Dovizioso: "Occasione sprecata, ma dobbiamo essere contenti"
Il ducatista ammette che c'era l'occasione per fare di più del quarto posto con le gomme giuste, ma guarda ai 6 punti recuperati su Quartararo e spera. Anche perché la concorrenza continua ad avere più alti e bassi rispetto a quanto si sarebbe aspettato.

Quella di Le Mans poteva essere una grande occasione di recuperare punti pesanti per Andrea Dovizioso, ma a vincere in Francia è stata la Ducati "sbagliata". Mentre Danilo Petrucci si involava verso il successo, il forlivese è calato alla distanza avendo sbagliato la scelta delle gomme.
La pioggia arrivata proprio quando stava per iniziare il giro di formazione ha imposto una decisione molto rapida e il ducatista ha optato per due gomme rain soft, a differenza per esempio del compagno di box che invece ha montato la media all'anteriore.
Alla fine quindi si è dovuto accontentare del quarto posto finale, quando il bottino avrebbe potuto essere più grande. Nonostante tutto, Dovizioso sembra voler pensare positivo e quindi ai sei punti che ha recuperato su Fabio Quartararo, riducendo a 18 punti il suo distacco in classifica.
"Quando vivi una stagione come questa, lasciare punti in giro non è il massimo. Soprattutto se consideriamo i punti persi a Barcellona, è fastidioso. Alla fine però questo è lo sport, quindi dobbiamo guarda avanti. Da fuori non si può capire quante volte arriviamo vicini a fare un errore che può vanificare tutto" ha detto Dovizioso a fine giornata.
"Se lo capiste, la vivreste meglio, come noi. Bisogna prendersi molti rischi, quindi fare un errore è molto facile. Alla fine quindi dobbiamo essere più contenti che arrabbiati. Bisogna fare di più, lo sappiamo, ma prima di Le Mans il gap era più grande. Quindi non possiamo essere euforici, ma possiamo essere soddisfatti".
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La prossima tappa sarà a Motorland Aragon, dove si correrà per ben due volte. Il vice-campione del mondo non si è sbilanciato riguardo alla possibilità che questa possa essere una pista favorevole. Tuttavia, ha sottolineato che anche i suoi avversari hanno tanti alti e bassi e che sono questi a renderlo speranzoso.
"Devo ripetere sempre le stesse cose: con queste gomme è veramente difficile sapere come potrà andare prima di entrare in pista. Con quelle dell'anno scorso abbiamo fatto secondi ad Aragon, però queste gomme si stanno comportando diversamente, quindi non so come potrà andare".
"Alla fine Le Mans è stata buona per noi, ma doveva essere più buona per altri. Come passo lo stavano dimostrando, ma non sappiamo cosa avrebbero potuto fare in gara. C'era solo una Yamaha davanti ed era accerchiata dalle Ducati, inoltre anche noi avevamo un buon passo".
"Anche qui quindi abbiamo visto degli alti e bassi dei nostri avversari, che sono interessanti per noi. Le Yamaha vanno sempre forte di passo, ma sappiamo che quando sono in lotta fanno più fatica a sfruttare le caratteristiche della loro moto. Le Suzuki qui hanno fatto tanta fatica e non me lo sarei aspettato".
"Quindi ci sono tante carte da usare. La voglio vedere più ottimistica di quello che forse è adesso, ma abbiamo ancora le nostre possibilità. Voglio giocarmela, se poi non avremo la velocità e non ce la faremo, vedremo".
Uno dei momenti chiave della gara è stato quando a 9 giri dalla fine ha rischiato un contatto con Alex Rins, che lo ha fatto arretrare al quarto posto proprio quando stava provando ad attaccare Petrucci per la leadership.
"Io lì avevo staccato troppo lungo, quindi ho iniziato a frenare forte e mi si è bloccato l'anteriore, quindi ho rallentato troppo. Danilo è andato all'esterno per passarmi e mi ha agganciato".
"In questo modo siamo andati un pochettino larghi, ma questo forse è stato il motivo per cui ci siamo salvati con Rins, perché altrimenti ci avrebbe centrati. Io ero davanti e non ci ho capito niente. Mi sono trovato quarto con del distacco e con davanti pure Miller che fumava".
"Stavo provando a mettermi primo per essere nella situazione migliore e invece mi sono ritrovato a perdere dle terreno, ma soprattutto ero messo con le gomme. Volevo andare davanti a Danilo perché avevo visto nei maxischermi che stavano arrivando tutti dietro e volevo essere pronto per la battaglia, ma alla esse è andata così e alla fine ho addirittura perso di più".
Infine, ha spiegato che la scelta delle gomme è stata praticamente "casuale", ma che l'ha pagata a caro prezzo nella parte conclusiva della corsa.
"Quella delle gomme è una scelta che prendiamo insieme, ma alla fine è il pilota che deve essere convinto. Sinceramente, ero abbastanza tranquillo. Però in un posto come Le Mans, dove in 45 minuti può succedere di tutto a livello meteo, non puoi fare una scelta logica".
"E' una scelta a caso e oggi noi lo abbiamo un pochettino pagato. Anche di conseguenza a questo, aver guadagnato questi punti ed aver fatto quarti è positivo. E' logico che scoccia, perché se avessi avuto le gomme di Zarco (media e media) avrei vinto e se avessi avuto quelle di Danilo me la sarei giocata con lui" ha concluso.
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Danilo Petrucci, Ducati Team, Andrea Dovizioso, Ducati Team

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Andrea Dovizioso, Ducati Team

Foto di: MotoGP

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | GP di Francia |
Sotto-evento | Gara |
Location | Le Mans Circuit Bugatti |
Piloti | Andrea Dovizioso |
Team | Ducati Team |
Autore | Matteo Nugnes |
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