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Analisi
Formula 1 Presentazione Racing Bulls

F1 | Racing Bulls punta al podio per essere venduta?

I dubbi dei rivali sulla multi-proprietà e il nuovo Patto della Concordia potrebbero indurre il Gruppo Red Bull a spingere sulle prestazioni di Racing Bulls per valorizzarla e poi venderla.

VCARB 01

Nel mondo attuale le cose cambiano sempre più in fretta. Secondo dopo secondo le cose mutano in continuazione, lo fanno a ogni battito di ciglia: si rischia di chiudere gli occhi un attimo e, nel riaprirli, trovare tutto mutato. La Formula 1 non è mondo che esula da questa situazione. Anzi, se possibile la sublima. Ogni azione, ogni mossa interna o esterna a un team innesca un effetto domino che può letteralmente sconvolgere, ribaltare piani che sembravano già stilati, assodati e assimilati.

E' questo il caso di Racing Bulls, che nel corso della sua prima stagione in Formula 1, sarà riconoscibile con il discusso e discutibile nome di Visa Cash App RB Formula One Team. La squadra che ha ancora sede a Faenza ma ha una connessione sempre più forte con Milton Keynes - basti pensare alla chiusura del centro di Bicester, dove aveva sede la galleria del vento utilizzata prima da Toro Rosso, poi da AlphaTauri - si trova a un bivio in cui potrebbe cambiare i suoi piani in modo repentino.

Alla fine del 2023 l'obiettivo del Gruppo Red Bull sembrava essere chiaro: risollevare il team dopo l'ottavo posto nel Mondiale Costruttori cedendo diverse componenti delle dominanti RB19, senza però eccedere nei picchi di prestazione. Salire nel Mondiale Costruttori in pochi mesi, dopo aver dichiarato a più riprese di aver stretto ulteriormente il rapporto con Red Bull, avrebbe portato VCARB a essere sotto la lente d'ingrandimento degli avversari. Dunque veleggiare a metà classifica al termine dell'anno sarebbe stato un risultato molto vicino a quello sperato e atteso.

VCARB 01

VCARB 01

Photo by: Red Bull Content Pool

Come detto, però, le cose possono cambiare in un attimo. Sin dal termine della passata stagione alcuni team rivali, tra cui McLaren attraverso le parole del suo amministratore delegato Zak Brown, avevano messo in dubbio la legalità e la natura di questa sinergia più stretta tra i due team in mano allo stesso proprietario.

A far accendere la spia dell'allarme sono state le diverse quantità di ore da poter utilizzare in galleria del vento. Red Bull, campione del mondo in carica, è la squadra che ne ha meno. Racing Bulls, con il settimo posto ottenuto nel 2023, ne ha invece un numero assai superiore e ora, condividendo lo stesso tunnel per le prove aerodinamiche, ai rivali è venuto il nemmeno tanto velato sospetto che Red Bull possa utilizzare Racing Bulls come cavia per provare diverse soluzioni e continuare a mantenere un vantaggio prestazionale che nel 2023 è stato meritato, ma imbarazzante per le altre squadre.

Ecco dunque che Brown ha sollevato a più riprese la questione, affermando di voler fare in modo di parlarne nelle contrattazioni per la firma del nuovo Patto della Concordia che dovrà essere realizzata per il 2026. E, oltre a questo punto, ne è sorto un altro ancora più importante: dal 2026 si potrà continuare ad avere due team in mano allo stesso proprietario?

"Siamo molto preoccupati per l'alleanza tra AlphaTauri e Red Bull”, aveva detto il CEO di McLaren. “Credo che questo sia un aspetto che dovrà essere affrontato in futuro. Quindi, credo che il nostro sport abbia ancora tanta strada da percorrere per assicurarsi che tutti siano veramente indipendenti".

"Si tratta di due squadre con una proprietà comune, cosa che non avviene in altri sport. La Red Bull potrebbe trarne vantaggio in molti modi diversi. C'è un motivo per cui stanno trasferendo molto personale dall'Italia".

"Come ha detto Helmut (Marko, consulente per il motorsport della Red Bull), faranno tutto il possibile per trarre vantaggio dall'avere due team. Lo capisco, perché è quello che dice il regolamento. Ma credo che sia necessario esaminare la governance dello sport per quanto riguarda le alleanze tecniche".

Daniel Ricciardo, VCARB 01

Daniel Ricciardo, VCARB 01

Photo by: Red Bull Content Pool

"È importante difendere l'indipendenza, la concorrenza e l'equità, e vorrei che i regolamenti venissero modificati per garantire che in futuro si impedisca che l'influenza si diffonda da una squadra all'altra attraverso alleanze strategiche e soprattutto attraverso la proprietà", ha detto Brown. "La Formula 1 dovrebbe essere fedele al suo marchio e ogni squadra, a eccezione delle Power Unit, dovrebbe essere totalmente indipendente l'una dall'altra".

