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Intervista
Formula 1 Presentazione McLaren MCL60

F1 | Stella: "L'obiettivo realistico è il quarto posto"

L'ingegnere italiano ha assunto il ruolo di team principal della McLaren e il target per il suo primo anno al timone è riconquistare il quarto posto tra i costruttori sfuggito nel 2022, perché confida che la MCL60 abbia fatto uno step in tutte le aree che si erano rivelate critiche sulla MCL36. A Baku dovrebbero essere consegnati i primi aggiornamenti a Lando Norris ed Oscar Piastri, una coppia giovane che però ha tutte le carte in regola per stupire.

Andrea Stella, McLaren Team Principal, Oscar Piastri, McLaren

Alla presentazione della MCL60 il maggior numero di domande è stato posto a Oscar Piastri e Andrea Stella, ovvero le due novità di spicco nei vertici dell’organigramma della McLaren. Nel caso di Stella la novità è in realtà solo il ruolo di team principal, visto che si appresta ad iniziare la sua nona stagione con la squadra britannica, ma è comunque un passaggio importante. Il cinquantunenne ingegnere di Orvieto ha fatto il punto su un momento in cui nella sede di Woking non mancano novità nel breve e lungo periodo.

La nuova vettura è frutto di una dieta che ha portato ad un importante calo di peso e del lavoro indirizzato dalle criticità emerse nel 2022. Stella non nasconde di essere stato colpito dall’approccio di Piastri, e come tutta la squadra, si aspetta da Norris una posizione da team leader. L’obiettivo è la top-4, obiettivo mancato lo scorso anno, ma ritenuto oggi alla portata soprattutto quando arriveranno gli aggiornamenti già programmati per il Gran Premio di Azerbaijan.

Come hai vissuto finora il passaggio da direttore tecnico a team principal?
“Interessante, ed in una certa misura direi anche divertente. Ho avuto dei vantaggi essendo in questa squadra da tempo, la mia è una transizione aiutata dalla continuità conoscendo già le persone così come molti dei progetti chiave in ottica futura. Allo stesso tempo, quando sei nella posizione di team principal ci sono molte aree in cui è necessario conoscere le cose in modo approfondito, mentre in precedenza ero più focalizzato sul lato racing. Ho avuto molte conversazioni e le ho tuttora, l’obiettivo è avere una visione completa del team, indispensabile per programmare e portare a termine il lavoro quotidianamente. Ma finora direi tutto molto bene”.

Il cambio di incarico ha avuto un impatto sulla tua vita?
“Al momento non è cambiata poi tanto, sono maggiormente impegnato perché sono in una fase di apprendimento, ma non è molto diverso da prima, almeno per quanto ho visto finora”.

Ti sei posto degli obiettivi in vista della tua prima stagione nella veste di team principal?
“Devo continuare a portare avanti il processo di allineamento della squadra, siamo in una fase molto chiara e ben impostata. Vogliamo essere tra le prime quattro squadre, realisticamente sappiamo che con i primi tre team al momento è difficile competere, e questo sposta l’obiettivo al quarto posto. Credo che sia stato fatto un ottimo lavoro sulla monoposto durante l'inverno, e sappiamo che alcune aree possono essere ulteriormente sviluppate. Abbiamo un certo numero di aggiornamenti in cantiere, e arriveranno abbastanza presto nel corso della stagione. E questi sviluppi dovrebbero permetterci di fare qualche passo in avanti dal punto di vista della competitività e puntare all’obiettivo della top-4”.

Quando prevedi che arriveranno i primi aggiornamenti e quando inizieranno a dare i frutti le nuove infrastrutture come la galleria del vento?
“In termini di sviluppo, si spera in un paio di mesi dall'inizio della stagione, anche se proveremo a fare meglio diciamo che potrebbe coincidere con gara 4 (Baku). In merito alle nuove infrastrutture credo che realisticamente inizieremo ad avere qualcosa a disposizione a metà stagione, quindi gli effetti saranno solo sulla monoposto 2024. È difficile che possano darci una mano sullo sviluppo della vettura '23 perché a quel punto dell’anno saremo già concentrati sul '24”.

