F1 | Elliott: "Non sono certo che le regole 2022 siano efficaci"
Il direttore tecnico della Mercedes, Mike Elliott, espone tutti i suoi dubbi sui risultati raggiunti con l'introduzione delle regole attuali di Formula 1. L'obiettivo iniziale, a suo avviso, non è stato raggiunto.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Formula 1, missione compiuta? Non proprio. Almeno così la pensa Mike Elliott, direttore tecnico del team Mercedes AMG F1. A rendere perplesso l'ingegnere di Brackley è il regolamento introdotto a partire dal 1 gennaio del 2022 e che disegnerà le monoposto del Circus iridato fino al termine del 2025.
L'attuale regolamento è stato stilato per permettere alle monoposto di seguire in maniera più efficace quelle che precedono, senza avere turbolenze nocive tali da creare una sorta di barriera che impedisse i sorpassi.
Secondo Elliott l'obiettivo della FIA e della Formula 1 non è stato centrato. O meglio, lo è stato solo in parte.
"Personalmente, anche perché non abbiamo avuto la macchina migliore nel 2022, non sono un grande fan dei nuovi regolamenti. Se si considera l'obiettivo prefissato, ovvero migliorare i sorpassi, questi hanno sicuramente permesso alle vetture di avvicinarsi maggiormente a chi sta davanti, soprattutto in curva".
"Però non sono sicuro che in rettilineo non abbiamo perso in termini di scia e riduzione della resistenza aerodinamica, quindi, non mi sembra che abbiamo assistito a gare più emozionanti. Abbiamo solo avuto nuove regole su cui lavorare".
Max Verstappen, Red Bull Racing RB18, George Russell, Mercedes W13
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Elliott ha aggiunto che, dal punto di vista puramente ingegneristico, i team hanno affrontato le nuove monoposto con lo stesso approccio adottato ogni anno: ovvero quello di sfruttare al meglio i limiti imposti e le zone grigie.
"Penso che come ingegnere di F1, in generale, si tratti solo di una serie di regolamenti, di una serie di vincoli con cui si cerca di fare i conti".
"Si cerca di realizzare la monoposto più veloce possibile e, in un certo senso, non ci interessa tanto quale sia il risultato. L'importante è che ci sia una sfida da superare".
"Credo che sia più importante quello che vogliono i tifosi. Che cosa è necessario per produrre gare davvero buone e come possiamo ottenere vetture che rendano possibile tutto questo? Abbiamo fatto un passo nella giusta direzione con queste monoposto? Forse, ma non ne sono sicuro".
Secondo Elliott è possibile realizzare monoposto in grado di seguirsi ancora di più sia in curva che in rettilineo, ma a suo avviso è anche necessaria una pianificazione a lungo termine. La F1 sta valutando l'introduzione dell'aerodinamica mobile a partire dal 2026, che cambierà le impostazioni di portanza per le curve e i rettilinei.
"Dovremmo avere qualcosa di molto diverso da quello che abbiamo attualmente. Ma ci sono sicuramente tecnologie che potrebbero darci monoposto in grado di seguire da vicino in curva e offrire comunque un vantaggio in termini di resistenza aerodinamica sui rettilinei".
"La F1 e la FIA stanno lavorando per definire i regolamenti del 2026 e, se si guarda a ciò che è stato reso noto per le power unit che saranno introdotte in quella stagione, avremo bisogno di regolamenti molto diversi per i telai. Speriamo di arrivare a qualcosa che sia un buon passo avanti in questa direzione, ha concluso l'ingegnere della Mercedes.
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