Valentino: "Era ora che un italiano vincesse in MotoGP"
Rossi ha voluto essere a Valencia per seguire la cavalcata iridata di Bagnaia con la Ducati: "Pecco per me è speciale: è il primo pilota dell'Academy che vince il mondiale. Continueremo ad aiutare i ragazzi che abbiamo selezionato e che continueremo a seguire". "Luca e Bezz l'anno prossimo saranno fortissimi: quest'anno ci siamo divertiti e siamo pronti a farlo anche nel prossimo campionato".
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Non poteva mancare a Valencia. Valentino Rossi ha cercato di stare un passo indietro a Bagnaia, con una presenza discreta ma poi a titolo conquistato ha manifestato tutta la sua gioia per il titolo mondiale di “Pecco”, il primo pilota della sua Academy che è arrivato all’apice della classe regina della MotoGP, tredici anni dopo il “Dottore”.
Non ci poteva essere modo migliore per un passaggio di consegne?
“Certo è il miglior modo. Era ora che un italiano vincesse di nuovo il mondiale della MotoGP e che lo abbia fatto “Pecco” per noi è speciale”.
La gara è stata strana, certamente sofferta…
“La gara oggi è stata particolarmente sofferta, però io ero abbastanza tranquillo perché “Pecco” questa mattina nel warm up ha rimesso la moto come piace a lui e poi l’ho visto più rilassato rispetto a ieri. È stato bravo nella battaglia con Quartararo, Fabio ha fatto una grande gara ma non è bastata contro Bagnaia”.
Francesco Bagnaia, Ducati Team, Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Quale qualità umana vuoi mettere in evidenza del nuovo campione iridato?
“E’ un pilota che ti rendere molto partecipe delle sue cose per cui è molto bello dargli una mano. Questo è un grande pregio di “Pecco”: tutti quelli che lavorano con lui lo fanno con più gusto”.
E come giudichi la prima stagione in MotoGP della tua squadra?
“Uccio ha fatto un grande lavoro, perché non era facile organizzare un team di MotoGP, anche se hanno fatto lavorare anche me. Credevo che non dovesse succedere e invece è successo... Comunque, bravi tutti, ci siamo divertiti…”.
Hai già il nome di un giovane talento per il futuro?
“Al momento vogliamo alzare il tiro nell’Academy con i piloti storici perché abbiamo tanti ragazzi fortissimi. Ne abbiamo quattro in MotoGp e Vietti che aveva iniziato benissimo. Non dimentico Migno e spero che riusciamo a trovargli una moto per il prossimo anno. Ai più giovani per il momento non ci sto guardando: forse perché siamo cresciuti anche noi, ma credo che sia giusto continuare ad aiutare i nostri”.
Cosa ti aspetti da Bezzecchi e Marini?
“L’anno prossimo saranno fortissimi. Già martedì capiremo che moto avranno: sia Luca che Bez hanno un grande potenziale. Luca sta crescendo step by step però è sempre molto solido. Aveva fatto così anche in Moto2 arrivando quasi a vincere il mondiale, mentre Bezz ha fatto vedere in alcune gare bellissime di quanto possa essere veloce ed è risucito anche a conquistare un podio e, quindi, quest’anno ci siamo divertiti e siamo pronti a farlo anche nel prossimo campionato…”.
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