Road America IMSA: Bomarito e Tincknell regalano alla Mazda il terzo trionfo
Harry Tincknell e Jonathan Bomarito hanno portato al successo la loro Mazda RT24-P nella gara dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship a Road America davanti alla Acura di Dane Cameron e Juan Pablo Montoya, regalando al Team Joest la terza vittoria consecutiva nonostante all'ultimo giro la Mazda #55 abbia commesso un errore che poteva costargli carissimo.
Foto di: Michael L. Levitt LAT Photo USA
PROTOTIPI
Le Acura di Cameron e Castroneves hanno preso il comando subito davanti alle Mazda di Jarvis e Bomarito, con le Cadillac di Pipo Derani (Action Express Racing) e Renger van der Zande (Wayne Taylor Racing) a seguire montando le nuove gomme Michelin. Nei primi giri è stato interessante il duello fra le Acura incalzate dalle Cadillac e le Mazda. Al giro 11 Bomarito ha superato il compagno di squadra Jarvis, incappato nel traffico dei doppiaggi GT.
Castroneves si è fermato ai box al giro 14, così come Cameron e Jarvis, cedendo il volante ai colleghi Juan Pablo Montoya e Tristan Nunez. Helio ha approfittato della sosta anticipata per completare un paio di giri record e portare la Acura #7 della JPM davanti, con Bomarito e van der Zande al pit stop al giro 16.
Con gomme nuove, Nunez ha insidiato Bomarito, che però ha replicato con giri record andando a riprendere Montoya. Al giro 30 i tre erano nello spazio di 1" e tutti si sono fermati per la sosta. Castroneves ha dato il volante a Ricky Taylor, Bomarito ad Harry Tincknell, mentre Montoya è rimasto a bordo, salendo secondo successivamente.
Al 34° giro, Taylor si è dovuto fermare di nuovo avendo raccolto detriti di una GT Daytona, Montoya è balzato al comando, ma Tincknell ne ha poi preso la scia superandolo al giro 37 all'esterno della curva 1, spingendo fino a guadagnare 3"5 sul colombiano, andato anche nell'erba in un doppiaggio.
Nunez si è fermato ancora a 67' daltermine ridando posto a Jarvis, poi è toccato a Tincknell e Montoya, sostituito da Cameron. Quest'ultimo si è trovato con 8" da recuperare alla Mazda #55 e a 50' si è portata a 4", insidiata però da Jarvis; il traffico ha consentito al leader di fuggire via e con mezz'ora da percorrere Cameron e Jarvis si sono fermati. Jarvis ha perso ulteriormente tempo dietro a Stephen Simpson e un totale di 6" nei confronti di Cameron, il che ha dato modo a Tincknell di effettuare la sosta e tornare in pista ancora al comando, gestendo i 4" di margine su Cameron.
Jarvis è riuscito a sbarazzarsi di Simpson avvicinandosi alla Acura del poleman e gli ultimi passaggi sono stati da brividi, con Tincknell a perdere tempo dietro le GT, Cameron ad avvicinarlo e cercando di approfittare di un errore alla curva 4 del capoclassifica, che però ha chiuso la porta (toccandosi) andando successivamente a vincere con soli 0"227 di vantaggio.
Jarvis è rimasto imbottigliato nel traffico accontentandosi del terzo posto, poi sono trascorsi oltre 70" prima di vedere transitare la Cadillac di Felipe Nasr e Pipo Derani (Wayne Taylor Racing), quarta.
GT Le Mans
Il poleman Oliver Gavin ha mantenuto la sua BMW al comando al via inseguito dalla Ford GT di Ryan Briscoe e dalla Porsche di Laurens Vanthoor, con la Ford di Dirk Muller e la Corvette di Jan Magnussen subito dietro e incalzate dalle BMW di Tom Blomqvist e Jesse Krohn, oltre alla Porsche di Patrick Pilet.
Gavin ha allungato a 2"7 su Briscoe, Vanthoor si è scrollato di dosso Miller, Magnussen e le BMW, mentre Pilet ha ceduto il volante della #911 a Nick Tandy al giro 10 e Magnussen ad Antonio Garcia al 12.
