24h di Le Mans trionfale per Toyota, WRT e Ferrari
La Hypercar GR010 #7 vince davanti alla #8, Alpine completa il podio seguita dalle Glickenhaus. In LMP2 la Oreca #31 del team belga si impone nel finale, Jota si salva 2a. Pro-Am a DragonSpeed. Le 488 #51 e #83 si prendono le LMGTE battendo Corvette, Porsche e Aston Martin.

Toyota, Team WRT e le Ferrari di AF Corse centrano il successo alla 89a edizione della 24h di Le Mans, gara valida come quarto round del FIA WEC 2021.
Il weekend trascorso sul Circuit de la Sarthe entrerà nella storia per l'esordio della nuova categoria Hypercar, il futuro dei prototipi delle corse Endurance (in attesa delle LMDh), ma anche per altri spunti interessanti che hanno regalato le Classi LMP2 e GTE.
HYPERCAR: passeggiata Toyota
Visti i trascorsi, fino all'ultimo si è temuto per le nuovissime Toyota Hypercar, che invece hanno chiuso in parata la 24 Ore realizzando una fantastica doppietta e respingendo le gufate che dal 2016 si tirano dietro.
Ha vinto la GR010 Hybrid #7 di Kamui Kobayashi/Mike Conway/José María López, auto che non aveva mai avuto molta fortuna nella classica francese quando era LMP1, ma che stavolta ha fatto il suo dovere senza alcun problema, a parte una piccola noia tecnica legata al carburante che è stata sistemata con un reset.
Dopo la Hyperpole conquistata in Qualifica e avendo passato la maggior parte delle Prove Libere al comando, Kobayashi, Conway e López colgono un successo meritatissimo e privo di grosse sbavature, aiutati specialmente dai piccoli guai in cui è incorsa l'auto gemella.
La #8 di Sébastien Buemi/Kazuki Nakajima/Brendon Hartley fin dal via è sembrata presa di mira dalla jella. Alla prima frenata è stata centrata dalla Glickenhaus #708 e solo un miracolo non l'ha costretta al ritiro con danni meccanici.
Da lì in avanti il trio formato dallo svizzero, dal neozelandese e dal giapponese ha dovuto spingere per rimontare posizioni e tempo perso, anche quando per un paio di volte la loro auto ha richiesto uno stop lungo il tracciato per un reset, ripartendo alla caccia della #7, ormai fuggita via.
Questo le ha fatto accumulare un giro di ritardo, ma la doppietta Toyota Gazoo Racing è arrivata in gloria, la prima della era Hypercar a Le Mans.
La Alpine si porta a casa il terzo posto assoluto e della Classe, non senza soffrire. La A480-Gibson LMP1 #36 gestita dal Team Signatech partiva già in difetto avendo il serbatoio più piccolo rispetto alle rivali della categoria, per cui doveva concentrarsi solamente sul non sbagliare niente e restare in agguato.
André Negrão/Matthieu Vaxivière/Nicolas Lapierre hanno fatto il loro fin dall'inizio, ma l'errore sul bagnato di Lapierre (testacoda ad "Indianapolis") e quello commesso nella serata di sabato da Vaxivière (insabbiato alla prima chicane del rettilineo "Hunaudières") le ha fatto perdere momentaneamente il podio, poi riguadagnato spingendo e sfruttando il miglior passo rispetto alle Glickenhaus.
L'esordio della squadra statunitense a Le Mans non è da buttare via e curiosamente la migliore delle 007 LMH è stata proprio la #708 di Franck Mailleux/Olivier Pla/Pipo Derani. Pla al via aveva rischiato la frittatona tamponando Buemi, ma si è salvato con solo qualche danno alla carrozzeria e quando si è trattato di salire sul podio, il trio si è fatto trovare pronto.
