WEC | Spa, 4a Ora: Toyota a passeggio, Porsche sul podio

Le Toyota stanno dominando la 6h di Spa-Francorchamps, terzo evento stagionale del FIA World Endurance Championship che ha superato i primi due terzi di gara e si appresta a vivere il gran finale.

Dopo il terribile botto di Renger Van Der Zande con la Cadillac #3 avvenuto sul finire della seconda ora, la corsa ha perso anche la Porsche #6 del Team Penske proprio mentre occupava il terzo gradino del podio.

Laurens Vanthoor si è fermato sul rettilineo con la 963 LMDh ammutolita e non è riuscito a riavviarla. Nello stesso momento, anche un fuori pista della Vanwall ha spinto i commissari a decretare il Full Course Yellow, proprio mentre la Toyota #8 e la Ferrari #51 stavano rientrando ai box.

Con la Pit-Lane chiusa, le due vetture hanno dovuto effettuare solamente interventi d'emergenza e la GR010 ha rabboccato benzina, per poi rientrare alla tornata successiva cambiando anche gomme, mentre la 499P ha sostituito la ruota posteriore destra col cerchio rotto, tornando di nuovo dagli uomini di AF Corse poco dopo.

La corsa è proseguita senza particolari brividi fino a metà della 4a ora, quando in una convulsa fase di doppiaggi a 'Blanchimont' la Vanwall di Jacques Villeneuve si è trovata chiusa nel traffico e mettendo due ruote sull'erba ha sbandato finendo addosso alla Ferrari #54 di Francesco Castellacci (AF Corse).

L'incidente ha costretto di nuovo la direzione gara a mandare in azione la Safety Car raggruppando tutti, con le Toyota #7 e #8 davanti per un giro alla Porsche #5 del Team Penske e alla Ferrari #50 di Miguel Molina, in lizza con la Cadillac #2 di Chip Ganassi Racing.

La V-Series.R nelle mani di Alex Lynn ha combattuto alla ripartenza con la Rossa, sulla quale ha gravato però un Drive-Through poiché lo spagnolo ha sbagliato a gomme fredde in uscita dai box oltrepassando la riga bianca, venendo penalizzato.

La Ferrari #51 passata ad Alessandro Pier Guidi è sesta e dopo il guaio al cerchione ha avuto anche un problema alla pistola dell'aria durante la successiva sosta, perdendo ulteriori secondi preziosi.

La Peugeot #93 è saita settima superando la orsche #38 di Jota e la Glickenhaus #708, mentre la Peugeot #94 completa i primi 10 lontana, avendo perso parecchio tempo per un reset in fase di pit-stop alla 3a ora.

In Classe LMP2 le fasi convulse hanno dato l'opportunità alla Oreca #28 di Jota di salire al comando mettendosi alle spalle la #41 del Team WRT e la #34 di Inter Europol Competition, attualmente sul podio di categoria.

Essendo però tutti in fila, c'è ancora modo per Team WRT #31 di lottare per le posizioni che contano, dove a sopresa è risalita la Alpine #36 guadagnando la Top5 mettendosi dietro la #63 di Prema e le due United Autosports #23 e #22.

La Prema #9 e la Alpine #35 chiudono la Top10 del lotto.

In LMGTE AM il doppio stint indiavolato dell'ottima Lilou Wadoux ha portato al comando la Ferrari #83 di AF Corse, superando la Porsche #88 di Proton Competition, mentre quella #85 delle Iron Dames è scesa terza.

Penalità per le Aston Martin #25 di ORT by TF Sport, ora quarta, e #777 di D'Station Racing/TF Sport (per il contatto con Sarah Bovy nella seconda ora), scesa ottava nell'ordine, dunque guadagna la quinta piazza la Ferrari #21 di AF Corse, seguita dalla Corvette #33 e dalla Aston Martin #98 di NorthWest AMR protagonista di un fuori pista nel primo turno di Daniel Mancinelli.

In Top10 rimangono la Porsche #88 di Proton Competition e la Ferrari #57 di Kessel Racing, l'elenco viene completato dalla Porsche #86 di GR Racing, #77 di Dempsey-Proton Racing e #60 di Iron Lynx. Castellacci ha riguadagnato i box con la Ferrari #54 con l'anteriore destra danneggiata.