Rosenqvist: “Un pilota vuole sempre che sia la pista a parlare”
Non si dà ancora pace lo svedese dopo l’errore ai box Mahindra Racing che, l'11 giugno scorso a Berlino, lo ha costretto ad accontentarsi del secondo posto dopo una gara vissuta in testa e dopo l'exploit del giorno precedente...
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Un week end quasi perfetto. No, non è il titolo di un nuovo film partorito dalla mente irriverente di qualche sceneggiatore hollywoodiano, bensì la sintesi perfetta di quanto accaduto nella due giorni berlinese al team Mahindra Racing, impegnato in Formula E.
Felix Rosenqvist, infatti, dopo la splendida vittoria del sabato, è stato protagonista di un’altra fantastica gara anche domenica. A macchiare il tutto, però, è stato un errore del muretto.
Durante il cambio di monoposto, infatti, è stato dato il via al pilota svedese in maniera troppo avventata, tanto che si è rischiato il contatto tra lui e l’accorrente Nick Heidfeld, suo... compagno di squadra. Questa manovra è stata punita dalla Direzione Gara con una penalità di 10 secondi a fine corsa. Il pilota della formazione indiana, pur vincendo nei fatti e sul campo la vincendo la gara si è dovuto accontentare del 2° posto finale.
Felix Rosenqvist ha commentato così la sua sfortunata domenica: “Per noi è stato davvero un fine settimana molto duro e lungo. Siamo stati sempre sul pezzo e abbiamo fatto una corsa quasi perfetta. Abbiamo avuto un’auto davvero solida. Sulla pista mi sentivo davvero alla grande e avrei fatto due vittorie di fila, se non fosse stato per la penalizzazione”.
Lo svedese ha poi proseguito: “Credo sia stato sfortunato chiudere la gara così. Non è quello che vuoi. Come pilota, desideri che il risultato della pista si rifletta poi nella realtà. Sappiamo che siamo in palla. Credo di poter distanziare in classifica Nico Prost, mentre come squadra possiamo chiudere al secondo posto. In questo momento siamo quelli da tenere sott’occhio”.
Nonostante tutto, Felix Rosenqvist, con queste due gare, si è sicuramente messo in luce, dimostrando di essere un pilota bravo nel capire i vari momenti di gara. Questa dote è sicuramente molto apprezzata in Formula 1 attualmente. Per lui quindi, chissà, presto potrebbero aprirsi scenari importanti.
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