Doppia gioia Ferrari-AF Corse a Le Mans: "Emozione e orgoglio"
Le 488 #51 e #83 si sono imposte in LMGTE Pro con Calado/Pier Guidi/Legodar e Rovera/Nielsen/Perrodo, sconfiggendo in una gara durissima le temibili Corvette e Aston Martin. Per il Cavallino è la seconda affermazione in un mese dopo quella di Spa.
Non poteva esserci 24 Ore di Le Mans più bella per Ferrari e AF Corse, che nell'89a edizione della gara del Circuit de la Sarthe si portano a casa una fantastica doppietta di successi.
Sia in LMGTE Pro che in LMGTE Am le 488 GTE Evo hanno dovuto sudare per battere la concorrenza, ma gli equipaggi formati da Alessandro Pier Guidi/James Calado/Côme Ledogar, al volante della #51 Pro, e François Perrodo/Alessio Rovera/Nicklas Nielsen sulla #83 Am, hanno dato spettacolo.
E così, ad un mese di distanza, a Maranello arriva la seconda 24 Ore vinta, dopo quella di Spa-Francorchamps per mano proprio di Pier Guidi e Nielsen (che sulle Ardenne correvano con la 488 GT3 di Iron Lynx).
A questo aggiungiamo che sul podio della Classe LMGTE Am è salita pure la Ferrari #80 di Iron Lynx affidata a Rino Mastronardi/Matteo Cressoni/Callum Ilott, autori di una bellissima rimonta che con pazienza li ha portati in Top3.
Partendo dalla LMGTE Pro, Pier Guidi/Calado/Ledogar non erano partiti benissimo, ma pian piano si sono portati al comando lottando con i colleghi della #52, Miguel Molina/Daniel Serra/Sam Bird, respingendo gli assalti delle due Porsche ufficiali e delle rientranti Corvette.
Alla lunga, le C8.R non hanno mostrato di poter reggere il passo delle Rosse, mentre le 911 RSR-19 hanno incontrato una serie di problemi che le hanno spinte indietro.
Con la Ferrari #52 che è incappata in un guasto ad una sospensione nella notte e poi nell'esplosione di una gomma durante le ore della domenica mattina, ecco che la #51 ha avuto la strada spianata per quello che è il quarto trionfo nella categoria (dopo quelli di 2012-2014-2019), il che vale pure la leadership del FIA WEC per Calado/Pier Guidi quando mancano due eventi al termine.
"Non è stato facile per niente, abbiamo spinto fin dall'inizio, ma con tutte le Slow Zone e il traffico sapevamo che ogni tanto si poteva perdere, così come guadagnare. Per quello era importante mantenere il vantaggio, anche perché le condizioni meteo non erano molto buone. Alla sera ha ricominciato a piovere e poi le Corvette erano molto veloci, ce lo aspettavamo", ha detto Pier Guidi.
"In alcuni giri abbiamo guadagnato, in altri no per via del traffico, ma vincere qui è una sensazione speciale e anche se c'ero già riuscito due anni fa la sto provando ancora, è veramente incredibile. Voglio ringraziare Ferrari e AF Corse per avermi dato l'occasione di vivere e godermi questo momento".
Anche per Calado è il ritorno al successo a Le Mans dopo quello del 2019: "Anche per me che ero in macchina non è stato facile, tante Slow Zone e Safety Car ci hanno messo in difficoltà, dovendo studiare bene la strategia. Penso che da questo punto di vista il team abbia fatto un grandissimo lavoro per metterci davanti a tutti".
"La macchina era ottima, sia come velocità che come bilanciamento. Le Corvette erano piuttosto veloci in alcuni momenti e ci hanno messo pressione, soprattutto alla fine quando hanno cominciato a realizzare giri veloci a ripetizione. C'era sicuramente nervosismo e sappiamo tutti che a Le Mans può succedere qualcosa in qualsiasi momento. Ma alla fine siamo riusciti a prenderci il secondo successo qui e sono felicissimo".
