Valentino: "Il Mugello ha lasciato un contraccolpo psicologico, dobbiamo resettare"
Il "Dottore" ha spiegato che non è stato facile digerire il weekend nero del GP d'Italia e che sarà fondamentale ripartire da Barcellona, ma con grande realismo, senza creare aspettative troppo grandi.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
"Dovremmo cercare qualche altro argomento, altrimenti le cose da dire son sempre quelle". Quasi con un filo di rassegnazione, Valentino Rossi ha iniziato così il debrief del giovedì pomeriggio che ha aperto il weekend del GP di Catalogna.
Il "Dottore" è reduce da un paio di gare nelle quali la sua Yamaha non ha reso come avrebbe sperato ed in particolare il Mugello è stato una dura batosta. Per questo, il pesarese ha preferito scherzarci su ed iniziare la sua chiacchierata con i giornalisti parlando dell'allenamento di motocross fatto insieme ad Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci a Cavallara.
"Mi piacerebbe parlare della giornata di cross che ho fatto con Dovizioso e Petrucci. E' stato divertente perché poi c'erano anche degli altri piloti della nostra Academy. E' stato bello anche mangiare le salsicce insieme sotto alla stessa tenda. Il motocross è bello anche per quello, ci siamo divertiti tanto. L'importante è continuare il programma di allenamento, perché stare in moto da sempre gusto".
A Barcellona ha ottenuto una delle sue vittorie più recenti, ma secondo lui questo è un weekend che va preso cercando di essere realisti: "Questa è una pista che mi piace moltissimo, ma arriviamo in un momento difficile, perché il weekend del Mugello è stato difficilissimo. Mi aspettavo e speravo di essere competitivo, qui invece dobbiamo cercare di essere più realisti, stare concentrati e lavorare bene. Da domani vedremo cosa si può fare: qui il rettilineo è in discesa, potrebbe darci una mano (ride)".
E non ha nascosto che non sarà facile ripartire dopo il Mugello, perché il GP d'Italia è stato talmente nero che ha lasciato anche qualche segno a livello psicologico: "Nelle situazioni difficili bisogna cercare di fare il massimo. Ripeto, Mugello è stato un po' uno shock, perché mi aspettavo di essere competitivo, quindi c'è stato anche un contraccolpo psicologico. Bisogna resettare e continuare a lavorare, speriamo che la Yamaha si impegni al massimo e noi dobbiamo tenere duro per cercare di fare il massimo".
Infine, visto il momento difficile, gli è stato chiesto se in un certo senso non stia rivivendo le difficoltà del biennio ducatista: "E' meglio adesso, perché diciamo che abbiamo dei problemi ad andare forte, ma la moto mi piace da guidare. Alla Ducati invece ogni volta che provavo a spingere mi stendevo. Non mi trovavo proprio, quindi direi un po' meglio adesso".
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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