In diversi sport non è consentito ai proprietari di avere più di un team per categoria. Basti pensare alla Serie A di calcio. Aurelio De Laurentiis è proprietario del SSC Napoli e della SSC Bari. Questo è possibile esclusivamente perché la prima milita nella serie maggiore, la A, mentre la Bari in quella cadetta, la B. Qualora una delle due dovesse raggiungere l'altra nella stessa categoria, De Laurentiis sarebbe costretto a cederne una per evitare un conflitto di interessi come regolamentato dalle norme vigenti. La stessa situazione è successa Claudio Lotito, presidente della SS Lazio. Quando la Salernitana salì in Serie A assieme al team laziale, fu costretto a cedere la squadra campana.

Ecco che, a fronte del concreto pericolo di trovarsi costretto a vendere uno dei due team, il Gruppo Red Bull potrebbe aver deciso di cambiare strategia per Visa Cash App RB. Da un miglioramento concreto, ma ancora sottotraccia, potrebbe passare a spingere forte per tentare l'exploit (anche dei podi) sin dai primi gran premi della stagione 2024 per cercare di valorizzare ulteriormente l'asset e poi metterlo sul mercato.

La strategia sarebbe la seguente: mostrare tutto il potenziale del team per metterlo in mostra, quale pezzo pregiato della vetrina, e cercare acquirenti prima di essere eventualmente costretti a farlo per via delle possibili decisioni che saranno imposte dalla firma del nuovo Patto della Concordia.

Vendere prima del 2026 avrebbe senso dal punto di vista economico, facendo per altro l'ennesima operazione di rilievo dal punto di vista commerciale. Farlo per volontà e non per costrizione potrebbe portare a ricavare maggiore quantità di denaro. Se invece il Gruppo Red Bull dovesse attendere decisioni sul futuro della multi-proprietà, allora potrebbe trovarsi costretta a trovare un acquirente in breve tempo e a stare a condizioni di vendita altrui, dunque, con tutta probabilità, a ribasso.

Ecco perché la VCARB 01 è, almeno sulla carta, una monoposto nata con ambizioni di livello. Per ora questo non basta, i motori sono spenti e le macchine in via d'ultimazione. Anzi, non significa nulla. Sarà la pista a dare i primi responsi e per quelli dovremo aspettare i test di Sakhir. Quel che però è certo è che sotto il vestito per la verità attillato della monoposto italo-austriaca c'è tanto della RB19, la monoposto dominatrice della passata stagione. Se son rose, come si suole dire, fioriranno. Ma, essendo a Faenza dei tori e non dei fiori, è più probabile che vogliano incornare gli avversari...

Yuki Tsunoda, VCARB 01
Yuki Tsunoda, VCARB 01
Yuki Tsunoda, VCARB 01
Daniel Ricciardo, VCARB 01
Daniel Ricciardo, VCARB 01
Daniel Ricciardo, VCARB 01
VCARB 01
VCARB 01
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VCARB 01
VCARB 01
VCARB 01
VCARB 01
Yuki Tsunoda, Racing Bulls
Daniel Ricciardo, Racing Bulls
Yuki Tsunoda, Racing Bulls
Yuki Tsunoda, Daniel Ricciardo, Racing Bulls
Liam Lawson, Racing Bulls
Daniel Ricciardo, Racing Bulls
Liam Lawson, Racing Bulls
Yuki Tsunoda, Racing Bulls
Yuki Tsunoda, Racing Bulls
Yuki Tsunoda, Racing Bulls
Yuki Tsunoda, Racing Bulls
Daniel Ricciardo, Racing Bulls
Daniel Ricciardo, Racing Bulls
Daniel Ricciardo, Racing Bulls
Daniel Ricciardo, Racing Bulls
Yuki Tsunoda, Racing Bulls
Daniel Ricciardo, Racing Bulls
VCARB 01
VCARB 01
Daniel Ricciardo, Racing Bulls
Yuki Tsunoda, Racing Bulls
Reter Bayer, CEO di Racing Bulls, Zack Ashley, Cash App Global Head of Brand Partnerships, Yuki Tsunoda, Racing Bulls, Daniel Ricciardo, Racing Bulls, Laurent Mekies, Team Principal di Racing Bulls
Daniel Ricciardo, Racing Bulls, Amna Al Qubaisi, RB F1 Academy, Yuki Tsunoda, Racing Bulls, Laurent Mekies, Team Principal di Racing Bulls, Peter Bayer, CEO di Racing Bulls
Amna Al Qubaisi, RB F1 Academy, Stefano Domenicali, CEO di Formula One Group, Yuki Tsunoda, Daniel Ricciardo, Racing Bulls, Laurent Mekies, Team Principal di Racing Bulls, Peter Bayer, CEO di Racing Bulls, Koji Watanabe, Presidente di HRC
Daniel Ricciardo, Yuki Tsunoda, Racing Bulls
Peter Bayer, CEO Racing Bulls, Yuki Tsunoda e Daniel Ricciardo, Racing Bulls, Laurent Mekies, Team Principal Racing Bulls
Peter Bayer, CEO Racing Bulls, Laurent Mekies, Team Principal Racing Bulls
Peter Bayer, CEO Racing Bulls, Yuki Tsunoda e Daniel Ricciardo, Racing Bulls, Laurent Mekies, Team Principal Racing Bulls
Peter Bayer, CEO Racing Bulls, Laurent Mekies, Team Principal Racing Bulls
Yuki Tsunoda and Daniel Ricciardo, Racing Bulls
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