Toro Rosso: sotto al muso c'è solo una Naca per l'S-duct
La Toro Rosso STR11 ha attirato l'attenzione per le due prese d'aria Naca ai lati del muso: la più grande alimenta l'S-duct, mentre quella più piccola è destinata solo al raffreddamento delle centraline o dell'abitacolo.
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Toro Rosso è sicuramente una delle monoposto più interessanti che hanno fatto il loro debutto nel Gp d'Australia. La STR11 ha confermato a Melbourne le belle prestazioni che aveva mostrato nei test invernali a Barcellona: nessuno si aspettava francamente che le due macchine potessero entrare nella Q3 con Max Verstappen, quinto, in terza fila della griglia di partenza, e Carlos Sainz settimo, in quarta.
L'olandese è stato a lungo quarto (davanti a Lewis Hamilton in rimonta con la Mercedes) prima di un pit stop anticipato che il giovane pilota non chiamato via radio e che ha messo in difficoltà la squadra che non era pronta con le gomme: il nono posto di Sainz e il decimo di Verstappen alla bandiera a scacchi hanno portato un bottino di punti inferiore alle attese, perché la vettura di James Key meritava certamente un piazzamento migliore.
Il passaggio alla power unit Ferrari è stato sicuramente un importante salto in avanti rispetto al Renault: la STR11 ha beneficiato di una grande affidabilità associata ad un indiscutibile incremento di potenza, ma la monoposto ha dei contenuti tecnici che hanno messo in evidenza delle soluzioni aerodinamiche raffinate, che danno valore al gruppo tecnico che opera alla galleria del vento di Bicester.
Sotto al muso corto che ha il "nasino" si può osservare un gozzo di pellicano che è utile ad aumentare il carico anteriore e che serve a ospitare due prese d'aria Naca. Quella più in basso, che è la più piccola, serve a raffreddare delle centraline e non ha nulla a che fare con l'S-duct, sotto .
La buca delle lettere che porta il flusso dalla parte inferiore del muso a quella superiore, infatti, è alimentata dalla presa più grande che si trova sopra alla prima: il concetto è simile a quello che è stato adottato dalla Mercedes sulla W07 Hybrid.
C'è una pelle esterna in carbonio che risulta strutturale, utile a superare il crash test frontale, mentre in realtà crea un condotto grazie al quale si porta il flusso all'apertura che si trova nella parte bassa del telaio: il regolamento FIA, infatti, non autorizza delle feritoie per l'S-duct oltre i 150 mm dall'asse anteriore.
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