F1 | Racing Bulls VCARB 01: il clone RB20 con pance lillipuziane
La squadra di Faenza, diretta da Peter Bayer e Laurent Mekies, cambia filosofia: prende dalla Red Bull campione del mondo più di quanto è concesso dalle regole FIA e si candida a un ruolo da guastatrice al centro della griglia. La VCARB-01 non è più l’espressione di un team cliente, ma è una vettura con soluzioni aerodinamiche esasperate e con le sospensioni prese dalla RB19.
La Racing Bulls si è concessa il… cinema nella notte di Las Vegas (la nostra ora di prima colazione) per varare il cambiamento dell’identità della squadra. Scompare l’AlphaTauri e nasce Visa CashApp RB F1 Team. E il baricentro della squadra si sposta di più da Faenza verso Milton Keynes, dove il team diretto da Peter Bayer (CEO) e Laurent Mekies (Team Principal) ha messo le radici dopo aver chiuso la cellula aerodinamica di Bicester.
A Las Vegas c’è stato il cambio d’abito, ma tutti gli occhi degli addetti ai lavori non erano puntati alla Capitale del gioco d’azzardo dove era esposta una showcar, ma al nuovo sito della squadra per andare a scoprire in anteprima le prime immagini della VCARB-01.
Racing Bulls VCARB 01
Photo by: Red Bull Content Pool
Perché tanta curiosità? La risposta è semplice: Racing Bulls ha deciso di sfruttare al massimo le sinergie che il regolamento di F1 concede in materia di parti acquisibili da un altro Costruttore, giocando sul fatto che la proprietà è Red Bull per i due team, per cui non c’è alcun passaggio di proprietà intellettuale.
La VCARB-01, quindi, assume un valore politico e tecnico che non sarebbe giustificato per una squadra che ha chiuso il mondiale Costruttori al settimo posto. Alla Racing Bulls sono consapevoli che il “clone” con le idee sviluppate da Adrian Newey scateneranno polemiche violentissime (basta ricordare cosa successe nel 2020 con la Mercedes rosa della Racing Point), anche perché l’obiettivo del team è alzare lo sguardo in alto, creando scombussolamenti nelle gerarchie del centro gruppo.
Siamo certi che questa volta si siano alzati presto anche i tecnici dei top team per dare più di uno sguardo alla VCARB-01 che può anticipare alcune linee della Red Bull RB20 che si vedrà solo il 15 febbraio. La Racing Bull già a prima vista si dimostra un’estremizzazione della RB19 che con Max Verstappen ha vinto il mondiale 2023.
Anticipazione della RB20?
Rispetto all’AlphaTauri AT04 c’è un visibile doppio salto genealogico: la VCARB-01 certamente si avvicina di più a quella che sarà la nuova Red Bull di quanto sia parente della vettura 2023 di Jody Eggington. Gli aspetti che più colpiscono in questa nouvelle vague sono la bocca dei radiatori e il disegno delle fiancate.
Racing Bull VCARB 01
Photo by: Red Bull Content Pool
La bocca dei radiatori stretta
La sezione frontale delle prese di raffreddamento è ridotta ai minimi termini grazie all’appariscente vassoio inferiore che si protende in avanti e che va a pescare il flusso down wash che arriva dal muso e dalla parte superiore del telaio in una zona di alta pressione.
La bocca ha un condotto piuttosto lungo e lineare che diventa più bombato nella parte superiore all’altezza di dove l’Halo si attacca al telaio per riuscire a incastrare i radiatori. Quasi sicuramente anche la monoposto di Faenza adotta i complessi pacchi radianti di cui Newey andava fiero l’anno scorso per l’insolita forma curvilinea che si adattava all’estremo disegno della fiancata. L’impianto di raffreddamento della power unit Honda è stato totalmente rivisto e i radiatori sono stati rialzati.
Racing Bulls VCARB 01
Photo by: Red Bull Content Pool
Fiancata inedita con Canyon e scivolo!
L’immagine laterale della Racing Bulls è impressionante perché evidenzia una fiancata che inferiormente non ha il disegno di un’ala come le altre monoposto viste finora, perché ha un andamento inclinato che è quasi rettilineo e si incurva leggermente verso l’alto laddove arriva ad adagiarsi sul fondo. È improprio parlare anche di pancia superiore spiovente come era la RB19: il concetto è stato estremizzato per portare più aria in basso e migliorare l’efficienza di diffusore e beam wing: la pancia arriva alla massima larghezza e poi accenna a un piccolo Canyon al cui interno è improvvido parlare di una vasca, anche se il concetto mostra un mix di idee ben congegnato.
