Binotto: "E' un risultato di squadra, non solo dei piloti"
Il team principal della Ferrari ha sottolineato i progressi compiuti dalla SF21 sul tracciato di Barcellona ed ha sottolineato come la prestazione odierna sia figlia del lavoro svolto da tutta la squadra.

Quarto Charles Leclerc, settimo Carlos Sainz. E’ questo il bottino racimolato dalla Ferrari sul tracciato del Montmelò al termine di una gara condotta magistralmente dal pilota monegasco ed invece più sofferta per il madrileno.
Leclerc è stato autore di una partenza da manuale ed ha sfruttato al meglio il caos generato dal sorpasso di Verstappen ad Hamilton in Curva 1 per beffare Bottas all’esterno di Curva 3 e prendersi di forza la terza piazza.
Charles, con una SF21 sicuramente non all’altezza della Mercedes, è stato in grado di tenere alle proprie spalle uno spento finlandese fino a quando il box del team sette volte campione del mondo non ha effettuato un undercut richiamando Bottas al pit in anticipo.
In Ferrari avrebbero potuto copiare la strategia della Mercedes? Mattia Binotto, intervenuto in diretta a fine gara ai microfoni di Sky Sport F1 HD, ha subito spento ogni illazione esaltando il talento alla guida della Rossa numero 16.
“Charles è sempre stato straordinario nel corpo a corpo, nel difendersi, nel trovare il varco. Anche oggi ha fatto una bellissima partenza ed è stato in grado di tenere dietro Bottas per tutto lo stint. Sapevamo che la nostra gara non era sulla Mercedes e quando Valtteri si è fermato noi abbiamo proseguito con la nostra strategia”.
Binotto, però, oltre a sottolineare il grande lavoro compiuto dai suoi piloti, ha voluto riconoscere a tutto il team merito del risultato odierno evidenziando come lo scorso anno per la Ferrari il GP di Spagna si sia concluso con le vetture doppiate (anche se oggi una safety car ha influito sui distacchi finali ndr.).
“Charles ha fatto una bellissima gara. E’ stato autore di una buona partenza e di una buona gestione, ma bisogna riconoscere anche i progressi del team. Questo è un risultato di squadra, non solo dei piloti. Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile per l’usura gomme, ma è stata gestita bene sia dagli ingegneri che dai piloti. Lo scorso anno qui ci hanno doppiato, i progressi sono evidenti”.
La lotta per il terzo posto nel Costruttori vede ormai protagoniste fisse Ferrari e McLaren, e Binotto ha voluto sottolineare come oggi, su una pista che privilegia un maggiore carico aerodinamico, la SF21 si sia dimostrata superiore alla MCL35M
“Credo che su questo tipo di tracciati, dove serve maggiore carico aerodinamico, abbiamo un qualcosa in più rispetto alla McLaren. Nell’ultimo settore, dove serve affrontare i cordoli a bassa velocità , la nostra vettura si è comportata bene. Solo lì, lo scorso anno, pagavamo un secondo”.
Questa consapevolezza consentirà di poter andare a Monte Carlo con ambizioni maggiori rispetto ad un piazzamento a punti? Il team principal della Ferrari predica calma…
“A Monaco la differenza la farà anche il pilota e la sua fiducia con la monoposto. Potrà essere una opportunità per fare una buona gara”.
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