Hungaroring, Libere 3: Vettel detta il passo, ma Bottas non è affatto lontano
La Ferrari di Vettel ha preceduto di 59 millesimi la Mercedes di Bottas di 59 millesimi di secondo, prima che il finlandese finisse a baciare le barriere. Raikkonen è terzo con Hamilton staccato di oltre mezzo secondo. Male le Red Bull.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
La Ferrari si conferma davanti a tutti nella terza sessione di prove libere del GP di Ungheria: Sebastian Vettel è stato il più veloce con le gomme ultrasoft in 1'16"170, un tempo che vale il nuovo record della pista magiara che ha perso buona parte del grip per la pioggia della notte, mentre a Budapest fa un gran caldo (56 gradi la temperatura dell'asfalto). Il tedesco l'unico problema che ha avuto è stato quando un piccolo oggetto (un pezzo di zavorra di un'altra vettura?) si è infilato nell'abitacolo della Rossa e Seb ha deciso di fermarsi ai box per far estrarre il corpo estraneo dopo che si è reso necessario togliere anche il sedile.
Alle spalle di Vettel non c'è Kimi Raikkonen con la seconda Ferrari, perché anche il finlandese nel suo giro da qualifica ha accusato un calo della gomma ultrasoft nelle ultime due curve, dovendo fare i conti con un fasidioso sottosterzo che lo ha relegato al terzo posto a 203 millesimi dal compagno di squadra. E così dietro alla SF71H numero 5 si è arrampicato Valtteri Bottas con la Mercedes distaccata di appena 59 millesimi di secondo. Il nordico è riuscito a "inventare" un giro pulito e senza guai: sulla sua W09 sono state montate le termocoperte solo sulle gomme, mentre non sono state usate nel retrotreno per ridurre gli effetti dello surriscaldamento delle ultrasoft.
Bottas nel secondo tentativo è finito in testacoda alla chicane ed è andato a baciare le barriere lateralmente con una velocità d'impatto bassa che non ha creato danni alla freccia d'argento. La Mercedes, insomma, è riuscita a inventarsi un giro secco, ma per ripetere un secondo tentativo deve effettuare ben due tornate di raffreddamento. Valtteri riesce a guidare sui problemi di assetto della sua W09, mentre il leader del mondiale, Lewis Hamilton sembra in grave difficoltà.
L'inglese ha pagato oltre mezzo secondo dalla Ferrari di Vettel, confermando le difficoltà nel gestire il retrotreno nei cmbi di direzione più repentini: anche Lewis non è stato indenne da un testacoda, ripetendo in fotocopia quello commesso ieri.
Sono scomparse le Red Bull: Daniel Ricciardo con 1'16"803 si trova a sei decimi da Sebastian e Max Verstappen ha fatto peggio di un decimo rispetto all'australiano. La sensazione è che in Red Bull abbiano esagerato con gli angoli di camber delle RB14 e i piloti non avevano abbstanza appoggio su una pista molto scivolosa che è diventata un... forno.
Entrambi i piloti di Milton Keynes hanno ridotto il camber nella speranza di ritrovare una RB14 più guidabile sulla pista magiara che li dovrebbe vedere fra i grandi protagonisti. In questo turno hanno deluso e l'olandese ha anche cercato di capire se potrà passare la Q2 con le gomme soft, ma le indicazioni raccolte non sono troppo chiare.
Gli "altri" sono staccati di un secondo e mezzo: il settimo posto è di Carlos Sainz con la Renault davanti al compagno di squadra Nico Hulkenberg. Positiva la prestazione di Romain Grosjean che prosegue in maniera impeccabile il suo week end con la Haas che ha piazzato anche Kevin Magnussen all'11esimo posto.
Bene anche un altro francese con Pierre Gasly decimo con la Toro Rosso, mentre Brendon Hartley è 12esimo a un solo decimo dal compaghno di team.
Charles Leclerc ha portato la Sauber al 13esimo posto davanti alla McLaren di Fernando Alonso e alla Force India di Esteban Ocon che sembra in caduta libera dopo che la squadra di Silverstone è stata messa in amministrazione controllata.
Questa volta Sergey Sirotkin è 16esimo con la Williams mentre Lance Stroll è ultimo. Sempre pochi giri per Stoffel Vandoorne che non cava un ragno dal buco di un appuntamento da dimenticare nonostante gli sia stata cambiata la scocca. I belga è un mistero della F1 di quest'anno: dove è sparito il suo talento?
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 16 | 1'16.170 | 207.057 | ||
2 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 17 | 1'16.229 | 0.059 | 0.059 | 206.897 |
3 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 16 | 1'16.373 | 0.203 | 0.144 | 206.507 |
4 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 17 | 1'16.749 | 0.579 | 0.376 | 205.495 |
5 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 11 | 1'16.803 | 0.633 | 0.054 | 205.351 |
6 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 14 | 1'16.946 | 0.776 | 0.143 | 204.969 |
7 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Renault | Renault | 17 | 1'17.754 | 1.584 | 0.808 | 202.839 |
8 | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 18 | 1'18.083 | 1.913 | 0.329 | 201.985 |
9 | 8 | Romain Grosjean | Haas | Ferrari | 19 | 1'18.084 | 1.914 | 0.001 | 201.982 |
10 | 10 | Pierre Gasly | Toro Rosso | Honda | 22 | 1'18.139 | 1.969 | 0.055 | 201.840 |
11 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 17 | 1'18.230 | 2.060 | 0.091 | 201.605 |
12 | 28 | Brendon Hartley | Toro Rosso | Honda | 19 | 1'18.252 | 2.082 | 0.022 | 201.548 |
13 | 16 | Charles Leclerc | Sauber | Ferrari | 19 | 1'18.376 | 2.206 | 0.124 | 201.229 |
14 | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Renault | 15 | 1'18.467 | 2.297 | 0.091 | 200.996 |
15 | 31 | Esteban Ocon | Force India | Mercedes | 20 | 1'18.512 | 2.342 | 0.045 | 200.881 |
16 | 35 | Sergey Sirotkin | Williams | Mercedes | 17 | 1'18.630 | 2.460 | 0.118 | 200.579 |
17 | 2 | Stoffel Vandoorne | McLaren | Renault | 14 | 1'18.789 | 2.619 | 0.159 | 200.175 |
18 | 9 | Marcus Ericsson | Sauber | Ferrari | 18 | 1'18.842 | 2.672 | 0.053 | 200.040 |
19 | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 18 | 1'18.962 | 2.792 | 0.120 | 199.736 |
20 | 18 | Lance Stroll | Williams | Mercedes | 20 | 1'19.132 | 2.962 | 0.170 | 199.307 |
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