Questo è sfumato nella mattina della domenica, ma tutto sommato il quarto posto è un buon risultato. Non è andata meglio alla "gemella" #709 di Ryan Briscoe/Romain Dumas/Richard Westbrook, che si è ritrovata rallentata da qualche problemino scivolando pure fuori dalla Top10 assoluta, ma recuperando fino ai primi 5.

#36 Alpine Elf Matmut Alpine A480 - Gibson Hypercar, Andre Negrao, Nicolas Lapierre, Matthieu Vaxiviere
Photo by: JEP / Motorsport Images
LMP2: sorpresa per il Team WRT
In Classe LMP2, come prevedibile, tutte le Oreca 07-Gibson hanno dato spettacolo. A vincere - un po' a sorpresa - è stato il Team WRT. La #41 di Robert Kubica/Louis Delétraz/Yifei Ye era stata davanti fino all'ultimo giro, ma si è fermata beffardamente proprio in questa tornata e quindi è passata al comando la #31 di Robin Frijns/Ferdinand Habsburg/Charles Milesi, che aveva condotto per diversi frangenti.
La Jota ha perso dalla lotta per il primato la sua #38 che scattava dalla Pole Position un po' troppo presto, ma si può consolare con il secondo gradino del podio ottenuto in rimonta dalla #28 di Sean Gelael/Tom Blomqvist/Stoffel Vandoorne.
Beffata dopo una lunghissima lotta la Oreca #65 della Panis Racing nelle mani di Julien Canal/Will Stevens/James Allen, comunque sul podio, ai piedi del quale c'è la #23 di United Autosports. Alex Lynn/Paul Di Resta/Wayne Boyd hanno salvato la faccia al team anglo-statunitense, visto che la favorita #22 ha avuto parecchi guai.
Bene anche la Inter Europol Competition, che chiude in Top5 con la #34 di Jakub Smiechowski/Alex Brundle/Renger Van Der Zande, davanti alla #48 di Idec Sport (Paul Lafargue/Paul-Loop Chatin/Patrick Pilet.
Solo settima la Aurus 01-Gibson #26 di G-Drive Racing (Roman Rusinov/Franco Colapinto/Nyck De Vries), anch'essa tra i favoriti, ma crollata nelle retrovie per un incidente nel primo quarto di gara.
Fra i primi 10 ci sono pure la Jota #38 (Roberto Gonzalez/António Félix Da Costa/Anthony Davidson) - sulla quale pesa lo sbaglio di Davidson nell'insabbiarsi alla curva 1 - e la #30 del Duqueine Team (René Binder/Guillermo Rojas/Tristan Gommendy).
Alle spalle di questi, abbiamo le tre Oreca che fino all'ultimo secondo si sono giocate il primato della categoria LMP2 Pro/Am, andato in un finale mozzafiato alla #21 della DragonSpeed USA (Henrik Hedman/Ben Hanley/Juan Pablo Montoya). Messa a posto la 07 dopo il botto di Montoya nelle ultime prove, la squadra statunitense ha sudato freddo a meno di 2h dalla fine per un rallentamento di Hanley, che dopo essere tornato ai box è riuscito a sistemare le cose e ripartire.
Seconda è stata a lungo la Oreca #70 di Esteban Garcia/Loïc Duval/Norman Nato (RealTeam Racing/TDS), ma un rabbocco nel finale l'ha vista scivolare terza alle spalle della #29 del Racing Team Nederland (Job Van Uitert/Frits Van Eerd/Giedo Van Der Garde), un po' troppo 'fallosa' nel corso della gara per riuscire ad essere fra le protagoniste in assoluto, anche quando era riuscita ad issarsi fra le prime generali del lotto.
Fra le LMP2 bisogna segnalare che era presente la Oreca #84 della Association SRT41, team dei piloti diversamente abili capitanato dal celebre Frédéric Sausset. Alla fine Takuma Aoki/Nigel Bailly/Matthieu Lahaye portano a termine la gara al 33° posto assoluto e con tanti sorrisi e applausi.