Racing Bull VCARB 01
Photo by: Red Bull Content Pool
Nuovo telaio, sospensione anteriore pull
Il telaio è nuovo: si è cercato di risparmiare sul peso per avvicinare il limite di 798 kg di regolamento, ma è stato necessario ridisegnarlo per adottare la sospensione anteriore della RB19 a schema pull rod, mentre stupisce che il cono anti-intrusione inferiore non sia stato annegato nel fondo come ci ha insegnato proprio la Red Bull, ma sia sistemato piuttosto in alto.
Racing Bulls VCARB 01
Photo by: Red Bull Content Pool
Il cono anti-intrusione coperto da bargeboard
Con un sottosquadro impressionante, frutto di una bocca dei radiatori lillipuziana, è stato possibile sfruttare il SYS per creare una sorta di bargeboard. L’elemento di sicurezza laterale sollevato, che sulla Ferrari SF-23 diventava un motivo di bloccaggio aerodinamico, sulla VCARB 01 si trasforma in un’opportunità per far lavorare meglio i flussi. Quando si dice l’evoluzione della specie.
Racing Bulls VCARB 01
Photo by: Red Bull Content Pool
Muso stretto e scavato nella parte inferiore
La parte frontale della scocca dovrebbe avere la forma a chiglia: basta guardare quanto sia scavato il muso nella parte inferiore per capire come si sia cercato il massimo riempimento d’aria sotto al telaio. Il naso, più profilato e stretto, si adagia sul profilo principale e sporge dal primo elemento che ha una corda molto larga e che si estende in prossimità della paratia laterale.
L'airbox quadrato
L’airbox è quadrato nel quadro della tradizione Red Bull e presenta un cofano motore che veste molto bene il radiatore centrale montato sopra alla power unit Honda: le pance small sono state possibili proprio perché parte dell’impianto di raffreddamento è stato sistemato sulla meccanica.
Racing Bulls VCARB 01
Photo by: Red Bull Content Pool
Sfogo dell'aria calda dal bazooka
L’aria calda è convogliata in coda al bazooka, ma rispetto alla soluzione proposta dall’Alpine che è enorme, ha una sezione molto più contenuta, perché la parte superiore è stata scavata (in stile Mercedes) alla ricerca di una maggiore efficienza dell’ala posteriore. La VCARB 01 mantiene una piccola pinna stabilizzatrice sull’engine cover.
Racing Bulls VCARB 01
Photo by: Red Bull Content Pool
Sospensione posteriore push della RB19
La sospensione posteriore è push rod e riprende quanto di ben noto abbiamo visto sulla RB19 con i cinematismi interni posti nella parte superiore della scatola del cambio. I bracci sono multilink e disassati per facilitare l’effetto anti-squat, vale a dire impedire al retrotreno di sedersi in fase di accelerazione. Il mono-pilone che è allacciato alle sospensioni sostiene l’ala posteriore caratterizzata da un profilo principale a cucchiaio e un flap mobile che non ha i supporti raccordati alle paratie laterali, ma è fissato dai piccoli inserti metallici.
Il diffusore è quello Red Bull più squadrato, così come il fondo è di filosofia classica Milton Keynes. Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda avranno la grande occasione di togliersi soddisfazioni importanti se saranno consapevoli di guidare una vettura clone della RB19-20.
La Racing Bulls è una monoposto raffinata, curata nei dettagli che non ha proprio più niente della vettura di un team cliente. Aspettiamoci polemiche feroci quando cadranno i veli della macchina del team campione del mondo. A Milton Keynes sembra che vogliano mostrare i muscoli non solo con Max Verstappen e Sergio Perez, perché anche a Faenza vorranno togliersi delle soddisfazioni sfruttando il DNA della Casa. Gli avversari sono avvisati: il cinismo di Christian Horner e soci è travalicato anche in quello che era la squadra satellite. Non avrà più il compito di allevare i giovani piloti, per cui lo junior team comincerà a ragionare in grande…
Watch: Video F1 | Presentazione Racing Bulls: la VCARB 01
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.