F1 | Sainz: "Vedevo il fuoco, ma i commissari non arrivavano"
La Ferrari dello spagnolo ha accusato un cedimento sul più bello, costringendolo al ritiro quando stava attaccando il secondo posto di Verstappen. Per Carlos poi c'è stato un brivido, perché la vettura non stava ferma nella via di fuga e il retrotreno è stato avvolto dalle fiamme, ma i commissari ci hanno messo parecchio tempo ad intervenire.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
L'affidabilità è tornata a bussare alla porta della Ferrari proprio sul più bello al Red Bull Ring. Il retrotreno della F1-75 di Carlos Sainz ha cominciato a fumare a poco più di dieci giri dal termine, quando sembrava poter soffiare la seconda posizione a Max Verstappen, andando a regalare una doppietta al Cavallino a casa dei rivali della Red Bull.
Un cedimento improvviso, come ha confermato lo stesso pilota spagnolo, ma che non ha lasciato grossi dubbi sulla sua natura, visto che la monoposto è stata avvolta dalle fiamme non appena il figlio d'arte l'ha parcheggiata nella via di fuga.
Tra l'altro, ci sono stati anche momenti di appresione, perché la vettura continuava a muoversi ed i commissari ci hanno messo parecchio tempo ad arrivare con gli estintori, imponendo a Carlos di rimanere nell'abitacolo più a lungo di quanto avrebbe gradito.
"Sapevo che c'era il fuoco, perché l'ho visto negli specchietti. Il problema è che non arrivava nessuno dei commissari a fermare la macchina per evitare che continuasse ad andare indietro. Per questo non potevo uscire dalla macchina, ma poi ho deciso di saltare fuori perché c'erano già troppe fiamme", ha detto Sainz su quei momenti concitati ai microfoni di Sky Sport F1 HD.
Carlos Sainz, Ferrari, torna ai box dopo il ritiro
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Dopo la doppia rottura di Baku, l'affidabilità dunque è tornata a preoccupare in casa Ferrari, ma secondo Sainz bisogna anche guardare agli aspetti positivi e al fatto che oggi le Rosse avrebbero potuto fare una doppietta in Austria.
"Sicuramente dobbiamo guardarci, perché è chiaro che abbiamo avuto qualche problema di troppo nel corso della stagione, ma è anche vero che la macchina è veloce. Oggi era una doppietta Ferrari abbastanza facile, perché la macchina era veloce. Quindi ci sono anche degli aspetti positivi, ma dobbiamo lavorare su quelli negativi per evitare che accadano così spesso".
Questo ko gli ha impedito di proseguire un filotto positivo, che lo vedeva reduce da due secondi posti ed un vittoria. Nel Mondiale, dunque, la situazione si complica, perché i punti da recuperare sul leader Max Verstappen diventano 75.
"E' un po' la storia della stagione, è difficile prendere il ritmo. Ho lottato per la vittoria a Monaco e in Canada, ho vinto a Silverstone, quindi fare un secondo posto qua mi avrebbe messo in lotta per il campionato. Poi succedono queste cose ed è un po' la storia della mia stagione fino a questo punto".
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