Verstappen: "Troppi incidenti? Il prossimo che me lo chiede, prende una testata!"
Il pilota della Red Bull è stato decisamente aggressivo nei confronti dei giornalisti che oggi a Montreal gli hanno chiesto il motivo dei tanti incidenti del 2018 e se ha intenzione di cambiare il suo atteggiamento.
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
"Sono stanco di queste domande. Il prossimo che me lo chiede, prende una testata". Che Max Verstappen fosse aggressivo in pista ormai lo avevamo capito, ma oggi il pilota della Red Bull ha dimostrato anche di avere una discreta faccia di bronzo durante la conferenza stampa che ha aperto il weekend del GP del Canada.
Nonostante nelle prime sei gare non sia ancora riuscito a completare un solo fine settimana senza andare almeno una volta a baciare le barriere, l'olandese si è preso la libertà di rispondere così a chi gli ha chiesto come mai quest'anno sia rimasto coinvolto in così tanti incidenti.
Il figlio d'arte ha anche ribadito che non ha intenzione di modificare il suo approccio aggressivo in pista: "Sono davvero stanco di tutti i commenti sul fatto che dovrei cambiare il mio approccio. Non lo farò mai, perché è quello che mi ha portato dove sono adesso. Non ascolto più chiunque faccia commenti di questo tipo. Io penso solo alle mie cose".
"Ovviamente le cose non sono andate troppo bene per ora e non nel modo che avrei sperato. Ho fatto alcuni errori, in particolare in Cina e a Monaco, ma non ha senso continuare a parlarne perché sono davvero stanco" ha aggiunto.
Poi è stato nuovamente pungente nei confronti dei giornalisti che lo imbeccavano sull'argomento: "Sembra che non abbiate domande migliori oltre che continuare a chiedermi cosa è successo nel weekend precedente. Io invece voglio concentrarmi su quello che sta per cominciare, perché sono fiducioso di poter cambiare le cose. Sono sempre stato veloce in ogni weekend e il vero problema sarebbe se non lo fossi".
Infine, ha ribadito ancora una volta che secondo lui non è vero che quest'anno ha avuto più incidenti che in passato, anche se i numeri dicono essettamente il contrario: "Io non penso che sia così. Credo che solo due incidenti siano stati colpa mia, nel 2016 invece ne avevo avuti tre in un solo weekend a Monaco. La situazione non è così drammatica come dicono tutti. Ovviamente non ho potuto fare i punti che erano alla mia portata, ma non è solo colpa mia. Le cose sarebbero potute andare meglio, ma tutti rendete la cosa troppo drammatica".
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