#31 Team WRT Oreca 07 - Gibson LMP2, Robin Frijns, Ferdinand Habsburg, Charles Milesi
Photo by: Marc Fleury
LMGTE PRO: Ferrari-AF Corse batte Corvette e Porsche
Lotta bellissima anche nella categoria PRO delle LMGTE, con la Ferrari di AF Corse che centra un fantastico successo. Ad imporsi è la 488 #51 di James Calado/Alessandro Pier Guidi/Côme Ledogar, capaci di condurre magistralmente appena si sono trovati al comando, nonostante un inizio non proprio esaltante.
Peccato per la #52 di Daniel Serra/Miguel Molina/Sam Bird che a lungo poteva far parte della doppietta per Maranello. Un guasto ad una sospensione nella notte e una gomma esplosa domenica mattina ha relegato la Rossa a quello che è un mesto quinto posto.
Ma c'è comunque soddisfazione al Cavallino Rampante, che nel giro di un mese si vede arrivare i trofei dei vincitori di 24 Ore di Spa e poi 24 Ore di Le Mans.
Il ritorno della Chevrolet Corvette a Le Mans con la nuova C8.R termina con la piazza d'onore andata alla #63 di Antonio García/Jordan Taylor/Nicky Catsburg. Le auto statunitensi si erano evidentemente nascoste nelle prove e infatti in gara sono emerse, ritrovandosi pure a condurre in alcuni frangenti.
La #64 ha poi accusato qualche noia di troppo perdendo terreno con Tommy Milner/Nick Tandy/Alexander Sims, sesti alla fine, cosa che ha favorito le due Porsche ufficiali.
Ci si poteva aspettare di più dalle 911 RSR-19 #92 di Neel Jani/Kévin Estre/Michael Christensen e #91 di Gimmi Bruni/Richard Lietz/Frédéric Makowiecki, ma anche per loro non è stata una corsa facile e priva di problemi.
La #92 è riuscita a recuperare strada facendo artigliando l'ultimo gradino del podio, la #91 nel finale ha pure rischiato il KO quando Makowiecki ha perso il diffusore per strada, col paraurti già danneggiato in un contatto in precedenza.
Si sono invece ritirate le due Porsche private della HubAuto Racing (#72) e WeatherTech Racing (#79). La prima ha alzato bandiera bianca domenica mattina per un guasto, quando ormai era scesa in classifica, la seconda nella notte per un incidente.

#51 AF Corse Ferrari 488 GTE EVO LMGTE Pro, Alessandro Pier Guidi, James Calado, Come Ledogar
Photo by: JEP / Motorsport Images
LMGTE AM: bis Ferrari-AF Corse sulla Aston Martin
Dopo quella in PRO, la Ferrari-AF Corse stappa lo champagne anche in LMGTE Am con la 488 #83 affidata a François Perrodo/Nicklas Nielsen/Alessio Rovera. Il terzetto è stato bravissimo a portarsi al comando sfruttando soprattutto la supremazia del danese e del varesino, che in termini di bravura e velocità ormai non sono più una sorpresa, ma delle solide certezze (con ampi margini di miglioramento viste le età).
C'è stato da sudare parecchio per avere la meglio della Aston Martin #33 di TF Sport (Felipe Fraga/Ben Keating/Dylan Perera), alla fine la migliore delle Vantage - che si erano tutte nascoste - anche per via del ritiro prematuro della AMR #98.
La #33 azzurra ha beneficiato pure di alcune Slow Zone e Safety Car per guadagnare nei confronti della Ferrari #83, che però al traguardo tiene un margine di alcuni secondi fondamentale per portarsi a casa il meritato successo.
Terza abbiamo un'altra Ferrari, precisamente la #80 di Iron Lynx che gli ottimi Callum Ilott/Rino Mastronardi/Matteo Cressoni hanno pazientemente portato nelle posizioni che contano, sfruttando anche i guai altrui, così come i loro compagni della #60, Claudio Schiavoni/Paolo Ruberti/Raffaele Giammaria, quarti al traguardo.
