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WEC | Spa, 2a Ora: Toyota al comando, spavento per Van Der Zande

Conway azzecca le gomme slick al via e risale al comando davanti alla Porsche, le Ferrari invece deve fermarsi anzitempo per sostituire quelle da bagnato e sono indietro. L'olandese va a sbattere con la Cadillac #3, ma è illeso. Grandi lotte in LMP2 e LMGTE AM.

Choque del #3 Cadillac Racing Cadillac V-Series.R- Sebastien Bourdais, Renger Van Der Zande

Toyota e Cadillac sono attualmente al comando della 6h di Spa-Francorchamps, che ha mandato in archivio le prime due ore per i protagonisti del FIA World Endurance Championship già ai ferri corti.

La gara è cominciata nelle tipiche condizioni da Ardenne, con cielo plumbeo a minacciare pioggia e tracciato umido in via di asciugarsi grazie al vento che soffia in direzione relttilineo del Kemmel.

Qui solo le LMP2 hanno preferito adottare la medesima strategia, mentre ta Hypercar e LMGTE AM si è visto un bel mix tra chi ha scelto le slick e chi invece non ha rischiato montando le gomme scanalate. 3 sono stati i giri di formazione per consentire a tutti di scaldare meglio le coperture, ma qualcuno è finito in testacoda (Phil Hanson, Christian Ried, Luis Perez Companc e Claudio Schiavoni, per esempio) ugualmente.

Al via le Ferrari hanno preso subito il comando approfittando di pneumatici da pioggia, seguite dalla Cadillac #2, Porsche di Jota e duo Peugeot, tutti con la stessa strategia, che però non ha pagato.

Schiavoni (avendo le slick) è tornato a girarsi rimanendo impantanato a Les Combes. L'ingresso della Safety Car dal giro 3 al 7 ha favorito chi era su quella strategia di gomme e alla ripartenza si sono viste subito riemergere le due Toyota, le due Porsche di Penske, la Cadillac #2, Vanwall e Glickenhaus.

Gli altri sono corsi ai ripari rientrando ai box per montare le gomme da asciutto, ma le Ferrari hanno sofferto enormemente nel mandarle in temperatura, scivolando dietro a tutti nella Classe Hypercar e venendo pure doppiate.

Anche in LMGTE AM ci sono state soste per Cadillac, AF Corse #21, Dempsey-Proton Racing ed Iron Lynx, lasciando strada libera agli altri di battagliare per il primato.

Sul finire della prima ora brividi per Gabriel Aubry, fermatosi con la sua Oreca #10 perdendo la posteriore sinistra; inevitabile il ritiro del pilota Vector Sport e Full Course Yellow.

L'incidente più brutto l'ha perà avuto Renger Van Der Zande poco dopo passata la metà della seconda ora, quando all'ingresso dell'Eau Rouge ha perso il controllo della sua Cadillac #3 impattando violentemente contro le barriere.

Safety Car è scesa in pista a raggruppare tutti, ma per fortuna l'olandese di Chip Ganassi Racing è uscito illeso dal relitto della sua V-Series.R, il cui telaio Dallara ha retto benissimo nel tremendo impatto. La vettura di sicurezza ha dato via libera proprio pochissimi minuti fa.

La partenza della 6. ore di SPA

La partenza della 6. ore di SPA

Photo by: JEP / Motorsport Images

Per quanto riguarda la classifica, in Classe Hypercar fin qui era stata la Toyota #7 a fare l'andatura con l'ottimo Mike Conway, avendo guadagnato oltre mezzo minuto proprio sulla Cadillac #3 di Chip Ganassi Racing. Ritirata la LMDh americana, è la Porsche #6 del Team Penske a salire seconda dopo un bel combattimento con la rimontante Toyota #8 di Sébastien Buemi, partito dal fondo dello schieramento dopo l'incidente del suo collega Brendon Hartley in Qualifica ed ora terzo.

Quarta è salita la Porsche-Penske #5, inseguita ad un giro di distacco dalla Cadillac #2 e dalle due Ferrari 499P, con Antonio Giovinazzi settimo sulla #51 e Nicklas Nielsen ottavo nella #50, entrambi però con strategia diversa e avendo già effettuato la seconda sosta facendo solo benzina.

In Top10 troviamo anche la Porsche #38 di Jota e la Glickenhaus, disastrosa per ora la gara delle Peugeot #94 e #93, così come quella della Vanwall, che ha perso pure tempo andando in testacoda dopo la sosta per via delle gomme fredde che hanno tradito Esteban Guerrieri.

In Classe LMP2 sono scintille vere e solo la Oreca #23 di United Autosports è riuscita a prendere il largo sulla #34 di Inter Europol Competition, mentre è apertissima la battaglia per la terza piazza tra la Prema #63, Team WRT #41, Jota #28, con United #22 in agguato davanti a Prema #9. Passo più lento per le due Alpine, fanaline di coda.

Gran duelli anche in LMGTE AM, dove Tomonobu Fujii ha preso il comando al volante della Aston Martin #777 di D'Station Racing/TF Sport, superando senza tanti complimenti una velocissima Sarah Bovy, che al volante della Porsche #85 delle Iron Dames è in piazza d'onore.

Terzo posto per la Aston Martin #25 di ORT by TF Sport, sulla quale però pende un Drive Through da osservare per infrazioni commesse in pista. In Top5 ci sono anche le Ferrari #83 e #21 di AF Corse, quest'ultima rientrata in azione dopo essere riscostruita in seguito al botto delle Libere 2 di giovedì, rimontando dal fondo della griglia osservando anche uno Stop&Go di 30".

La Corvette #33 è sesta con dietro la Aston Martin #98 di NorthWest AMR, la Porsche #88 di Proton Competition e la Ferrari #57 di Kessel Racing.

La Porsche #86 di GR Racing completa la Top10 con un giro di ritardo rispetto ai sopracitati, seguita da quella #777 di Dempsey-Proton Racing. Ferrari-AF Corse #54 e la Porsche #60 di Iron Lynx chiudono l'elenco.

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