F1, Silverstone: Hamilton fa un miracolo e batte la Red Bull
Sarebbe stata la 101esima pole position di Hamilton, ma a livello statistico non gli verrà conteggiata perché verrà assegnata solo alla fine del Sprint Qualifying di domani, ma l'inglese ha riportato la Mercedes in vetta nelle qualifiche del GP di Gran Bretagna, lasciando Verstappen a soli 75 millesimi. Terzo è Bottas con l'altra W12, davanti a una sorprendente Ferrari quarta con Leclerc.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Sarebbe stata la 101esima pole position di Lewis Hamilton, ma la partenza al palo del GP di Gran Bretagna verrà decisa solo domani nella Spring Qualifying. Il campione del mondo ha riportato la Mercedes in cima alla lista dei tempi sospinto dall'urlo dei 90 mila presenti sugli spalti di Silverstone. L'urlo si è trasformato in un autentico boato quando Max Verstappen, il grande favorito, ha tagliato il traguardo con un distacco di soli 75 millesimi dal tempo dell'epta-campione.
Lewis ha ottenuto l'1'26"134 nel primo run della Q3, perché si è reso protagonista di un incredibile traversone nelle curve finale del secondo. Ma questa volta l'inglese ha dato un saggio della sua grandezza: davanti al suo pubblico ha estratto quanto di buono c'era nella Mercedes W12 dotata di un nuovo pacchetto aerodinamico (bargeboard e fondo) e di un'ala posteriore con il flap mobile più piccolo e senza T-wing.
Hamilton voleva rompere l'egemonia Red Bull e c'è riuscito: Max Verstappen non è soddisfatto della sua posizione, perché l'olandese ha sofferto molto sottosterzo per cui non ha potuto sfruttare quanto la RB16B gli avrebbe potuto dare. La Mercedes, comunque, ha reagito all'attacco della squadra di Milton Keynes producendo il massimo sforzo: il Re Nero in mattinata è stato a Brackley per sviluppare la macchina al simulatore, contando sul fatto che le libere si sono disputate nel primo pomeriggio. E questa è la dimostrazione di come la partita iridata sia ancora apertissima e qwuanto il campionissimo sia motivato per inseguire l'ottavo titolo.
La Red Bull ha dovuto subire il ritorno della Stella, ma i punti si assegneranno solo da domani, in quello che è un weekend anticipato con le qualifiche al venerdì. Verstappen è finito nella morsa delle due W12, perché Sergio Perez è disperso al quinto posto staccato di sette decimi dall'olandese: il divario nel giro secco resta troppo grande e può incidere nelle strategie di gara, visto che il messicano si è lasciato sorprendere da un ottimo Charles Leclerc.
Su una pista tutt'altro che adatta alla Rossa, la Ferrari ha conquistato un'inattesa quarta posizione: Charles non si è messo alle spalle solo la Red Bull di Perez ma anche le due McLaren di Lando Norris e Daniel Ricciardo, rispettivamente sesta e settima. Le monoposto di Woking erano date per favorite nella lotta per essere terza forza ma la SF21, corroborata dal debutto del nuovo fondo, ha dato un inateeso colpo di reni. Il talento di Leclerc va oltre certe carenze della macchina e illude i tifosi del Cavallino che credono al terzo posto nel Costruttori più del management del Cavallino.
Nell'ultimo run non ha messo insieme il giro ideale Carlos Sainz: lo spagnolo è solo nono alla fine e si è dovuto giocare tutto con un solo treno di gomme nell'ultimo run, perché il primo lo ha disputato con pneumatic usati (come Leclerc). Sainz così è finito alle spalle di George Russell vero eroe della giornata: l'inglese, in odore di andare in Mercedes, si è arrampicato all'ottavo posto con una Williams tutt'altro che straordinaria. Anche George è stato sospinto dall'entusiasmo del pubblico che già si era estasiato per la settima piazza inQ2!
Chiude la lista della Q3 Sebastian Vettel con l'Aston Martin: il tedesco sta capitalizzando il fatto di aver ricevuto le novità tecniche che in Austria erano state riservate a Stroll. Il quattro volte campione del mondo comincia a far valere il capitale della sua esperienza.
