F1 | Hitech sogna in grande: presentata la candidatura per il 2026
La scuderia britannica Hitech ha formalizzato la sua domanda di partecipazione al mondiale di Formula 1 nel 2026. Per supportare la propria candidatura, la squadra britannica ha inoltre annunciato l'ingresso di un nuovo socio, Vladimir Kim, il quale ha acquisito una quota del 25% portando nuovi fondi per rafforzare le strutture tecniche della scuderia.
Negli scorsi mesi la FIA aveva ufficialmente aperto la porta alla possibilità di espandere il numero di squadre partecipanti al mondiale di Formula 1 salendo oltre i dieci team attuali. La candidatura che ha trovato maggior risalto mediatico è senza dubbio quella di Andretti, la quale ha avviato una collaborazione con un marchio di rilievo come Cadillac per convincere i vertici della categoria ad accettare la propria proposta.
Tuttavia, la scuderia americana non è l'unica ad aver manifestato il proprio interessamento e, dietro le quinte, diverse squadre hanno presentato alla Federazione la propria candidatura. L'ultima in ordine di tempo ad aver confermato l'intenzione di unirsi alla griglia nel 2026 è Hitech, fondata nel 2015 ed attualmente impegnata in una moltitudine di categorie del motorsport, tra cui Formula 2, Formula 3 e Formula 4.
Un percorso nelle categorie propedeutiche che porta fino alla serie regina dell'automobilismo a ruote scoperte, ovvero la Formula 1. Per supportare la proposta dal punto di vista economico, il team ha inoltre confermato che la società madre Hitech Global Holdings Limited ha venduto una quota del 25% all'uomo d'affari kazako Vladimir Kim.
Hitech ha costruito il proprio percorso nelle categorie propedeutiche e da diversi anni è presenet anche in Formula 2
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
I principali interessi di Kim sono nel settore minerario, bancario e dell'aviazione; il suo Kazakhmys e KAZ Minerals Group hanno lavorato nell'estrazione e nella lavorazione del minerale di rame, diventando uno dei primi dieci produttori del settore al mondo. Già in passato le sue aziende avevano avuto contatti con il mondo dello sport, con sponsorizzazioni nel pugilato e nel tennis, ma l'accordo con Hitech è la sua prima incursione nelle corse automobilistiche internazionali.
"Il motorsport è un interesse personale di lunga data per me, e sono lieto di entrare in una partnership con un'organizzazione che ha avuto successo in così tante categorie e ha tali ambizioni per il suo futuro", ha spiegato Kimi parlando dell'accordo.
"Abbiamo un coinvolgimento consolidato nello sport, ma questo è il nostro primo investimento globale nel motorsport. Il suo fascino dinamico, la crescente esposizione, le opportunità di marketing business-to-business e la crescente base di fan sono in linea con le mie ambizioni personali e commerciali".
Oliver Oakes, amministratore delegato di Hitech, ha dato il benvenuto al nuovo investitore, sostenendo l'ambizioso piano di espansione del team: "Sono lieto di dare il benvenuto a Vladimir Kim nel gruppo Hitech. Durante i nostri colloqui abbiamo trovato sinergie e so che il suo supporto sarà prezioso mentre cerchiamo di costruire sul successo di Hitech e di lavorare per raggiungere ambizioni più ampie negli anni a venire".
Tra le varie categorie in cui è attiva Hitech c'è anche la Formula 3. Uno dei piloti è Gabriele Minì
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
La speranza di Hitech è che questo nuovo accordo possa dimostrare che la squadra dispone dei mezzi economici per gestire la sfida in Formula 1, dove molti altri team invece hanno fallito proprio per la mancanza dei fondi necessari. Un aspetto che la squadra ha voluto rimarcare anche nel comunicato stampa con cui ha illustrato la sua candidatura alle serie regina nel 2026. "Una mossa che completerebbe la sua scala di monoposto e dimostrerebbe che Hitech ha tutte le persone, l'esperienza e le risorse giuste per competere con i migliori team del mondo".
La FIA sta attualmente valutando le offerte di diverse parti interessate a entrare nella griglia di partenza. Oltre a Hitech, hanno confermato la loro candidatura anche Andretti e Formula Equal, una squadra diretta dall'ex capo della BAR Craig Pollock con l'obiettivo di avere una forza lavoro equa, ossia 50/50 suddiviso tra uomini e donne.
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