Quartararo: “Il sorpasso a Mir è valso come una vittoria”
Fabio Quartararo non è riuscito ad andare oltre la nona posizione in gara a Le Mans, ma è soddisfatto di aver mantenuto il comando della classifica, avendo chiuso davanti ai diretti rivali, Joan Mir e Maverick Vinales.

Su pista asciutta, Fabio Quartararo non ha avuto rivali, ma la gara di Le Mans ha riservato non poche sorprese al ‘padrone di casa’. A poco meno di un minuto dal via, la pioggia ha iniziato a cadere copiosa, cambiando le carte in tavola e scombinando i piani di piloti e squadre. L’asfalto bagnato ha complicato quella che poteva essere una gara cruciale in ottica iridata, eppure il leader del mondiale vola ad Aragon, prossimo appuntamento della MotoGP, ancora comandando la classifica.
Nella domenica del trionfo di Danilo Petrucci, Quartararo ha tagliato il traguardo in nona posizione. Ha raccolto qualche punto che però si rivela prezioso ai fini del campionato, dato che, ad esclusione di Andrea Dovizioso in quarta posizione, i suoi rivali principali, Joan Mir e Maverick Vinales, gli sono finiti alle spalle: “Sinceramente, quando ho tagliato il traguardo ero contento di aver finito davanti a Joan e Maverick. Ma ho guardato il maxi-schermo e ho visto che un pilota rosso aveva vinto la gara. Mi sono detto ‘ha vinto Dovi oggi, si avvicina’. Poi ho visto che era Petrucci e mi sono detto che andava bene. Il secondo era Alex Marquez ed il terzo Pol Espargaro, ero ancora più contento. La nostra prima gara sotto la pioggia sarebbe potuta andare peggio. Sono sempre in testa al campionato e sono soddisfatto di esserci, è veramente una stagione strana!”.
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Per quanto El Diablo si fosse presentato ai vari gran premi affermando di non sentire la pressione del mondiale, oggi ammette di aver pensato alla classifica durante la gara: “Penso che fosse la prima volta che pensassi al campionato in gara. Quando Mir mi ha sorpassato, mi sono detto che era impossibile. Non sarei arrivato al traguardo senza aver tentato di rispondere. Ho provato a frenare molto tardi alla curva 9 per sorpassarlo e farlo andare largo, ma lo sono andato anche io perché ho superato il limite. Quella battaglia per la nona posizione è stata come una lotta per la vittoria. È stata abbastanza divertente, tutti erano al cento per cento, anche se dicono che sembra che nessuno voglia vincere questo campionato, tutti vogliono vincerlo. Avrei preferito finire davanti, ma è stata una buona gara”.
Il pilota del team Yamaha Petronas è soddisfatto anche perché si è confrontato con una condizione a lui nuova: “Posso essere contento della mia prima gara sotto la pioggia, in queste condizioni. Non è male per il campionato, ma ovviamente avrei preferito una gara sull’asciutto, perché avevamo un gran ritmo. Ma ci dobbiamo concentrare sul Gran Premio di Aragon, in programma tra qualche giorno. All’inizio, abbiamo avuto qualche difficoltà a far scaldare la gomma anteriore. È per questo che Dovizioso e Petrucci mi hanno sorpassato così in fretta. Ma io avevo un buon feeling all’anteriore, quindi volevo difendere la mia posizione al meglio. Mi ha superato anche Pol, gli ho risposto, ma il grip l’ho sentito solamente verso il nono giro ed è stata dura alla fine. Non è stata una gara facile da gestire, penso che queste condizioni siano il nostro punto debole. Comunque siamo riusciti a raccogliere dei dati utili per il futuro”.

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | GP di Francia |
Sotto-evento | Gara |
Location | Le Mans Circuit Bugatti |
Piloti | Fabio Quartararo |
Team | Petronas Yamaha SRT |
Autore | Lorenza D'Adderio |
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