Doohan: "Quello che sta facendo Mir è impressionante"
Mick Doohan ha detto di essere impressionato dal livello raggiunto da Joan Mir in questa stagione e ritiene che sia la prova più evidente della competitività della Suzuki.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Ad oggi non c'è un pilota più costante sulla griglia di partenza della MotoGP di quanto non sia il maiorchino, che ha conquistato quattro podi nelle ultime cinque gare del Mondiale, nelle quali ha accumulato più punti di chiunque altro (89).
Questa regolarità ha fatto sì che lo spagnolo abbia scalato la classifica, regalando alla Suzuki la possibilità di lottare per il Mondiale per la prima volta negli ultimi 20 anni.
In una stagione segnata più di ogni altra dalla gestione delle gomme, Mir ha trovato la chiave giusta per recuperare in gara il terreno che solitamente perde al sabato, in qualifica. Questa capacità di recuperare dalle difficoltà sul giro secco sono uno degli aspetti principali che stanno portando diversi avversari a considerare la GSX-RR la miglior moto in circolazione.
Un'impressione che è stata sicuramente convalidata domenica scorsa, a Barcellona, dove Mir (secondo) ed Alex Rins (terzo) hanno regalato alla Casa della grande S il primo doppio podio dal lontano 2007.
Naturalmente, questa cosa non è passata inosservata a Doohan, che dalla sua residenza di Monaco ha accettato di fare una chiacchierata telefonica con Motorsport.com.
"Quello che sta facendo Mir è impressionante e dimostra quanto sia buona la Suzuki. Joan è diventato un chiaro candidato al titolo e sarebbe fantastico vedere la Suzuki che vince il Mondiale in MotoGP. E' passato molto tempo dall'ultima volta (Kenny Roberts Jr nel 2000) e Mir potrebbe essere il pilota che lo farà" ha detto l'australiano, che non vedo l'ora di tornare in patria, quando il governo allenterà le restrizioni di viaggio dall'estero.
Per il pilota di Brisbane, cinque volte campione del mondo della 500cc (dal 1994 al 1998), il costruttore giapponese ha migliorato molto la GSX-RR per questa stagione, soprattutto nelle aree che ne avevano più bisogno.
"La Suzuki ha trovato un po' più di potenza per il motore. Ma sono sicuro che Joan chiederà ancora una ventina di cavalli in più" ha scherzato Doohan.
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