Gavin si è però visto arrivare velocemente Briscoe negli specchietti, dovendo cedergli strada di lì a poco. Al giro 21, Vanthoor ha provato a passare la Corvette andando però fuori alla curva "Canada", poi la Chevy si è fermata per far salire Tommy Milner.
In questo modo al comando sono passate le Ford, che al pit stop si sono ritrovate dietro a Garcia pr 21", con una grande lotta fra le BMW di John Edwards, la Ford di Richard Westbrook, Milner e Joey Hand. Garcia ha effettuato la sosta al giro 35 ed Edwards ha mollato il primo e secondo posto a Westbrook e Milner al giro 43 con 67' sul cronometro.
Garcia è tornato davanti quando gli altri si sono fermati per la sosta, ritrovandosi con 47" su Westbrook e 54" su Milner, ma quando è rientrato in pit lane è crollato al sesto posto. Westbrook ha ereditato il primato davanti a Milner, pressato dalla Ford di Hand. A 6' dalla fine il sorpasso è stato completato quando la Corvette è dovuta tornare ai box per rifornire e lasciare l'ultimo stint a Garcia.
Westbrook ha portato a 10"6 il vantaggio su Hand, Earl Bamber è salito terzo e Garcia è riuscito a soffiare in extremis il quarto posto alla BMW M8 di Connor de Phillippi.
GT Daytona
Ben Keating al via ha tenuto la sua Mercedes-Benz AMG GT3 davanti a Corey Lewis (Paul Miller Racing, Lamborghini Huracan), Zacharie Robichon (Pfaff Motorsports, Porsche 911 GT3 R) e Matt Plumb (McLaren 720S - Compass Racing), con Richard Heistand (AIM Vasser Sullivan, Lexus RC F) quinto seguito da Robby Foley (Turner Motorsport, BMW M6) e dalle Acura della Meyer Shank Racing.
Plumb è finito fuori pista scivolando sesto, ma risalendo quinto quando Keating è dovuto rientrare per la rottura di una sospensione.
Dopo i primi pit-stop, Bryan Sellers è passato al comando con la sua Lamborghini davanti a Campbell sulla Porsche della Pfaff, con terzo Plumb su McLaren incalzato dalla Lexus di Jack Hawskworth e dalla BMW di Bill Auberlen. Più indietro, collisione fra Dennis Olsen (Wright Motorsports, Porsche), Katherine Legge (Heinricher-MSR, Acura) e Pat Long (Park Place Motorsports, Porsche) che ha messo tutto fuori causa.
La seconda fase di soste ha visto Campbell passare davanti a Sellers con 15" di margine su Hawksworth ed Auberlen, mentre Mario Farnbacher è rimasto a 22" da quest'ultimo con la sua Acura e davanti alla McLaren di Paul Holton, che a 15' dalla fine è salito quinto, mentre Auberlen ha soffiato il podio a Hawksworth.
Holton è rimasto senza benzina dovendo rientrare per rifornire, crollando 12°. Campbell ha regalato il successo alla Pfaff Motorsports davanti alla Lamborghini, Auberlen, Hawksworth, Farnbacher e a Potter-Lally con la Lambo della Magnus Racing.