Zak Brown, CEO, McLaren Racing, Andrea Stella, McLaren Team Principal, Lando Norris, McLaren, Oscar Piastri, McLaren

Zak Brown, CEO, McLaren Racing, Andrea Stella, McLaren Team Principal, Lando Norris, McLaren, Oscar Piastri, McLaren

Photo by: McLaren

La McLaren ha scelto una coppia di piloti di indubbia qualità ma anche molto giovane. Credi che possa rappresentare un limite per la squadra?
“Lando sta iniziando la sua quinta stagione in Formula 1, e la sua comprensione di sé stesso, così come del suo ruolo e della squadra, lo mette in una posizione di leadership, ed è ciò che vogliamo da lui. In merito a Oscar, ho avuto modo di conoscerlo e posso dire che si tratta di una persona molto matura. Ovviamente dovremo giudicarlo per quanto farà in pista, ma finora siamo stati tutti colpiti molto positivamente. Sappiamo che è sempre una sfida quando si punta su un nuovo pilota, ma credo che abbiamo imparato molto nel tempo, prestiamo molta attenzione quando abbiamo a che fare con un nuovo pilota. Quindi credo sia una coppia giovane anagraficamente, ma in realtà abbiamo un leader e una risorsa di assoluta qualità”.

Hai detto che Oscar è sempre non è mai totalmente contento, quasi abbia un’infelicità di fondo…
“Nel mio percorso professionale ho avuto l’opportunità di lavorare con piloti che hanno ottenuto un grande successo, e credo che questa sia una caratteristica che accomuna molti di loro. Sono piloti che si rasserenano solo quando vedono che stanno raggiungendo i risultati a cui ambiscono, ma questa sensazione di piccola infelicità va intesa ovviamente in termini agonistici, non parlo certo della vita personale, ed in termini racing credo che sia una spinta molto forte a perseguire l'eccellenza, e vedo questa caratteristica nell’atteggiamento di Oscar”.

Cosa vi aspettate da lui?
“Oscar è un ragazzo di poche parole, ma giuste. Nelle interazioni che abbiamo avuto finora con lui è stato esigente, ma esigente in modo molto qualificato, nonostante non abbia ancora iniziato realmente a correre in Formula 1. Sono certo che darà un contributo molto importante per elevare gli standard, ed è un fattore molto positivo. Inoltre, siamo rimasti colpiti anche da come lavora sul simulatore, dalle analisi che lo portano a trovare prestazioni e dal livello di consapevolezza che ha quando guida. Sono impressionato, ed ovviamente anche molto contento”.

Zak Brown, CEO, McLaren Racing, Andrea Stella, McLaren Team Principal

Zak Brown, CEO, McLaren Racing, Andrea Stella, McLaren Team Principal

Photo by: McLaren

Considerando che avrà a disposizione solo un giorno e mezzo di prove, cosa avete fatto per prepararlo il più possibile in vista dell’esordio in Bahrain?
“Abbiamo avuto tanti meeting tecnici, credo che ci sia molto che si può fare per preparare un giovane a guidare un'auto di Formula 1 in pista. Poi la seconda cosa importante è il simulatore, uno strumento che offre la possibilità di familiarizzare con alcune caratteristiche dell'auto che si possono riprodurre. Il terzo valore aggiunto è la possibilità di fare dei test in pista con monoposto di stagioni precedenti, abbiamo utilizzato la macchina 2021 portando in pista anche Lando”.

Vediamo sempre più carbonio nudo per risparmiare peso. È un problema sentito?
“Credo che i nostri ingegneri abbiano fatto un buon lavoro. Sono stati in grado di togliere peso in diverse aree della monoposto, su questo fronte credo che siamo in una buona posizione. Abbiamo finalmente potuto lasciare un po' più di spazio per l'arancione e il bianco, e in generale credo che si sentirà parlare un po' meno di questo problema”.

Quali sono state le maggiori aree di cambiamento in questa monoposto?
“Valutando le nostre prestazioni del 2022 abbiamo identificato molteplici aree che ci hanno offerto delle opportunità di miglioramento, e la buona notizia è che tutte sono state affrontate. Non voglio entrare troppo nei dettagli, ma sicuramente hanno a che fare prevalentemente con l'aerodinamica, ma anche in termini di interazione con le gomme c’era del lavoro che dovevamo fare ed è stato fatto”.

Credi che Norris potrebbe iniziare a spazientirsi qualora la monoposto non si confermasse all’altezza delle aspettative?
“Lo capirei, sicuramente. Allo stesso tempo è per questo che vogliamo Lando a bordo con noi, e vogliamo anche che assuma una posizione di leadership nella squadra. In passato ho visto grandi piloti prendere posizioni da leader quando è stato il momento di farlo, e Lando ora è pronto a rivestire questo ruolo. Noi come squadra l'unica cosa che possiamo fare è concentrarci su noi stessi, sappiamo come far felice Lando e se sarà felice sappiamo che lo saremo anche noi”.

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Photo by: McLaren

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