Stroll mantiene la pole, i commissari lo graziano
Il canadese ha avuto la certezza della prima pole in carriera dopo che i commissari hanno deciso di non penalizzarlo per aver effettivamente alzato il piede dal gas quando erano esposte le bandiere gialle.

E' stato un pomeriggio di emozioni forti quello vissuto all'Istanbul Park da Lance Stroll. Il canadese, infatti, ha stupito tutto il paddock conquistando la prima pole in carriera in condizioni di asfalto bagnato, ma subito dopo le qualifiche è stato convocato dai commissari per aver ottenuto il miglior crono quando in curva 7 erano esposte le bandiere gialle a causa della monoposto di Perez finita in testacoda.
Lance ha dovuto attendere a lungo prima di avere la certezza che domani scatterà dalla prima casella, ed alla fine i commissari hanno deciso di non penalizzarlo.
Alla base di questa motivazione c'è stata l'analisi della telemetria che ha evidenziato come Stroll abbia in effetti alzato il piede dal gas, ma sia ugualmente riuscito a migliorare i propri parziali a causa dell'asfalto che è andato progressivamente asciugandosi.
Prima di conoscere la decisione definitiva, Lance è giunto davanti ai microfoni per le interviste di rito ancora incredulo per quanto fatto.
“Non ho parole, sono scioccato. Non mi aspettato di essere in pole. Dopo le FP3 c’erano molte incertezze e non sapevamo cosa aspettarci per la qualifica”.
Stroll, a differenza di Verstappen, è riuscito sin da subito a far lavorare correttamente le gomme intermedie e questo gli ha consentito di beffare l’olandese, grande favorito per la pole, per strappare a sorpresa il miglior tempo della sessione con un vantaggio di soli 290 millesimi.
“Sono riuscito a mettere insieme un buon giro alla fine. Avevo un solo tentativo a disposizione perché avevo iniziato il turno con le gomme full wet. Sono andato ai box per montare le intermedie e quando sono tornato in pista mi sono trovato davanti a me Bottas che è finito in testacoda”.
1’47’’465. Questo il tempo che Lance è riuscito ad ottenere e che sicuramente ricorderà a lungo. Il canadese ha festeggiato la sua prima pole in carriera come una liberazione dopo un periodo piuttosto complicato.
“Alla fine sono riuscito a trovare confidenza con la vettura e sono riuscito a fare un gran giro. E’ un gran modo per riprendersi dopo un paio di settimane difficili e soprattutto dopo l’incidente del Mugello. Adesso mi sento davvero alla grande”.
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