MotoGP | KTM mostra le forme della RC16 2023
Il Factory Team KTM ha presentato la livrea delle sue RC16 per la stagione 2023 della MotoGP, che vedrà l'arrivo in squadra di Jack Miller accanto al confermato Brad Binder.
La squadra ufficiale della Casa di Mattighofen è stata la quinta della griglia a presentarsi in vista della stagione 2023, mostrando le nuove RC16 di Jack Miller e Brad Binder, con le quali spera di riscattare un 2022 che è stata al di sotto delle aspettative, nonostante le due vittorie dell'uscente Miguel Oliveira ed il secondo posto nella classifica riservata ai team.
Per provare a risalire la china, il costruttore austriaco ha collaborato anche con la Red Bull di Formula 1, soprattutto sul fronte dell'aerodinamica, che era stato individuato come uno dei punti deboli della RC16. E il responsabile del reparto corse Pit Beirer conta molto sull'apporto che può arrivare da Milton Keynes, oltre a quello degli innesti arrivati in epoca recente da Ducati, come Fabiano Sterlacchini e Francesco Guidotti.
Nel 2022 Binder ha dato un altro saggio delle sue qualità, riuscendo a chiudere il Mondiale al sesto posto, nonostante le difficoltà incontrate dalle RC16 nella parte centrale del campionato. In quella conclusiva si era già visto un passo avanti deciso, ottenendo il secondo posto sia in Giappone che a Valencia, proprio come aveva fatto nella gara inaugurale in Qatar.
La moto di Brad Binder, Jack Miller, Red Bull KTM Factory Racing
Photo by: KTM Images
"Mi è sembrata una lunga off-season, quindi sono più che entusiasta di tornare in pista e di ricominciare. È il mio quarto anno nella classe regina e credo che la nostra migliore occasione per ottenere qualcosa sarà nel 2023. Siamo pronti a partire, quindi andiamo a Sepang e vediamo cosa ci riserveranno i primi giorni", ha detto il sudafricano.
Il volto nuovo del box è quello di Jack Miller, che arriva da un'esperienza lunga cinque anni in Ducati, quindi potrà portare la conoscenza accumulata in sella alla moto migliore del lotto. Per l'australiano poi si tratta di una sorta di ritorno alle origini, visto che era stato pilota ufficiale KTM nella sua ultima stagione in Moto3, quella prima del salto in MotoGP. Nel 2022 si è piazzato quinto nel Mondiale, ottenendo anche una vittoria a Motegi ed altri sei piazzamenti a podio.
Brad Binder, Jack Miller, Red Bull KTM Factory Racing
Photo by: KTM Images
"Ho buone sensazioni! L'unione con la famiglia KTM inizia a sembrare piuttosto 'reale'. Ho pensato a questo momento per molto tempo. Finalmente potrò vedere i colori del 2023, me stesso in tuta e tutti i preparativi per la stagione a venire. È fantastico essere di nuovo qui alla KTM e ritrovarsi con tutti; è un piccolo assaggio speciale prima di entrare in azione in Malesia", ha aggiunto il nuovo arrivato.
Per scoprire più nel dettaglio le novità della RC16 bisognerà aspettare la settimana prossima, quando il test team sarà già impegnato a Sepang nello shakedown con i suoi collaudatori. Binder e Miller invece scenderanno in pista dal 10 al 12 febbraio, sempre in Malesia, in occasione del primo test collettivo.
La moto di Brad Binder, Jack Miller, Red Bull KTM Factory Racing
Photo by: KTM Images
"Siamo alla settima stagione, ma ritengo che i sei anni precedenti siano stati straordinari in termini di costruzione del progetto fino a questo livello e di vittorie e podi già in tasca. È stato un viaggio pazzesco e ci siamo divertiti molto, ma ora non è più sufficiente 'esserci' ed essere una buona squadra organizzata; abbiamo bisogno di risultati", ha detto Beirer.
"Mi sento molto sicuro dei due piloti che abbiamo a bordo. Sento che Brad e Jack sono diversi ma, in fin dei conti, entrambi simili. Stanno spingendo molto forte e questo è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. Come sempre, affrontiamo una stagione di gare lunga e molto diversa, con tanto lavoro ed impegno da parte delle persone e dei partner che ci stanno dietro: da tutti gli ingegneri della fabbrica, all'eccellente team di collaudo e ai nuovi e fidati sponsor. Abbiamo fatto un grande sforzo per il 2023 per essere migliori che mai", ha concluso.
Riguardo ai target per la stagione, non si nasconde il team manager Guidotti: "Sicuramente il secondo posto nel Campionato a Squadre dello scorso anno è un risultato da prendere in considerazione e un punto di partenza per il futuro. È importante perché significa che la squadra lavora bene insieme e l'atmosfera è fantastica. Quest'anno ci saranno 21 GP e sarà importante essere competitivi e tra i primi cinque ogni volta e poi ci sono anche le gare Sprint. Siamo un team factory e l'unico obiettivo che possiamo avere, l'unico target, è il titolo. È facile da dire e non è facile da ottenere! Ma questo è l'obiettivo principale".
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