La FE sbarca in Giappone: ecco come sarà il tracciato di Tokyo
La Formula E ha mostrato il layout e alcune caratteristiche del tracciato cittadino di Tokyo, che farà il proprio debutto sul calendario della serie elettrica il prossimo 30 marzo. Sarà una pista con un primo settore piuttosto tortuoso e lento, per dare modo di ricaricare la batterie, ma gli altri intertempi vedono allunghi importanti per garantire maggiori opportunità di sorpasso.
La Formula E sta guardando a nuovi orizzonti, continuando ad espandersi anche in Paesi mai visitati prima. L'esempio perfetto è quello di Tokyo, che entrerà nel calendario della serie elettrica a partire da questa stagione, con il debutto fissato per il 30 marzo.
Per quanto sembri una data piuttosto distante, in realtà manca meno di quanto si possa credere, dato che, considerata la cancellazione della tappa in India, quello del Giappone sarà il quarto appuntamento del campionato, subito dopo il Brasile, previsto per il 16 marzo. Considerando che molti piloti saranno concentrati anche sul doppio impegno nel WEC, con il prologo e la prima tappa del calendario in Qatar, chiaramente i team si stanno già attrezzando per analizzare i dati raccolti nei primi ePrix del mondiale di Formula E e mettere in pratica le indicazioni raccolte per le prossime gare.
Per quanto la serie elettrica si stia aprendo per necessità anche alle piste permanenti, quella di Tokyo sarà un circuito cittadini, nel puro spirito della Formula E. L'impegnativo circuito cittadino di 18 curve e 2,582 km circonderà il Tokyo International Exhibition Centre - il più grande spazio espositivo del Giappone, noto anche come Tokyo Big Sight - a pochi minuti dal centro della capitale.
Mappa della pista di Tokyo
Photo by: FIA Formula E
Il circuito comprende tre lunghi rettilinei, sequenze tecniche di curve strette e combinazioni ad alta velocità sullo sfondo della metropoli nipponica. Il primo settore è particolarmente lento e questo garantirà diverse opportunità per ricaricare la batteria, aspetto fondamentale per le monoposto di Formula E, in particolare quella della Gen 3, che fanno dell'efficienza energetica una chiave fondamentale.
Infatti, il resto del giro vede sì tre staccate importanti, ovvero curva 11, 16 e 17, condite anche da due chicane, ma arrivano al termine di allunghi piuttosto significativi, dove si raggiungeranno velocità elevate. Un punto cruciale sarà curva nove, un tratto piuttosto rapido in cui conterà l'aderenza fornita dagli pneumatici e che, in caso di tracciato sporco o scivoloso, potrebbe rappresentare un'incognita da non sottovalutare, dato che le coperture di questa Gen3 non offrono grandissimo grip nei curvoni veloci.
Chi si è occupato della progettazione del tracciato è certo che il circuito rappresenterà una sfida per i 22 piloti della serie, offrendo un buon mix tra aree più lente e zone più rapide in cui tentare i sorpassi. La Formula E ha rilasciato anche un video realizzato al simulatore che mostra le caratteristiche del tracciato. Si noti, inoltre, che la sede stradale non sarà completamente piana, ma prevederà anche dei leggeri cambi di altitudine, tra salite e discese.
L'area del paddock, con i garage dove le squadre e i piloti preparano le auto da corsa GEN3 e pianificano la strategia di gara, sarà situata sul lungomare della baia di Tokyo.
La gara inaugurale di Formula E a Tokyo darà impulso all'uso di tecnologie elettriche a Tokyo ed è la prima volta che le strade pubbliche della capitale giapponese saranno chiuse per una gara pubblica su strada e un evento di campionato mondiale.
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