F1 | Hamilton: "Aston è per metà una W14, ma è migliore..."
Lewis Hamilton ha chiuso al quinto posto il GP del Bahrain, confermando come la W14 sia una monoposto nata male. Poi, però, recrimina: Aston Martin ha metà della W14, ma vanno più forte...
Mercedes ha capito di avere un'altra macchina sbagliata già nei test della scorsa settimana e il risultato del Gran Premio del Bahrain non è altro che lo specchio di una situazione anni luce distante da quella che aveva portato la squadra diretta da Toto Wolff a dominare per 8 anni l'era ibrida della F1.
Il quinto posto ottenuto da Lewis Hamilton e il settimo di George Russell non sono il reale specchio prestazionale di quanto visto oggi in pista. Al di là dei 51 secondi di ritardo subìti dal vincitore Max Verstappen, il ritiro di Charles Leclerc ha mitigato una situazione tremenda, che avrebbe portato i piloti del team tedesco a chiudere una posizione più indietro.
A rendere tutto più complicato ecco il terzo posto ottenuto da un grande Fernando Alonso con l'Aston Martin. Un altro motivo per recriminare: le AMR23 dell'asturiano e Lance Stroll sono per metà composte da pezzi Mercedes, partendo dal motore per arrivare all'intero retrotreno.
Al termine della gara Lewis Hamilton ha elencato la serie di problemi che attualmente zavorrano la sua squadra. Alla W14 - progetto nato sbagliato - manca carico aerodinamico. Manca passo gara e manca anche una gestione delle gomme che sia accettabile.
"Le cose non sono andate molto meglio di ieri", ha subito ammesso Hamilton. "E' andata come mi aspettavo. Immaginavo non fossimo molto veloci oggi. Sono contento di essere arrivato vicino alle Aston Martin anche se non avevamo lo stesso passo. Dobbiamo prenderlo come un aspetto positivo, ma abbiamo tanto lavoro da fare. Non abbiamo un passo competitivo per stare con chi ci ha preceduto oggi. Le Aston sono sembrate molto più veloci di noi oggi, ad esempio. Abbiamo tanto lavoro da fare".
Fernando Alonso, Aston Martin AMR23, Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
"Il problema non sono le gomme, ma è la macchina. In generale il ritmo gara mi è sembrato lo stesso dell'anno scorso. Stamattina, quando abbiamo fatto la strategia, ho detto ai ragazzi che non sarebbe andata così bene come pensavano, e infatti non è andata così. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare".
"Dobbiamo aggiungere carico alla vettura, ce ne manca davvero tanto. Non appena avremo messo più carico al posteriore e all'anteriore, di sicuro il nostro ritmo sarà migliore".
Hamilton ha poi spostato per un attimo l'attenzione sulla grande gara fatta da Fernando Alonso. L'asturiano ha meritato di essere sul podio dopo aver battagliato con i due piloti della Mercedes e Carlos Sainz Jr. avendo la meglio su tutti.
"Voglio fare un plauso a Fernando, che oggi ha fatto un ottimo lavoro ed era incredibile da vedere. Ma anche a tutto il team Aston Martin, che ha fatto un ottimo lavoro. Abbiamo tanto lavoro da fare, perché metà della loro macchina è nostra e hanno costruito la loro macchina nella nostra galleria del vento, facendo la loro aerodinamica nella nostra galleria".
"La parola 'preoccupato' non è quella giusta. Non posso dire nulla e non voglio dire troppo. Sappiamo di non essere dove vogliamo e che questa non è la macchina giusta. E' una macchina difficile. Ma devo solo essere positivo, tenere la testa alta e continuare a spronare i ragazzi".
"Eravamo molto lontani dal podio. C'era una Ferrari che avrebbe preceduto Alonso, quindi saremmo stati davvero sesti. Il podio non era affatto vicino", ha concluso il 7 volte campione del mondo.
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