Cla | Class | Num | Pilota | Chassis | Giri | Gap | Distacco | Pits |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | DPi | 55 | Jonathan Bomarito Harry Tincknell |
Mazda DPi | 83 | 4 | ||
2 | DPi | 6 | Dane Cameron Juan Pablo Montoya |
Acura DPi | 83 | 0.227 | 0.227 | 5 |
3 | DPi | 77 | Oliver Jarvis Tristan Nunez |
Mazda DPi | 83 | 3.114 | 2.887 | 4 |
4 | DPi | 31 | Felipe Nasr Pipo Derani |
Cadillac DPi | 83 | 1'16.250 | 1'13.136 | 5 |
5 | DPi | 10 | Renger van der Zande Jordan Taylor |
Cadillac DPi | 83 | 5 | ||
6 | DPi | 5 | Joao Barbosa Filipe Albuquerque |
Cadillac DPi | 83 | 5 | ||
7 | DPi | 7 | Ricky Taylor Helio Castroneves |
Acura DPi | 83 | 6 | ||
8 | DPi | 85 | Mikhail Goikhberg Tristan Vautier |
Cadillac DPi | 82 | 1 Lap | 1 Lap | 5 |
9 | DPi | 84 | Simon Trummer Stephen Simpson |
Cadillac DPi | 82 | 1 Lap | 13.810 | 5 |
10 | LMP2 | 52 | Matt McMurry Patrick Kelly |
ORECA LMP2 | 79 | 4 Laps | 3 Laps | 5 |
11 | LMP2 | 38 | Cameron Cassels James French |
ORECA LMP2 | 79 | 4 Laps | 31.356 | 6 |
12 | GTLM | 67 | Ryan Briscoe Richard Westbrook |
Ford GT | 77 | 6 Laps | 2 Laps | 3 |
13 | GTLM | 66 | Joey Hand Dirk Müller |
Ford GT | 77 | 6 Laps | 10.657 | 3 |
14 | GTLM | 912 | Earl Bamber Laurens Vanthoor |
Porsche 911 RSR | 77 | 6 Laps | 17.057 | 3 |
15 | GTLM | 3 | Jan Magnussen Antonio García |
Corvette C7.R | 77 | 6 Laps | 9.603 | 4 |
16 | GTLM | 25 | Tom Blomqvist Connor de Phillippi |
BMW M8 GTE | 77 | 6 Laps | 0.766 | 4 |
17 | GTLM | 4 | Oliver Gavin Tommy Milner |
Corvette C7.R | 76 | 7 Laps | 1 Lap | 4 |
18 | GTLM | 911 | Patrick Pilet Nick Tandy |
Porsche 911 RSR | 76 | 7 Laps | 14.371 | 4 |
19 | GTD | 9 | Matt Campbell Zacharie Robichon |
Porsche 911 GT3 R | 75 | 8 Laps | 1 Lap | 3 |
20 | GTD | 48 | Bryan Sellers Corey Lewis |
Lamborghini Huracan GT3 | 74 | 9 Laps | 1 Lap | 3 |
21 | GTD | 96 | Bill Auberlen Robby Foley |
BMW M6 GT3 | 74 | 9 Laps | 20.321 | 3 |
22 | GTD | 14 | Richard Heistand Jack Hawksworth |
Lexus RC F GT3 | 74 | 9 Laps | 6.498 | 3 |
23 | GTD | 86 | Mario Farnbacher Trent Hindman |
Acura NSX GT3 | 74 | 9 Laps | 29.554 | 3 |
24 | GTD | 44 | John Potter Andy Lally |
Lamborghini Huracan GT3 | 74 | 9 Laps | 6.274 | 3 |
25 | GTD | 63 | Cooper MacNeil Toni Vilander |
Ferrari 488 GT3 | 74 | 9 Laps | 0.348 | 3 |
26 | GTD | 91 | Anthony Imperato Dennis Olsen |
Porsche 911 GT3 R | 74 | 9 Laps | 2.583 | 4 |
27 | GTD | 12 | Frankie Montecalvo Townsend Bell |
Lexus RC F GT3 | 74 | 9 Laps | 9.189 | 3 |
28 | GTD | 8 | Parker Chase Ryan Dalziel |
Audi R8 LMS GT3 | 74 | 9 Laps | 37.128 | 3 |
29 | GTD | 74 | Gar Robinson Lawson Aschenbach |
Mercedes-AMG | 74 | 9 Laps | 5.687 | 6 |
30 | GTD | 76 | Paul Holton Matt Plumb |
McLaren 720S GT3 | 73 | 10 Laps | 1 Lap | 4 |
31 | GTD | 57 | Katherine Legge Ana Beatriz |
Acura NSX GT3 | 72 | 11 Laps | 1 Lap | 5 |
32 | GTLM | 24 | Jesse Krohn John Edwards |
BMW M8 GTE | 72 | 11 Laps | 21.182 | 4 |
33 | GTD | 33 | Ben Keating Jeroen Bleekemolen |
Mercedes-AMG GT3 | 68 | 15 Laps | 4 Laps | 4 |
34 | DPi | 54 | Jon Bennett Colin Braun |
Nissan DPi | 66 | 17 Laps | 2 Laps | 5 |
35 | GTD | 73 | Patrick Lindsey Patrick Long |
Porsche 911 GT3 R | 52 | 31 Laps | 14 Laps | 6 |
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