Sébastien Buemi ritrova il successo a New York riaprendo il campionato
Grande vittoria dello svizzero davanti al fantastico Evans e alle BMW di Da Costa e Sims, con Di Grassi che rimonta e avvicina un Vergne in giornata nerissima. Bird penalizzato, opaco Wehrlein, fuori Lynn e Frijns.
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Dopo la Pole Position conquistata in qualifica, Sébastien Buemi completa la sua giornata da sogno a Stelle e Strisce andando ad aggiudicarsi autorevolmente l'E-Prix di New York e riaprendo completamente i giochi per il titolo di Campione della FIA Formula E 2018-2019.
Questo perché nella gara lungo i 2,373km del tracciato disegnato nel Brooklyn Cruise Terminal - contrariamente alle previsioni - è successo veramente di tutto, regalando al pubblico finalmente uno spettacolo vero dove le diavolerie assurde come Attack Mode e Fan Boost non hanno in realtà spostato nulla in termini di valori in campo e sorpassi.
Buemi è scattato alla grande dalla prima casella dello schieramento mantenendo la leadership davanti alla Jaguar di Alex Lynn e alla BMW-Andretti di Alexander Sims, bravi a scavalcare un tutt'altro che irresistibile Pascal Wehrlein nel giro di un paio di tornate. Il pilota della Mahindra ha poi ceduto strada anche all'Audi di Daniel Abt, mentre Sam Bid ha combinato un pasticcio alla curva 7 durante il giro 3, quando è piombato addosso alla Dragon Racing di José María López nel tentativo di sfilargli la sesta posizione. "Pechito" si è girato coinvolgendo anche l'incolpevole Tom Dillmann (NIO) facendolo ritirare; i giudici hanno punito l'inglese della Envision Virgin Racing con 10" di penalità sul tempo, che alla fine risultato importanti come vedremo più avanti.
Nel marasma creato da Bird si è verificato l'episodio che potrà avere un peso specifico nella lotta per la corona di Campione, dato che le due DS Techeetah di André Lotterer e Jean-Éric Vergne si sono ritrovate con un muro di auto davanti: il tedesco è finito in testacoda perdendo pezzi, mentre il leader del campionato ha forato la posteriore sinistra ed entrambi hanno dovuto fare ritorno ai box per le riparazioni, rientrando nelle retrovie.
Nel frattempo Mitchell Evans ha dato il via a quella che poi si rivelerà una rimonta pazzesca, superando al giro 8 un Robin Frijns in serissima difficoltà nel tenere la propria Virgin in zona punti; l'olandese sette tornate più tardi ha alzato bandiera bianca, mentre davanti si è infiammato il duello fra i primi quattro, ossia Buemi, Lynn, Sims ed Abt.
Al giro 19 altro colpo di scena con il rallentamento della Jaguar di Lynn, che era secondo, per un problema tecnico. Safety Car in pista e tutto congelato subito dopo il crollo di Wehrlein dal quarto al settimo posto per mano di Bird, Da Costa ed Evans.
La vettura di sicurezza è uscita di scena al giro 22 con 16'00 sul cronometro e Buemi ha dovuto nuovamente difendersi dagli assalti dei rivali. Un paio di passaggi ed ecco Abt scivolare indietro dopo aver provato un attacco a Sims alla curva 1, con Evans a ringraziare poco dopo risalendo addirittura secondo passando la BMW del tedesco.
Intanto i numerosi caos hanno permesso ad un altro protagonista della lotta per il titolo di risalire la china, ovvero Lucas Di Grassi. Scattato dalla settima fila, il brasiliano ha pian piano rimontato terreno con l'Audi e quando il suo compagno di squadra Abt lo ha visto alle sue spalle, gli ha concesso strada capendo la situazione. Al giro 28 i due hanno superato un Wehrlein in caduta libera guadagnandosi il sesto e settimo posto dietro a Buemi, Evans, Da Costa, Sims e Bird.
Vergne approfittando della Safety Car si è ritrovato nelle condizioni di attaccare la Top10 riuscendoci al giro 33 sulla Mahindra di Jérôme D'Ambrosio, con Di Grassi che non si è accontentato superando a sua volta Bird per la Top5.