Resta fuori dalla top 10 Fernando Alonso con l'Alpine, ma lo spagnolo si riprende le scettro all'interno della squadra, perchè Esteban Ocon, che ha beneficiato di un telaio fresco, non è andato oltre la 13esima piazza. L'asturiano ha pagato 25 millesimi di distacco da Lando Norris in Q2, altrimenti il due volte campione del mondo sarebbe riuscito a saltare il secondo taglio.
Ci si aspettava di più da Pierre Gasly con l'AlphaTauri che, invece, ha avuto qualche problema di adattamente alla veloce pista di Silverstone: il transalpino ha chiuso 12esimo con la monoposto di Faenza davanti al connazionale Ocon.
Forse ci si poteva aspettare qualcosa di più da Antonio Giovinazzi che è 14esimo con l'Alfa Romeo: il pilota pugliese si porta a casa l'8 a 2 nei confronti di Kimi e tanto basta a sancire la supremazia a Hinwil nel weekend in cui la Casa del Biscione ha prolungato l'accordo con la squadra svizzera di tre anni.
La grande delusione è Lance Stroll con l'Aston Martin: il canadese non è riuscito a estrarre il potenziale della AMR21 ed ha concluso ultimo della Q2. deve aver avuto qualche problema perché è emersa una grande differenza con Sebastian Vettel.
Non esce dal primo taglio della qualifica Yuki Tsunoda con la seconda AlphaTauri: il rookie giapponese si accontenta di un 16esimo posto che gli sta stretto. Il nipponico è riuscito a stare davanti all'Alfa Romeo di Kimi Raikkonen per appena 19 millesimi di secondo. Il finlandese non sembra aver trovato il giusto set up nell'unica ora di prove libere e si è dovuto accontentare di un 17esimo posto poco edificante.
Nicholas Latifi è 18esimo con la Williams: il canadese si deve accontentare di stare davanti alle due Haas. Come è consuetudine Mick Schumacher è stato decisamente davanti a Nikita Mazepin che è tornato a mettersi in mostra per un testacoda in piena velocità. Un errore di inesperienza che non ha provocato danni.
Cla | Pilota | Telaio | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 0 | 1'26.134 | 246.216 | ||
2 | Max Verstappen | Red Bull | 0 | 1'26.209 | 0.075 | 246.002 | |
3 | Valtteri Bottas | Mercedes | 0 | 1'26.328 | 0.194 | 245.663 | |
4 | Charles Leclerc | Ferrari | 0 | 1'26.828 | 0.694 | 244.248 | |
5 | Sergio Perez | Red Bull | 0 | 1'26.844 | 0.710 | 244.203 | |
6 | Lando Norris | McLaren | 0 | 1'26.897 | 0.763 | 244.054 | |
7 | Daniel Ricciardo | McLaren | 0 | 1'26.899 | 0.765 | 244.048 | |
8 | George Russell | Williams | 0 | 1'26.971 | 0.837 | 243.846 | |
9 | Carlos Sainz Jr. | Ferrari | 0 | 1'27.007 | 0.873 | 243.745 | |
10 | Sebastian Vettel | Aston Martin | 0 | 1'27.179 | 1.045 | 243.265 | |
11 | Fernando Alonso | Alpine | 0 | 1'27.245 | 1.111 | 243.080 | |
12 | Pierre Gasly | AlphaTauri | 0 | 1'27.273 | 1.139 | 243.002 | |
13 | Esteban Ocon | Alpine | 0 | 1'27.340 | 1.206 | 242.816 | |
14 | Antonio Giovinazzi | Alfa Romeo | 0 | 1'27.617 | 1.483 | 242.048 | |
15 | Lance Stroll | Aston Martin | 0 | 1'27.665 | 1.531 | 241.916 | |
16 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri | 0 | 1'28.043 | 1.909 | 240.877 | |
17 | Kimi Raikkonen | Alfa Romeo | 0 | 1'28.062 | 1.928 | 240.825 | |
18 | Nicholas Latifi | Williams | 0 | 1'28.254 | 2.120 | 240.301 | |
19 | Mick Schumacher | Haas | 0 | 1'28.738 | 2.604 | 238.991 | |
20 | Nikita Mazepin | Haas | 0 | 1'29.051 | 2.917 | 238.151 | |
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