Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia
Ultime notizie

Valentino: "Mi sento ancora al top, ma la gente gode a dire che sono finito"

In una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, il "Dottore" ha parlato della scelta di continuare a correre in MotoGP fino al 2020, ma anche delle aspettative per un 2018 iniziato nel migliore dei modi.

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Cal Crutchlow, Team LCR Honda
Third place Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

A 39 anni suonati, Valentino Rossi non sembra assolutamente aver perso neanche un briciolo di quella fame di vittorie che ha caratterizzato tutta la sua carriera. Il "Dottore" lo ha messo nero su bianco un paio di settimane fa, rinnovando il suo contratto con la Yamaha fino al 2020, quando di anni ne avrà addiritura 41.

E qualora ce ne fosse ancora bisogno, lo ha dimostrato anche in pista in Qatar, salendo sul podio nella gara che ha aperto la MotoGP 2018, nella quale è stato l'unico che è riuscito almeno a godersi da vicino il duello finale tra Andrea Dovizioso e Marc Marquez. Cosa tutt'altro che scontata viste le difficoltà che le M1 avevano incontrato nel corso dei test invernali, che però ancora una volta non hanno impedito al pesarese di lottare al top.

In una lunghissima intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, il 9 volte iridato ha spiegato che è proprio questo lo spirito con cui ha deciso di proseguire per altre tre anni la sua avventura nella classe regina: l'obiettivo è quello di confermarsi su questi livelli fino alla fine e continuare a dimostrare costantemente di essere sempre al top è la motivazione più grande.

"Questo mi dà molta motivazione e mi carica moltissimo, è il primo obiettivo sul come vorrei finire la carriera. Arrivando cioè alle gare con ancora l'idea di vincere o di lottare per il podio. Negli ultimi anni è stato così, tranne l'ultimo in cui abbiamo faticato. Sono comunque stato tre volte vice-campione e, quindi, la prima è più importante cosa è provare a finire competitivo" ha detto Valentino.

Nei giorni scorsi, anche Lewis Hamilton ha detto che fino a quando ci sono le motivazioni, c'è tutto per stare al top. Un pensiero che Rossi condivide, pur ammettendo che con il passare degli anni serve anche la voglia di allenarsi sempre più duramente per mantenere alta anche la condizione fisica.

"Il nostro sport non è l'atletica leggera, il ciclismo, o il calcio. Quello che perdi invecchiando è soprattutto la motivazione, ma c'è anche un problema fisico, perdi un po' di prestazioni e ti devi allenare di più. Però, Hamilton in Formula 1, o noi nelle moto, da questo punto di vista siamo abbastanza fortunati, perché fino a 40 anni, se hai voglia, pur dovendo farsi di più il mazzo, fisicamente ci sei".

Se i suoi tifosi hanno apprezzato la sua voglia di continuare a correre, c'è anche chi lo ha criticato di non avere la forza di dire basta. Stesse critiche che sono state rivolte a Gigi Buffon, portiere della Juventus che nei giorni scorsi è tornato a vestire la maglia della Nazionale di calcio dopo averle dato l'addio subito dopo l'esclusione degli Azzurri dal Mondiale.

Dopo aver consigliato a Buffon di continuare se si diverte ancora, Valentino ha commentato: "Secondo me dà più gusto ed è più facile dire che uno è finito, invece di riconoscere come abbia le palle e sia ancora lì per provarci. Ci sono due tipi di persone: quelli che apprezzano se un altro è un grande, e godono un po' anche loro. E quelli invidiosi, che riflettono la propria piccolezza sugli altri. In Italia va di moda farlo".

Il podio del Qatar ha in parte mascherato le difficoltà della sua Yamaha, ma Valentino sa che c'è da lavorare sulla sua M1, perché arriveranno piste su cui dovrà soffrire, anche se pensa meno dell'anno scorso. Se da una parte resta il problema dell'elettronica, dall'altra infatti la sua moto è migliorata.

"Nel 2017 abbiamo perso tempo perché era una moto sbagliata. Quello che Ducati e Honda, secondo me, hanno fatto meglio è aver lavorato più tempo, con più soldi e più gente, alla parte elettronica, è lì che soffriamo. Bisogna che la Yamaha lo capisca e corra ai ripari. Credo che lo abbia capito, ma restiamo in ritardo. Per queste aree servono gruppi di lavoro che cerchino di tirare fuori il massimo. E' qui che forse la Yamaha ha sbagliato. Arriveranno piste dove si soffre il grip al posteriore, dove noi saremo inferiori e si dovrà faticare. Ma spero, e credo anche, che con la versione 2018 dove soffriremo, lo faremo meno".

Nonostante queste difficoltà, il sogno chiaramente è sempre quello di poter lottare per il titolo iridato e magari portarsi a casa il tanto agoniato decimo Mondiale. Secondo Valentino, al netto dei problemi già citati, le chance per almeno provare a giocarsela ci sarebbero tutte.

"Sarebbe bello, mi piacerebbe e non ci manca niente. L'anno scorso avevamo perso proprio il 'bene' della nostra moto, avevamo solo i difetti senza le cose positive. Invece ora continuiamo ad avere i difetti, ma abbiamo ritrovato le cose positive. Nel 2017 Maverick ed io abbiamo chiuso terzo e quinto, lottando fino a metà campionato. Possiamo fare di più, siamo più forti. Possiamo almeno giocarcela".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Nuovo asfalto a Termas: Michelin porta un'opzione di gomme in più
Prossimo Articolo Lorenzo: "Non perdo neanche un minuto a pensare al mio rinnovo"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia