MotoGP | KTM cala il suo poker d'assi per il 2022
La Casa di Mattighofen ha presentato online il suo programma MotoGP, svelando le RC16 ufficiali di Miguel Oliveira e Brad Binder e quelle del team Tech3 affidate ai rookie Remy Gardner e Raul Fernandez.
Nonostante due vittorie, il 2021 è stato indubbiamente al di sotto delle aspettative per la KTM. Dopo l'enorme crescita mostrata nel 2020, la Casa di Mattighofen si presentava ai blocchi di partenza con la voglia di continuare a stupire, ma ha fatto più fatica del previsto, probabilmente pagando anche lo scotto del primo anno senza concessioni.
Il 2022, dunque, è chiamato ad essere l'anno del riscatto per il marchio austriaco, che questa mattina ha presentato online entrambe le sue squadre, sia quella ufficiale che quella satellite affidata alla gestione della struttura di Hervé Poncharal.
Confermata in blocco la formazione del Factory Team. Del resto, Miguel Oliveira e Brad Binder sono riusciti a conquistare una vittoria ciascuno nonostante le difficoltà. Il portoghese, per esempio, ha avuto la sfortuna di farsi male ad un polso nel momento migliore della sua stagione, in Austria, dopo aver brillato nelle gare prima della pausa estiva, quando al successo di Barcellona aveva sommato i due secondi posti del Mugello e del Sachsenring.
Il discorso per Binder invece è diverso, perché lo potremmo quasi definire un pilota che c'è ma si nota poco. Ad eccezione della rocambolesca vittoria del Red Bull Ring, conquistata portando la gara a termine con le slick quando è arrivata la pioggia, non ha mai piazzato delle zampate troppo eclatanti. Tuttavia, con la sua regolarità e con la capacità di fare spesso e volentieri delle belle rimonte in gara ha chiuso il Mondiale al sesto posto.
Se Oliveira e Binder sono ormai due certezze, KTM ha deciso di portare aria nuova nel team Tech3, cambiando completamente la line-up e portando al debutto nella classe regina i due mattatori della Moto2 2021, il campione del mondo Remy Gardner ed il suo compagno-rivale Raul Fernandez. Quello del pilota australiano è un nome pesante, che prova a seguire le orme di papà Wayne, ma a lungo termine il colpaccio sembra poter essere lo spagnolo.
E' vero che alla fine ha mancato il bersaglio grosso, ma all'esordio nella classe di mezzo ha conquistato la bellezza di otto vittorie, una in più rispetto ad un certo Marc Marquez al suo primo anno in Moto2. Non è difficile quindi capire i motivi che lo avevano visto finire al centro di una disputa di mercato, ma anche quelli che hanno spinto la KTM a fare tutto il possibile per convincerlo, compreso cambiare i suoi piani in Moto3 per garantire una moto al fratello Adrian.
Il cambio della line-up della struttura satellite però non è l'unica novità rilevante tra le fila della KTM. Anzi, forse è proprio nel management quella più rilevante: Mike Leitner ha lasciato il ponte di comando e come team manager è arrivato Francesco Guidotti, figura fondamentale per i grandi risultati raccolti dal Pramac Racing.
Parliamo di un manager che nel corso degli anni ha dimostrato di avere l'occhio molto lungo per quanto riguarda i giovani talenti, aspetto non secondario visto che KTM punta molto sulla sua filiera che parte fin dalla Rookies Cup. Non bisogna dimenticare che sotto alla sua gestione Pramac ha permesso di fare il salto verso la squadra ufficiale Ducati a ben quattro piloti: Andrea Iannone, Danilo Petrucci, Jack Miller e Pecco Bagnaia.
Ma nell'area progettazione è entrato a far parte della famiglia anche un altro ex ducatista, ovvero Fabiano Sterlacchini, già arrivato in Austria lo scorso anno. Si è andati quindi ad attingere molto da Borgo Panigale, idea sulla carta corretta visto che gli uomini in Rosso sono stati il punto di riferimento della classe regina negli ultimi 12 mesi.
Per quanto riguarda le livree, non ci sono particolari sorprese, con il factory team che conferma i colori Red Bull e Tech3 che prosegue con l'arancione KTM che era stato introdotto nella passata stagione. La speranza dello squadrone austriaco ovviamente è che quello che c'è sotto alle carene permetta di fare nuovamente un salto di qualità rispetto al 2021...
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