Morbidelli è "Morbido" solo di nome per Rossi: "Sarà una bega da subito sulla Yamaha"
Il "Dottore" da una parte sembra orgoglioso del suo primo allievo, ma dall'altra è consapevole che su una M1 uguale alla sua sarà un avversario tosto da battere in pista nella stagione 2019 della MotoGP.
Foto di: motosport.com
L'allievo supererà il maestro? La domanda è lecita dopo aver visto come Franco Morbidelli si sia immediatamente trovato a suo agio sulla Yamaha, risultando più veloce di Valentino Rossi sia nei test di Valencia che in quelli di Jerez della MotoGP.
L'ex campione del mondo della Moto2 è stato di fatto il primo allievo del "Dottore", ancora prima che venisse creata la VR46 Riders Academy, ma fino a qualche settimana fa non era mai arrivato allo scontro diretto con il pesarese. Del resto, la Honda della Marc VDS con cui ha debuttato nella classe regina non era all'altezza della Yamaha ufficiale.
Ora però la musica è cambiata, perché "Morbido" è passato al nuovo team Yamaha Petronas ed ha subito dato un segnale importante, instaurando una grande feeling con la M1. A questo bisogna aggiungere che la sua sarà praticamente identica a quelle che avranno a disposizione Rossi e Maverick Vinales nel box della squadra ufficiale.
Se da una parte quindi per Valentino c'è l'orgoglio di vedere un suo allievo ad altissimo livello, dall'altra c'è anche la consapevolezza che nel 2019 ci sarà un avversario in più da tenere d'occhio in pista.
"Il Morbidelli fuori dalla MotoGP lo conosco già da tanto e mi ha già dato filo da torcere tante volte qui al Ranch. E' stato impressionante il suo esordio sulla Yamaha, perché è andato subito molto forte, quindi l'anno prossimo sarà subito una bega" ha detto Valentino subito dopo la 100 Km dei Campioni, vinta in coppia proprio con Morbidelli al suo Ranch.
"A Franco è piaciuta molto la Yamaha, perché è una moto generosa, che ti offre un bel feedback, quindi è una moto amica del pilota, ma ci manca un po' di grip e lo ha capito anche lui" ha aggiunto.
Nonostante l'esaltazione di Vinales per il nuovo motore, secondo Valentino infatti serve ancora qualcosa per migliorare la M1 se si vuole lottare alla pari con Honda e Ducati. E lo ha ribadito ancora una volta, come aveva già detto anche a Jerez.
"La mia idea è che i problemi che abbiamo e il carattere della moto è rimasto lo stesso anche con il motore nuove, quindi se vogliamo fare bene, bisogna ancora migliorare. Questa è la mia idea, ma poi vediamo".
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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