F2, Ungheria, Sprint Race: Ghiotto maestro di strategia
Il pilota della Hitech GP è stato fenomenale nella gestione gomme ed è stato l'unico a non effettuare la sosta dei piloti al vertice riuscendo a conquistare il primo successo stagionale.

E’ finalmente giunto il momento per Luca Ghiotto di festeggiare sul gradino più alto del podio. Il pilota della Hitech GP ha messo in mostra nella Sprint Race ungherese tutta la sua esperienza nella gestione gomme riuscendo ad evitare l’inedita strategia del cambio gomme per percorrere tutti e 28 i giri di gara sulle Pirelli medie.
Ghiotto ha accarezzato gli pneumatici, girando su tempi sempre costanti senza mai forzare il ritmo per evitare di accusare un crollo verticale nei decisivi giri conclusivi.
Callum Ilott ci ha provato a beffare il pilota veneto, ma per pochi decimi si è dovuto arrendere alla forza di Ghiotto. Il poleman è stato l’assoluto protagonista della prima fase di gara prendendo subito un margine di oltre 3 secondi sugli inseguitori, ma al diciassettesimo passaggio ha imboccato la corsia box per montare le gomme soft.
Il pit si è rivelato determinante per le sorti della gara. I meccanici di Ilott, infatti, hanno avuto difficoltà nell’avvitare l’anteriore sinistra e quei secondi preziosi persi si sono rivelati determinanti alla fine. Il secondo posto odierno vale comunque oro per l’inglese che è riuscito a mettere in cascina altri punti preziosi per il campionato.
Bene, davvero bene Mick Schumacher. Il tedesco ha potuto finalmente correre un weekend privo di episodi sfortunati ed ha confermato l’ottima crescita che ci si attendeva.
Mick ha compiuto una buona partenza, mantenendo la sesta posizione, ed al giro diciassette ha effettuato la sosta per montare le Pirelli rosse. Anche in questo caso il cambio gomme non è andato per il meglio a causa della difficoltà di un meccanico nell’avvitare l’anteriore destra, ma nonostante questo inconveniente il pilota della Prema è riuscito a spremere al meglio le proprie coperture una volta tornato in pista regalando anche uno splendido sorpasso all’ultima curva ai danni di Deletraz prima e di Alesi poi che l’ha proiettato sul terzo gradino del podio.
Per la Prema Racing il weekend di Budapest si conclude con un bilancio decisamente positivo grazie al quarto posto di un Robert Shwartzman sempre più leader della classifica. Il russo ha rischiato moltissimo al via quando ha sfiorato la monoposto di Giuliano Alesi, ed una volta effettuato il cambio gomme si è trovato ad affrontare Mazepin in una battaglia serrata.
Il russo della Hitech GP ha resistito con i denti agli attacchi del connazionale e le due monoposto si sono anche, ma contro questo Shwartzman in questo weekend oggi c’era ben poco da fare.
Mazepin ha sicuramente stupito nel terzo round della stagione ed avrà certamente beneficiato dei consigli del suo ben più esperto compagno di team.
Deletraz ha adottato una strategia inversa che non ha pagato. Lo svizzero è partito con le gomme soft andando presto in crisi per poi cambiare pneumatici e passare alle medie. La scelta del Charouz Racing System, però, non si è rivelata corretta e Deletraz nel finale di gara si è trovato indifeso contro gli attacchi di Ilott, Schumacher, Shwartzman e Mazepin sino a chiudere in sesta posizione.
Jehan Daruvala ha salvato il weekend del team Carlin con un onesto settimo posto che lascia l’amaro in bocca alla scuderia inglese, così come deludente è stato il weekend di Guanyu Zhou oggi soltanto ottavo ed in difficoltà per tutto il fine settimana.
Al termine del round di Budapest Robert Shwartzman è saldamente in testa alla classifica piloti con 81 punti seguito da Ilott a quota 63, mentre Christian Lundgaard ha pagato il doppio zero di questo fine settimana ed è fermo in terza posizione con 43 punti davanti a Mick Schumacher a quota 39.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | |
|
28 | - | 15 | |||
2 | |
|
28 | 0.400 | 0.400 | 0.400 | 12 | |
3 | |
|
28 | 11.700 | 11.700 | 11.300 | 10 | |
4 | |
|
28 | 13.800 | 13.800 | 2.100 | 8 | |
5 | |
|
28 | 15.100 | 15.100 | 1.300 | 6 | |
6 | |
|
28 | 23.400 | 23.400 | 8.300 | 4 | |
7 | |
|
28 | 23.800 | 23.800 | 0.400 | 2 | |
8 | |
|
28 | 32.200 | 32.200 | 8.400 | 1 | |
9 | |
|
28 | 34.200 | 34.200 | 2.000 | ||
10 | |
|
28 | 39.200 | 39.200 | 5.000 | ||
11 | |
|
28 | 42.700 | 42.700 | 3.500 | ||
12 | |
|
28 | 44.900 | 44.900 | 2.200 | ||
13 | |
|
28 | 46.900 | 46.900 | 2.000 | ||
14 | |
|
28 | 51.700 | 51.700 | 4.800 | ||
15 | |
|
28 | 52.200 | 52.200 | 0.500 | ||
16 | |
|
28 | 55.800 | 55.800 | 3.600 | ||
17 | |
|
28 | 1'04.300 | 1'04.300 | 8.500 | ||
18 | |
|
28 | 1'13.800 | 1'13.800 | 9.500 | ||
19 | |
|
28 | 1'15.600 | 1'15.600 | 1.800 | ||
20 | |
|
28 | 1'23.000 | 1'23.000 | 7.400 | ||
21 | |
|
27 | 1 lap | ||||
|
|
23 | 5 laps | |||||
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