Fra chi mastica amaro c'è sicuramente l'altro equipaggio di AF Corse, ma la 488 #54 di Thomas Flohr/Francesco Castellacci/Giancarlo Fisichella è stata frenata da un problema domenica mattina e non ha potuto provare l'assalto al podio, anche se si è rivelata inferiore alla gemella #83 nel complesso.
Sono mancate all'appello le Porsche. Fuori la #56 del Team Project 1, che era tra le favorite, alla fine la migliore 911 è la #77 di Dempsey-Proton Racing (Christian Ried/Jaxon Evans/Matt Campbell), giunta quinta.
Bel sesto posto all'esordio, ma con ritmi decisamente inferiori agli altri, per la Aston Martin #777 di D'station Racing/TF Sport (Satoshi Hoshino/Tomonobu Fujii/Andrew Watson), seguita dalla Porsche #18 di Absolute Racing (Andrew Haryanto/Marco Seefried/Alessio Picariello) e dalla Aston Martin #95 di TF Sport (Ross Gunn/John Hartshorne/Oliver Hancock).
Top10 pure per le ragazze di Iron Lynx armate della Ferrari #85: le Iron Dames Rahel Frey/Sarah Bovy/Michelle Gatting sono ottave, con dietro la Porsche #69 di Herberth Motorsport (Robert Renauer/Ralf Bohn/Rolf Ineichen) e la Ferrari #54.

#83 AF Corse Ferrari 488 GTE EVO LMGTE Am of Francois Perrodo, Nicklas Nielsen, Alessio Rovera
Photo by: JEP / Motorsport Images
Cla | # | Piloti | Auto | Classe | Giro | Tempo | Gap | km/h | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 8 | |
Toyota GR010 - Hybrid | HYPERCAR | 0 | 3'27.607 | 236.333 | ||
2 | 7 | |
Toyota GR010 - Hybrid | HYPERCAR | 0 | 3'27.734 | 0.127 | 236.188 | |
3 | 36 | |
Alpine A480 | HYPERCAR | 0 | 3'28.994 | 1.387 | 234.764 | |
4 | 709 | |
Glickenhaus 007 LMH | HYPERCAR | 0 | 3'29.427 | 1.820 | 234.279 | |
5 | 708 | |
Glickenhaus 007 LMH | HYPERCAR | 0 | 3'30.102 | 2.495 | 233.526 | |
6 | 65 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'31.096 | 3.489 | 232.426 | |
7 | 26 | |
Aurus 01 | LMP2 | 0 | 3'31.435 | 3.828 | 232.054 | |
8 | 82 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'31.646 | 4.039 | 231.822 | |
9 | 34 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'31.663 | 4.056 | 231.804 | |
10 | 28 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'31.703 | 4.096 | 231.760 | |
11 | 48 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'31.734 | 4.127 | 231.726 | |
12 | 41 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'31.887 | 4.280 | 231.559 | |
13 | 22 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'32.263 | 4.656 | 231.149 | |
14 | 38 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'32.288 | 4.681 | 231.121 | |
15 | 23 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'33.013 | 5.406 | 230.335 | |
16 | 29 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'33.086 | 5.479 | 230.256 | |
17 | 31 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'33.494 | 5.887 | 229.816 | |
18 | 20 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'33.598 | 5.991 | 229.704 | |
19 | 30 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'33.743 | 6.136 | 229.548 | |
20 | 44 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'33.748 | 6.141 | 229.543 | |
21 | 24 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'33.805 | 6.198 | 229.482 | |
22 | 21 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'33.995 | 6.388 | 229.278 | |
23 | 32 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'34.196 | 6.589 | 229.063 | |
24 | 70 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'34.283 | 6.676 | 228.970 | |
