlphaTauri
Il pilota francese proseguirà la sua esperienza con AlphaTauri anche nel 2021 ed avrà il compito di essere la guida del team di Faenza. Il mancato ritorno in Red Bull dopo un 2020 spettacolare, però, potrebbe segnare il suo futuro.
I team di Formula 1 potranno aggirare il budget cap?
Il 2021 vedrà alcune modifiche tecniche e regolamentari che potrebbero avere un grande impatto sullo show in pista. Rodi Basso ha analizzato i pro e i contro, con una particolare attenzione alle zone grigie del budget cap.
Top 5: le cinque migliori McLaren della storia
Andiamo a scoprire quali sono state le migliori 5 monoposto di Formula 1 realizzate da McLaren
Ricciardo: un triennale con McLaren che sa di scelta obbligata
Il 2021 rappresenterà la stagione dell'ennesimo cambiamento per Daniel Ricciardo dopo aver concluso una sterile avventura in Renault, ma la scelta della McLaren è stata obbligata per mancanza reale di alternative al vertice?
La storia di... Lewis Hamilton
Con sette titoli iridati, è amato quanto temuto per la sua impeccabile bravura al volante nell'era moderna dei motori mondiali. Lui è Lewis Hamilton, un personaggio figlio del suo tempo, icona e leggenda vivente della Formula 1 e portabandiera di ideali e messaggi positivi. Ripercorriamo la sua storia