Sete Gibernau non continuerà in MotoE nel 2020
L'ex pilota di MotoGP Sete Gibernau non sarà sulla griglia di partenza della prossima stagione della MotoE: è stato lo stesso spagnolo a confermarlo a Motorsport.com.

Gibernau aveva appeso il casco al chiodo, ma ha deciso di tornare a vestire i panni del pilota per la stagione inaugurale della serie elettrica, nella quale sta difendendo i colori del Team Pons ed occupa il decimo posto in classifica dopo quattro delle sei gare in programma.
Il 46enne si è detto soddisfatto di questa esperienza in MotoE, ma quando gli è stato domandato se proseguirà nel 2020, ha detto: "No, torno a casa per stare con il mio bambino".
"Mi sto divertendo, i risultati non mi interessano. Non importa se sono primo o decimo, sono felice di essere qui perché mi sto divertendo".
Questa avventura in MotoE è arrivata a dieci anni di distanza dal suo definitivo ritiro dalla MotoGP, datato 2009, e lo spagnolo ha ammesso che non si aspettava di poter essere così competitivo.
"Non sono pronto per essere veloce come prima. Non mi alleno, vengo direttamente alle gare solo per divertirmi".
"Sono sorpreso di essere abbastanza competitivo, perché non pensavo che lo sarei stato. Ma ogni volta miglioro un po' ed è bello".
Un altro ex pilota di MotoGP che potrebbe abbandonare la MotoE a fine stagione è Randy De Puniet, che ha vissuto un'annata molto complicata con il team LCR.
De Puniet, che ha ottenuto dei podi in MotoGP con Honda e Kawasaki, attualmente occupa solamente il 17esimo posto nella classifica della MotoE.
"Prima dell'incidente nei test di Valencia ero fiducioso e veloce, dopo per me è stato quasi impossibile trovare un modo per guidare questa moto" ha detto De Puniet a Motorsport.com.
"Non ho velocità in curva. Questa moto va guidata come una Moto2 o una Moto3. Io ci provo, ma non ci riesco, perché ho feeling a guidare così".
"Mi viene naturale lo stile di guida da MotoGP, frenando tardi e alzando subito la moto, ma con questo tipo di moto non è il modo migliore di guidare".
"E' rimasto un round e spero almeno di divertirmi, perché per il momento non ci sono riuscito".

Randy de Puniet, Team LCR
Photo by: Gold and Goose / LAT Images
De Puniet ha detto che il suo futuro dipenderà dalla possibilità di riuscire a trovare la competitività in sella alla Energica Ego.
"Vorrei essere competitivo e veloce. Se decido di continuare è perché ci sarò riuscito, anche se al momento non lo sono".
"Voglio davvero trovare un modo per guidare questa moto a Valencia, perché continuare in questa situazione non ha senso per me e per il team".
Infine, il collaudatore dell'Aprilia in MotoGP, Bradley Smith è invece desideroso di continuare nel 2020, visto che al momento è terzo in campionato.
"Se sarò in grado di far pronte ai miei impegni da collaudatore Aprilia e a quelli con il One Energy Team, credo che mi impegnerò ancora qui. Sarei felice di farlo, quindi vediamo cosa succede" ha detto Smith a Motorsport.com.
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