25 | 49 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'34.444 | 6.837 | 228.798 | |
26 | 1 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'35.137 | 7.530 | 228.061 | |
27 | 25 | |
Aurus 01 | LMP2 | 0 | 3'35.212 | 7.605 | 227.981 | |
28 | 39 | |
Oreca 07 | LMP2 | 0 | 3'35.650 | 8.043 | 227.518 | |
29 | 84 | |
Oreca 07 | INNOVATIVE CAR | 0 | 3'37.066 | 9.459 | 226.034 | |
30 | 74 | |
Ligier JSP 217 | LMP2 | 0 | 3'38.722 | 11.115 | 224.323 | |
31 | 64 | |
Chevrolet Corvette C8.R | LMGTE PRO | 0 | 3'47.501 | 19.894 | 215.666 | |
32 | 63 | |
Chevrolet Corvette C8.R | LMGTE PRO | 0 | 3'47.716 | 20.109 | 215.463 | |
33 | 52 | |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE PRO | 0 | 3'47.809 | 20.202 | 215.375 | |
34 | 51 | |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE PRO | 0 | 3'47.818 | 20.211 | 215.366 | |
35 | 92 | |
Porsche 911 RSR | LMGTE PRO | 0 | 3'48.366 | 20.759 | 214.849 | |
36 | 91 | |
Porsche 911 RSR | LMGTE PRO | 0 | 3'48.895 | 21.288 | 214.353 | |
37 | 79 | |
Porsche 911 RSR | LMGTE PRO | 0 | 3'49.579 | 21.972 | 213.714 | |
38 | 33 | |
Aston Martin Vantage AMR | LMGTE AM | 0 | 3'49.707 | 22.100 | 213.595 | |
39 | 54 | |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 0 | 3'50.696 | 23.089 | 212.679 | |
40 | 71 | |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 0 | 3'50.863 | 23.256 | 212.526 | |
41 | 95 | |
Aston Martin Vantage AMR | LMGTE AM | 0 | 3'50.870 | 23.263 | 212.519 | |
42 | 72 | |
Porsche 911 RSR | LMGTE PRO | 0 | 3'50.923 | 23.316 | 212.470 | |
43 | 83 | |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 0 | 3'50.943 | 23.336 | 212.452 | |
44 | 57 | Takeshi Kimura |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 0 | 3'51.064 | 23.457 | 212.341 | |
45 | 86 | |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 0 | 3'51.084 | 23.477 | 212.322 | |
46 | 80 | |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 0 | 3'51.237 | 23.630 | 212.182 | |
47 | 47 | |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 0 | 3'51.354 | 23.747 | 212.075 | |
48 | 18 | |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 0 | 3'51.384 | 23.777 | 212.047 | |
49 | 777 | |
Aston Martin Vantage AMR | LMGTE AM | 0 | 3'51.731 | 24.124 | 211.729 | |
50 | 98 | |
Aston Martin Vantage AMR | LMGTE AM | 0 | 3'51.740 | 24.133 | 211.721 | |
51 | 88 | |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 0 | 3'51.807 | 24.200 | 211.660 | |
52 | 85 | |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 0 | 3'52.043 | 24.436 | 211.445 | |
53 | 388 | |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 0 | 3'52.113 | 24.506 | 211.381 | |
54 | 60 | |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 0 | 3'52.188 | 24.581 | 211.313 | |
55 | 56 | |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 0 | 3'52.210 | 24.603 | 211.293 | |
56 | 77 | |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 0 | 3'52.722 | 25.115 | 210.828 | |
57 | 66 | |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 0 | 3'52.744 | 25.137 | 210.808 | |
58 | 55 | |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 0 | 3'52.793 | 25.186 | 210.764 | |
59 | 99 | |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 0 | 3'53.285 | 25.678 | 210.319 | |
60 | 46 | |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 0 | 3'54.418 | 26.811 | 209.303 | |
61 | 69 | |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 0 | 3'54.746 | 27.139 | 209.010 | |
Guarda i risultati completi |
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