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F1 | Krack: "Siamo delusi, dobbiamo capire perché mancava il ritmo"

Il Team Principal della Aston Martin non ha nascosto la delusione per un weekend dove nulla è andato secondo i piani, a partire dalle qualifiche. In gara è mancato il passo, soprattutto nel primo stint, aspetto per cui la squadra inglese al momento non ha ancora una risposta. Krack cerca comunque di guardare il bicchiere mezzo pieno in attesa delle novità che dovrebbero arrivare nel prossimo appuntamento in Canada.

Mike Krack, Team Principal del Team Aston Martin F1, sul muretto dei box

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Dopo un bottino di cinque podi nelle prime sei gare, probabilmente quello di Spagna è il primo Gran Premio di questa stagione in cui l’Aston Martin non ha impressionato, raccogliendo meno delle aspettative. Il sesto e il settimo posto finale a firma rispettivamente di Lance Stroll e Fernando Alonso ha alzato qualche dubbio nel team britannico, soprattutto per come è giunto questo risultato, con un passo lontano da quello dei rivali più diretti.

Chiaramente, lo spagnolo è stato in parte penalizzato dalla qualifica negativa del sabato che lo ha costretto a prendere il via nel traffico, ma questo è solo una motivazione parziale delle difficoltà mostrate dalla AMR23. George Russell, il quale ha concluso la corsa catalana sul podio, era partito addirittura dodicesimo, alle spalle del due volte campione del mondo, mentre Lance Stroll nelle prime fasi di gara era riuscito a salire addirittura al terzo posto, per poi calare fino ad accusare un distacco di quaranta secondi sul traguardo dalla prima auto della Stella.

Sia Stroll che Alonso non hanno avuto il ritmo necessario sulle soft nelle prime fasi della gara utile a poter contrastare Mercedes e Ferrari. Il Team Principal della squadra di Silverstone ritiene che il destino della corsa sia stata in parte segnato proprio dalla scarsa competitività del primo stint sulla mescola più morbida.  

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23, Sergio Perez, Red Bull Racing RB19

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23, Sergio Perez, Red Bull Racing RB19

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

“C'è un po' di delusione per il nostro passo, soprattutto nel primo stint con le gomme morbide. Rispetto ad alcuni dei nostri diretti concorrenti, onestamente non avevamo il ritmo. E dobbiamo capire bene il perché, visto che all'inizio il distacco era piuttosto consistente e alcune vetture ci passavano più o meno attraverso. E dobbiamo capire bene perché, visto che all'inizio il distacco era piuttosto consistente. Alcune auto ci passavano più o meno davanti. E dobbiamo capire il perché", ha spiegato Krack commentando la prestazione catalana.

Per quanto sia vero che c’è del rammarico nel non essere riusciti a prendere il via nelle prime file con Alonso, rallentato da un danno al fondo nelle qualifiche che è costato un paio di decimi, il Team Principal dell’Aston Martin non ha negato che, anche in quella situazione, realisticamente sarebbe stato complesso riuscire a mantenere le Mercedes alle proprie spalle.

"Credo che se fossimo partiti secondi, sarebbe stato difficile tenere dietro le Mercedes nella fase iniziale della gara, i primi 15 giri. Credo che a volte fossimo più lenti di 5-6 o addirittura 7 decimi. Questo è un aspetto che dobbiamo capire".

"Credo che alla fine fossimo molto forti sulle gomme dure. Ma a quel punto il danno era fatto. Anche se credo che non dovremmo chiamarlo danno. Abbiamo concluso con entrambe le vetture e abbiamo ottenuto 14 punti. Quindi, non è affatto un dramma".

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Lance Stroll, Aston Martin AMR23

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Lance Stroll, Aston Martin AMR23

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

In attesa di analisi più approfondite, una delle ipotesi avanzate è che parte del divario fosse dovuto proprio al fatto di essere partiti in mezzo al gruppo, soprattutto su un tracciato dove non è semplice sorpassare e dove restare a lungo nell’aria sporca può compromettere la salute degli pneumatici. Tuttavia, come si è visto già in altri appuntamenti, quando c’è stato il passo le vetture delle Aston Martin sono riuscite a risalire in classifica e la prestazione di Stroll, terzo nelle prime fasi di gara, rimarca il fatto che i problemi siano andati oltre una semplice questione di traffico.

"Ha un ruolo, soprattutto su una pista come questa. D'altra parte, credo che soprattutto George [Russell] abbia avuto molto traffico e sia riuscito a risalire. È vero che non appena il traffico è stato eliminato, ci siamo trovati in una posizione migliore. Ma dobbiamo capire perché ci siamo trovati in quella posizione, perché anche in quello stint [il primo] non eravamo sempre nel traffico".

Se gli avversari hanno portato pacchetti piuttosto importanti nelle ultime due gare, Aston Martin ha portato solo piccole novità, non potendo nemmeno sfruttare l’ala che era stata introdotta a Baku. Tuttavia, secondo Krack le difficoltà incontrate dalla Aston Martin in Spagna non sono legate a questo aspetto e dubita che un semplice pacchetto possa aver variato i valori in campo e l’ordine dei team alle spalle della Red Bull.

Lance Stroll, Aston Martin AMR23

Lance Stroll, Aston Martin AMR23

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

“No, non credo. Perché se guardiamo all'ultima parte della gara, quando abbiamo montato le gomme dure, ad esempio, eravamo completamente in gioco rispetto ai nostri rivali. Quindi dobbiamo capire bene cosa è successo all'inizio. Si è passati molto rapidamente da un cielo molto soleggiato a un cielo coperto, cosa che pensavamo avrebbe favorito le gomme morbide. Ma dobbiamo capire perché. Soprattutto perché c'è stata questa differenza di competitività in diversi momenti della gara”.

Il Team Principal ha comunque dato ragione alle parole di Alonso al giovedì, il quale ha aveva chiesto una spinta da parte del team proprio lato aggiornamenti. Aston ha già stabilito tempo fa quale sarà il suo percorso in merito all’introduzione di novità tecniche e un nuovo pacchetto arriverà già in occasione del prossimo appuntamento del calendario in Canada: “[Alonso] Ha ragione a chiederci e a spingerci sugli aggiornamenti. Ci sarà qualcosa in Canada”, ha poi aggiunto Krack.

 

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