Infine sono grandi sorrisi anche per l'idolo locale Ledogar, che dopo la Pole del 2020 (in Am) ora sale sul primo gradino del podio: "E' un momento bellissimo. Non essendo coinvolto nel campionato, il mio compito era aiutare la squadra e spingere al massimo portando la macchina al traguardo, ho cercato di farlo senza avere problemi e mettere i miei compagni nelle migliori condizioni possibili per giocarsi il successo. Sapevo che dopo avrebbero continuato a fare il loro lavoro senza grattacapi, per cui la vittoria è arrivata anche per questo. Sono molto contento".
#51 AF Corse Ferrari 488 GTE EVO LMGTE Pro, Alessandro Pier Guidi, James Calado, Come Ledogar
Photo by: JEP / Motorsport Images
La festa è stata completata da Perrodo/Rovera/Nielsen in LMGTE Am, più volte messi sotto pressione dalla Aston Martin #33 di TF Sport. La Vantage si era chiaramente nascosta nelle prove, ma il trio è stato pressoché perfetto.
Specialmente lo stint notturno di Rovera e l'allungo decisivo di Nielsen hanno consentito a Perrodo di gestire una situazione che più volte si è riaperta, dato che le Slow Zone e le Safety Car sono state spesso favorevoli alla Aston per riavvicinarsi.
Senza sbagliare nulla, il francese ha dato poi il volante al varesino e al danese per le ultime battute, che in un finale col fiato sospeso hanno visto la 488 nero-argento tagliare il traguardo con un ridotto margine sulla Vantage. Anche per loro il successo significa vetta in termini di punti in campionato.
"Devo dire che siamo stati bravi, siamo anche molto stanchi! Non è stato semplice e fino alla fine la Aston Martin #33 ci ha messo in difficoltà, con grande pressione e ritmo. Alessio e Nicklas sono stati velocissimi durante la notte, uno dei momenti più duri per via del meteo e dei tanti incidenti", dice Perrodo, che poi fa i complimenti ai colleghi.
"Corro con due compagni che volano, l'avevamo visto già a Spa nel primo round e ora qui lo confermiamo. Ho conosciuto Alessio quest'anno, è un pilota fortissimo e anche un bravissimo ragazzo, oltre che molto professionale. La Am è sempre una categoria molto impegnativa, con tante auto a lottare. Alla fine ce l'abbiamo fatta e sono contentissimo ed orgoglioso di guidare una Ferrari e per AF Corse! E' un bel risultato anche per il campionato".
Soddisfatto anche Nielsen: "Per me le condizioni più difficili sono state all'inizio, quando era ancora umido e abbiamo scelto di montare le slick prima degli altri. E' stato un azzardo che ha pagato e alla fine ci ha portati davanti".
"Abbiamo visto che nel primo settore era difficile stare in pista, molti hanno commesso errori, ma noi tre no, specialmente Alessio. La Aston Martin era molto veloce e ce lo aspettavamo perché si erano nascoste per tutte le prove. Sono veramente orgoglioso di questo successo".
Gioia incontenibile anche per Rovera: “E' stata una gara pazzesca, iniziata tra l'altro con la pioggia. Nel mio primo stint con il buio la pista era molto umida ed eravamo su gomme slick quindi non è stato facile guidare e tenere tutto sotto controllo, però, la macchina ha risposto sempre al meglio e alla fine ce l'abbiamo fatta, abbiamo vinto!"
"Una vittoria che mi emoziona molto, è la mia prima Le Mans e vincere all'esordio è qualcosa di fantastico. Nicklas volava, François nei suoi stint ha corso benissimo contro avversari molto veloci e squadra e meccanici hanno svolto un lavoro super, di giorno e per tutta la notte. A livello strategico il team è stato perfetto, devo ringraziare tutti: non sono parole di circostanza, sono davvero molto, molto felice, non potrò mai dimenticare la mia prima 24 Ore di Le Mans e tutti coloro che ne hanno fatto parte”.
#83 AF Corse Ferrari 488 GTE EVO LMGTE Am di François Perrodo, Nicklas Nielsen, Alessio Rovera
Photo by: Eric Le Galliot
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