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F1 | Wolff: "A Barcellona eravamo a 2 o 3 decimi da Red Bull"

Toto Wolff non nasconde la sua felicità nel vedere i grandi progressi delle W14 dopo l'introduzione delle tante novità portate già a Monaco. Però sottolinea: "Dovremo capire ancora tanto. Stiamo calmi".

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

L'esordio della W14B, avvenuto al Gran Premio di Monaco, non aveva impressionato nessuno. Anzi, aveva fatto sorgere più di un dubbio sulla bontà delle novità introdotte dalla Mercedes nel Principato. Una settimana più tardi, il team che ha base a Brackley torna a casa con un bel doppio podio firmato da Lewis Hamilton, secondo, e George Russell, terzo.

Il risultato non può che far piacere al team, ma più di ogni altra cosa a lasciar ben sperare per il prosieguo della stagione e, soprattutto, per il 2024 sono le prestazioni che le Frecce nere hanno palesato nel corso del fine settimana appena trascorso, al Gran Premio di Spagna.

Le W14 hanno denotato un ottimo ritmo di gara, sintomo che gli ingegneri che hanno ripensato le monoposto 2023 hanno trovato la strada giusta per recuperare terreno nei confronti dei rivali.

Al termine della gara svolta ieri al Montmelo, il team principal di Mercedes, Toto Wolff, ha mostrato tutta la sua soddisfazione per i passi avanti fatti in così poco tempo. Ora la W14 è davvero una base su cui costruire per il presente e per preparare il futuro.

"Il doppio podio è una testimonianza del duro lavoro svolto negli ultimi mesi e del coraggio in termini di direzione dello sviluppo che abbiamo deciso di intraprendere. Una sospensione anteriore diversa, un fondo diverso, diversa anche la carrozzeria e molti altri elementi completamente nuovi, e le operazioni hanno dato i loro frutti. Ora abbiamo una base davvero solida, che capiamo meglio di prima, da cui poter partire per fare lo sviluppo".

George Russell, Mercedes F1 W14, Fernando Alonso, Aston Martin AMR23, Zhou Guanyu, Alfa Romeo C43

George Russell, Mercedes F1 W14, Fernando Alonso, Aston Martin AMR23, Zhou Guanyu, Alfa Romeo C43

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

"Il distacco dalla Red Bull credo sia stato di 2 o 3 decimi. Questo è il mio giudizio. Ed è così che abbiamo giudicato il fine settimana di Barcellona. E' un enorme passo avanti. Ma dobbiamo rimanere tranquilli, perché anche l'anno scorso siamo andati decentemente bene a Barcellona. Sappiamo che ci saranno momenti più difficili, ma sono contento del lavoro che il team ha fatto a Brixworth e a Brackley".

Con il doppio podio di Barcellona, Mercedes si candida a diventare entro breve la seconda forza del Mondiale. Wolff, però, cerca di rimanere con i piedi ben saldi a terra. In Canada - pista completamente diversa da Barcellona - le cose potrebbero essere differenti. Inoltre il team vuole prendersi altro tempo per capire meglio il comportamento delle nuove componenti per continuare a preparare presente e futuro.

"Io non sono mai ottimista. Solo gli sciocchi lo sono, ma in generale credo che la situazione sia diversa da quella dello scorso anno. Siamo ancora in una fase di cambiamento ed è interessante che sia così, ma nel corso degli ultimi 12 mesi abbiamo imparato molto. Per questo ho molti motivi per essere un po' più fiducioso".

"Ora dovremo gestire le nostre aspettative. Non vogliamo andare in Canada e pensare che potremo fare ancora un doppio podio, perché potremmo anche fare solo un quinto e un sesto posto. Sarà una cosa da capire nel fine settimana".

"Dobbiamo solo continuare a lavorare, perché non è tanto importante la velocità, quanto la nostra comprensione del mezzo. negli ultimi 2 mesi abbiamo affrettato i tempi e questo ci ha preoccupato, perché abbiamo dovuto cambiare i tempi dei processi. Ma a Barcellona abbiamo visto che questo lavoro ha dato i suoi frutti", ha concluso Wolff.

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