All'ultimo giro è accaduto l'ultimo patatrack per Vergne, alle prese con la Venturi di Felipe Massa, infilata alla curva 1 senza troppi complimenti e poi coinvolta in un incidente alla variante successiva, dato che "JEV" ha toccato il muretto interno rimbalzando contro il brasiliano, che si è girato ostruendo il passaggio anche a D'Ambrosio e Lotterer. L'ennesima carambola ha definitivamente messo fuori dai punti il capoclassifica - in giornata decisamente nerissima - mentre Buemi ha tagliato il traguardo festante per la prima volta in stagione con la Nissan e.Dams riaprendo completamente tutt i giochi.
Dietro di lui concludono un grandissimo Evans e le BMW di Da Costa e Sims, poi troviamo le Audi di Di Grassi e Abt, Wehrlein, Bird, D'Ambrosio ed Oliver Turvey sulla NIO.
Restano a bocca asciutta Gary Paffett (HWA), López, Stoffel Vandoorne (HWA), Rowland, Vergne, Massa e Lotterer.
Fuori per incidente la Dragon condotta da Maximilian Günther, la Venturi di Edoardo Mortara e i già citati Lynn, Dillmann e Frijns.
Cla | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Ritirato | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 23 | Sébastien Buemi | Nissan e.dams | 36 | 46'16.399 | 108.3 | 28 | |||||
2 | 20 | Mitch Evans | Jaguar Racing | 36 | 46'17.331 | 0.932 | 0.932 | 108.3 | 18 | |||
3 | 28 | António Félix Da Costa | Andretti Autosport | 36 | 46'17.615 | 1.216 | 0.284 | 108.2 | 15 | |||
4 | 27 | Alexander Sims | Andretti Autosport | 36 | 46'19.370 | 2.971 | 1.755 | 108.2 | 12 | |||
5 | 11 | Lucas Di Grassi | Audi Sport Team ABT | 36 | 46'19.936 | 3.537 | 0.566 | 108.2 | 10 | |||
6 | 66 | Daniel Abt | Audi Sport Team ABT | 36 | 46'20.779 | 4.380 | 0.843 | 108.1 | 9 | |||
7 | 94 | Pascal Wehrlein | Mahindra Racing | 36 | 46'22.942 | 6.543 | 2.163 | 108.0 | 6 | |||
8 | 2 | Sam Bird | Virgin Racing | 36 | 46'30.228 | 13.829 | 7.286 | 107.8 | 4 | |||
9 | 64 | Jérôme D'Ambrosio | Mahindra Racing | 36 | 46'40.118 | 23.719 | 9.890 | 107.4 | 2 | |||
10 | 16 | Oliver Turvey | NIO Formula E Team | 36 | 46'41.437 | 25.038 | 1.319 | 107.3 | 1 | |||
11 | 17 | Gary Paffett | HWA AG | 36 | 46'44.230 | 27.831 | 2.793 | 107.2 | ||||
12 | 7 | José María López | Dragon Racing | 36 | 46'51.128 | 34.729 | 6.898 | 107.0 | ||||
13 | 5 | Stoffel Vandoorne | HWA AG | 36 | 47'06.963 | 50.564 | 15.835 | 106.4 | ||||
14 | 22 | Oliver Rowland | Nissan e.dams | 36 | 47'40.361 | 1'23.962 | 33.398 | 105.1 | ||||
15 | 25 | Jean-Éric Vergne | Techeetah | 36 | 47'50.907 | 1'34.508 | 10.546 | 104.7 | ||||
16 | 19 | Felipe Massa | Venturi | 35 | 45'11.810 | 1 Lap | 1 Lap | 107.8 | ||||
17 | 36 | André Lotterer | Techeetah | 35 | 47'16.952 | 1 Lap | 2'05.142 | 103.0 | ||||
dnf | 6 | Maximilian Gunther | Dragon Racing | 28 | 36'40.363 | 8 Laps | 7 Laps | Ritirato | ||||
dnf | 48 | Edoardo Mortara | Venturi | 27 | 35'24.978 | 9 Laps | 1 Lap | Ritirato | ||||
dnf | 3 | Alex Lynn | Jaguar Racing | 18 | 22'12.568 | 18 Laps | 9 Laps | Ritirato | ||||
dnf | 4 | Robin Frijns | Virgin Racing | 15 | 19'08.181 | 21 Laps | 3 Laps | Ritirato | ||||
dnf | 8 | Tom Dillmann | NIO Formula E Team | 1 | 1'29.282 | 35 Laps | 14 Laps | Ritirato | ||||
Guarda i risultati completi |
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