Doping Iannone: la prima sentenza la settimana prossima?
Secondo alcune indiscrezioni, la settimana prossima ci sarà il primo verdetto sulla positività del pilota dell'Aprilia, ma al momento non si possono fare previsioni sul contenuto.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo la conferma della positività arrivata anche dalle controanalisi, un alone di mistero e silenzio è calato intorno alla posizione di Andrea Iannone. Il pilota dell'Aprilia era stato sospeso provvisoriamente dalla FIM lo scorso 17 dicembre, dopo che in un controllo antidoping effettuato in occasione del Gran Premio della Malesia era stato trovato positivo al drostanolone, uno steroide anabolizzante.
A quel punto, i legali dell'abruzzese avevano chiesto l'analisi del Campione B ottenuto sempre a Sepang ma, una volta saputo che anche questo confermava la positività, ormai oltre dieci giorni fa, non c'erano più stati aggiornamenti.
La speranza dell'avvocato Antonio De Rensis è quella di riuscire a dimostrare che questi valori sballati di poco siano dovuti ad una contaminazione alimentare, ma prima di iniziare a fare questi ragionamenti bisogna attendere la prima sentenza, che potrebbe variare tra una reprimenda ed una squalifica di 4 anni.
Un raggio talmente ampio, che prima di sapere questa decisione è quasi impossibile poter definire una strategia precisa per un eventuale appello. L'attesa però potrebbe non essere più troppo lunga, visto che secondo le ultime indiscrezioni la prossima settimana potrebbe essere diramato un comunicato stampa, addirittura nella giornata di domani.
Una primo verdetto che sarà particolarmente importante anche per l'Aprilia, che è in attesa di capire se potrà contare sul pilota di Vasto o se dovrà affidarsi al collaudatore Bradley Smith e magari cercare anche un rinforzo per i test di Sepang, previsti dal 7 al 9 febbraio, visto che c'è da sviluppare una RS-GP completamente nuova rispetto a quella dell'anno passato.
Se dal verdetto della settimana prossima dovesse uscire un qualche genere di squalifica, bisogna ricordare che Iannone potrà appellarsi alla Corte Disciplinare Internazionale, che dovrà emettere un verdetto entro 45 giorni. A quel punto però pensare di vederlo in sella per la prima gara della stagione apparirebbe davvero complicato. Eventualmente, ci sarebbe poi l'ulteriore grado di giudizio del TAS.
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