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F1 | La Red Bull gioca al gatto col topo con la Ferrari

Nel team di Milton Keynes non sono particolarmente preoccupati per la pole firmata in Francia da Leclerc. Secondo Horner la gara si giocherà sulla durata delle gomme, mentre Verstappen fa affidamento sulla maggiore velocità della RB18 lungo i rettilinei perché la Ferrari ha girato con più carico aerodinamico. I tecnici di Newey contano di mettere pressione al monegasco con due punte, sperando di mandare in crisi le gomme anteriori della rossa.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

L’immagine di Max Verstappen e Sergio Perez al termine delle qualifiche disputate oggi sul circuito Paul Ricard ha detto molto. Dopo aver parcheggiato le monoposto rispettivamente davanti ai cartelli riservati al secondo e terzo classificato, i due si sono parlati mimando con le braccia il comportamento della monoposto.

Il ‘body language’ di Perez, quello più appariscente, ha fatto capire molto bene che il posteriore della sua RB18 non era attaccato all’asfalto come avrebbe voluto. Alla fine tra i due il meno contrariato è stato sicuramente il messicano, che con un colpo di reni finale si è portato in una top-3 sulla quale prima della qualifica in pochi sarebbero stati disposti a scommettere.

Perez spiega le sue difficoltà a Verstappen dopo le qualifiche del GP di Francia

Perez spiega le sue difficoltà a Verstappen dopo le qualifiche del GP di Francia

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Quando il sole è iniziato a calare sul Paul Ricard, la Red Bull ha inviato messaggi di notevole sicurezza in vista dei 53 giri in programma domani.
“La Ferrari oggi ha confermato un certo vantaggio – ha spiegato Christian Horner - ma stanno girando con più carico aerodinamico rispetto a noi. Alla fine abbiamo comunque due monoposto nelle prime tre posizioni, e potremmo valutare più strategie essendo due contro uno”.

“Il fattore decisivo sarà far sopravvivere le gomme anteriori – ha proseguito - abbiamo fatto un buon lavoro durante la notte scorsa sul simulatore per portare dei miglioramenti in vista della gara. Se saremo vicini a Charles con il nostro overspeed (il riferimento è al minor carico aerodinamico) il sorpasso sarà possibile”.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Photo by: Alastair Staley / Motorsport Images

Prima della chicane del Mistral la differenza di velocità tra Verstappen e Leclerc si è confermata di circa 6 km/h, e in più andrebbe ovviamente sommato il plus garantito dal DRS, ma senza l’utilizzo dell’ala mobile, il gap non sarebbe comunque sufficiente ad aver ragione sulla Ferrari.

L’ottimismo di casa Red Bull è confermato anche da Verstappen, che ammette di aver lavorato dando priorità alla gestione della gara.
“Sembriamo di nuovo molto veloci sui rettilinei, il che è un bel vantaggio – ha spiegato Max – ma sarà cruciale far sopravvivere le gomme, e non credo che si potrà spingere molto in curva come abbiamo fatto oggi”.

Il muretto della Red Bull potrà diversificare la strategia di gara con i due piloti per attaccare Leclerc

Il muretto della Red Bull potrà diversificare la strategia di gara con i due piloti per attaccare Leclerc

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Lo scenario che descrive Verstappen è una gara che vedrà tutti i piloti in gestione gomma, soprattutto nel terzo settore, quello che finora è stato il tratto in cui la Ferrari ha avuto la meglio, e se si confermerà l’olandese crede di poter restare attaccato a Leclerc per poi sfruttare la sua maggior velocità sul dritto.

Max ha confermato che oggi in qualifica la ‘presa’ delle gomme posteriori non era l’ideale, soprattutto nel Q3, quando tutto era spinto all’estremo, ma ha motivato il tutto con un mix di temperature ed asfalto che non si sono sposate bene con la monoposto o col suo stile di guida. “Ma penso che nel complesso essere secondi è un buon risultato che non pregiudica nulla in vista di domani – ha concluso - spero che la velocità massima possa aiutarci un po' di più rispetto ad un giro di qualificazione, l'aderenza alle basse velocità rispetto a ieri è migliorata, il sottosterzo è quasi scomparso”.

Alla vigilia della gara raramente si è visto quest’anno un quadro così complesso. Il dato che appare più chiaro è quello relativo alla tenuta delle gomme anteriori, e in Red Bull sono convinti che potrà essere il punto debole della Ferrari.

Ma è un’ipotesi che non troverà conferma prima dei 53 giri di domani, e per quanto nel box Red Bull siano convinti di aver fatto le scelte corrette, è facile prevedere che dopo i primi giri di gara l’attenzione degli ingegneri sarà concentrata più sulle gomme di Leclerc che su quelle di Max e Perez.

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